01-04-2022
Cuochi uniti sul palco di Madrid Fusion a festeggiare la ventesima edizione del congresso madrileno
Dopo un biennio tortuoso, Madrid Fusion è tornata a ranghi affollati e compatti. Tre giorni di serenità ritrovata, nella coincidenza del ventennale del secondo congresso di cucina della storia - prima edizione 2003, 4 anni dopo il debutto del primo assoluto, il cugino Lo Mejor de la Gastronomia a San Sebastian (ora Gastronomika). Con molti cuochi simbolo dei due decenni convocati a calici alzati sul palco: Gaston Acurio, Albert Adria, Andoni Luis Aduriz, Elena Arzak, Alex Atala, Eneko Atxa, Quique Dacosta, Diego Guerrero, Joan Roca, Pedro Subijana, Eduard Xatruch e Oriol Castro… E Josè Carlos Capel, fondatore e curatore del congresso, a tagliare le fette di torta. Tre giorni di dialoghi transcontinentali, dopo le no fly zone a fisarmonica imposte dalla pandemia. Prevalenza di cuochi spagnoli e latini, naturalmente, ma anche giovani colleghi messicani e giapponesi che cucinano in Inghilterra, asiatici in Europa, colombiane vegane, peruviani e panamensi, tedeschi e danesi, portoghesi e italiani. Tanti i temi espressi dai piatti: i fuochi d’artificio di ritorno (Dabiz Muñoz che annuncia l’apertura imminente di Ravioxo a Madrid, un concept sulla pasta senza bandiere, ci torneremo), gli appelli alla cultura dell’ingrediente e alla biodiversità animale e vegetale che lentamente scompare dai radar. I richiami ad arrestare l’emorragia del personale - che non è un problema italiano ma mondiale - con condotte sostenibili prima di tutto da un punto di vista umano (l’accento di Rene Redzepi, approfondiremo), i cenni sulle cruciali prospettive energetiche e un richiamo finale a sostenere senza tentennamenti l’Ucraina e gli Ucraini (la cuoca Xeniya Amber, che ha concluso il congresso, torneremo anche su di lei).
Il basco Andoni Luis Aduriz e il danese Rene Redzepi, eletto miglior cuoco dell'anno 2022. "Ma non paragonatemi a Ferran Adria", ha commentato, "rimango 3 gradini sotto di lui"
Team Disfrutar (Barcellona)
Rasmus Munk (Alchemist, Copenhagen): la provocazione gastronomica come leva sociale
Il Gelato al sangue di Rasmus Munk
Joan Roca (El Celler de Can Roca, Girona)
Paulo Airaudo (Amelia, San Sebastian): "Oltre il prodotto c'è poco. L'importante è capire come interpretarlo, come armonizzare i suoi elementi, come assemblarlo, come combinare i suoi sapori"
Recensioni, segnalazioni e tendenze dai quattro angoli del pianeta, firmate da tutti gli autori legati a Identità Golose
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classe 1973, laurea in Filosofia, coordina la Guida ai Ristoranti di Identità Golose e tiene lezioni di storia della gastronomia presso istituti e università. instagram @gabrielezanatt
Andoni Luis Aduriz e Ferran Adria insieme sul palco di Madrid Fusión per annunciare la nascita del Madrid Culinary Campus
Dabiz Muñoz, cuoco madrileno, classe 1980. Il suo ristorante più importante, DiverXo, vanta 3 stelle Michelin dal 2014 e si è classificato 20° nella World's 50 Best 2022. Muñoz terra lezione a Identità Milano, sabato 23 aprile, alle ore 15
Gianluca Fusto, titolare del laboratorio di pasticceria artigiana contemporanea Fusto Milano, a lezione martedì 29 marzo al congresso di Madrid Fusion, sezione Pastry