06-11-2022

Bertani e il progetto The Library, la biblioteca del tempo dell’Amarone della Valpolicella

L'azienda storica di Grezzana ha presentato una monografia con le annate storiche custodite in cantina di Amarone della Valpolicella Classico

La selezione di 43 annate (su 48 disponibili) sono

La selezione di 43 annate (su 48 disponibili) sono state racchiuse nel progetto editoriale The Library a firma del Master of Wine Nick Jackson, autore di Beyond Flavour, ex buyer di Sotheby’s e grande esperto di fine wines

Un grande vigneron francese dichiarò che quando hai di fronte un grande vino che si arricchisce con il tempo in verità stai compiendo un gesto più semplice di quanto si possa immaginare: stai bevendo il tempo. Ebbene in Bertani, azienda storica di Grezzana, nel cuore della Valpolicella si è deciso, per la prima volta, dal lontano 1958 di presentare una monografia con le annate storiche custodite in cantina di Amarone della Valpolicella Classico. Una selezione di 43 annate su 48 disponibili che il Master of Wine, Nick Jackson, autore di Beyond Flavour, ex buyer di Sotheby’s e grande esperto di fine wines ha racchiuso con il progetto  editoriale The Library

L’autore evidenzia l’unicità di Bertani che ha saputo, con stile, lungimiranza e singolare esperienza, mantenere una propria personalità enoica senza scendere a compromessi di mode, cambiamenti climatici e protocolli agricoli. Ben 230 pagine dove la storia della cantina lascia posto al racconto minuzioso dei millesimi, 43 annate che attraversano 6 decadi, dal 1958 al 2013 che sarà in commercio a dicembre 2023. Una sequenza di schede che evidenziano andamento climatico della vendemmia e note di degustazione. Interessante l’originale classificazione dei vari millesimi definiti: esuberanti, delicati, armonici e fini.

Un’esuberanza che vede gli Amaroni cosiddetti estroversi, intesi di aromi e note fruttate. L’Armonia identifica vini equilibrati e meno appariscenti. Gli Amaroni Bertani delicati sono quelli più esili ma pur sempre confortevoli e appaganti. In conclusione troveremo la finezza proprio nei calici più rari  che svelano complessità infinita di questi grandi vini della Valpolicella Classica.  Se nel 1857, data di nascita di Bertani, i fratelli Giovan Battista e Gaetano, a Quinto di Valpantena, comune a nord di Verona, si fossero accontentati dell’ ottima qualità dei vini non sarebbero arrivati nel 1923 ad ottenere il brevetto della Real Casa. In seguito, a metà del Novecento, con l’acquisizione di Tenuta Novare in Valpolicella Classica focalizzano il loro know-how sul vino senza tempo, scelta lungimirante che ha permesso di scrivere un’ altra storia per l’Amarone.  

Dal 2011 Angelini Industries ha acquisito la cantina continuando nella valorizzazione di questa porzione di Valpolicella. Nell’autunno del 2012 arriva Andrea Lonardi direttore operativo di Angelini Wines & Estates, e, oggi afferma: «Se oggi sono enfatizzati i caratteri identitari di quest’azienda è grazie alla volontà di contare su quasi venti ettari vitati che producono un grande vino di metodo. Per Bertani l’equilibrio e l’alto valore della materia prima sono il filo conduttore che, millesimo dopo millesimo, ci ha portato a presentare questo singolare progetto».

Interessante scoprire alcune analogie di quattro millesimi come il 1967 e il 2005, oppure il 1975 che richiama il 2012. Se il 1967 alla cieca potrebbe farci arrivare virtualmente in terra bordolese, a Saint Estèphe, con note ferrose senza dubbio è ben allineato al sorso del 2005 che cattura per la concentrazione di frutto svelando un vino in evoluzione.  Il 1975 evidenzia note speziate, a tratti mentolate, con un finale sapido proprio come il millesimo 2012 che ha una grande energia e bevibilità.


In cantina

Storie di uomini, donne e bottiglie che fanno grande la galassia del vino, in Italia e nel mondo

a cura di

Cinzia Benzi

laureata in psicologia, è stata rapita dalla galassia di Identità Golose. Se lo studio del vino è la sua vita, la vocazione di buongustaia è una scoperta in evoluzione

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