Non potevano scegliere momento migliore i fratelli Roca, appena tornati da Londra coi riflettori del mondo in volto e il trono dei 50Best in tasca per alzare il sipario su un progetto senza precedenti. Si chiama El Somni, un sostantivo che richiama il sonno e il sogno, un’opera totale, termine con cui Richard Wagner volle a sua volta riprodurre le rappresentazioni teatrali della Grecia Antica, che sintetizzavano in un'unica tragedia la creatività di artisti dai più diversi campi.

Joan e Jordi Roca soffiano sulla prima candelina di El Somni
El Somni mette assieme il lavoro di cuochi, performer audiovisivi, compositori, cantanti lirici, musicisti, fotografi, poeti, linguisti, designer, pittori, filosofi, artigiani. Un’opera che ha il suo culmine in un diametro di pochi metri, allestito all’Arts Santa Monica, sulle Rambla di Barcellona. Un tavolo circolare apparecchiato per 12 commensali che calpestano un nudo terriccio, travolti da 12 atti, con altrettanti cambi di scena che nell’arco di due ore disegnano trame in 3D sulla tovaglia-schermo e su stoviglie di spessore artistico assoluto che reggono soluzioni di una bontà che i Roca-aficionados conoscono bene.
Tutt’attorno, l’assedio discontinuo di camerieri vestiti di nero e quello costante di orologerie robotiche, luci pulsanti ed enormi schermi curvi che, in continuità con le immagini e i piatti del tavolo, riproducono a turno brani lirici, dinamiche idilliache, esplorazioni oniriche, odissee astrali, rievocazioni mitologiche, orrori bellici, carnalità sensuali e crudità grandguignolesche firmate da decine di artisti. Il ritmo è scandito da Josep Roca, magnetico come a Girona nell’illustrare le pietanze, i vini e nell’annunciare con sostantivi solenni ogni cambio di set: «l’individuo», «la rigenerazione della vita», «il mare», «la morte» (i dettagli nei video e nella gallery fotografica qui in fondo).

Josep Roca, il Virgilio di El Somni
Un plot da brividi la cui scintilla scoccò 7 mesi fa dall’incontro tra Joan, Josep e Jordi Roca e l’artista audiovisivo catalano Franc Aleu, lesti a coinvolgere uno staff multidisciplinare ben assortito con l’aiuto di Media Pro, colosso catalano delle produzioni televisive (è detentore dei diritti della Liga spagnola e produttore degli ultimi 3 film di Woody Allen) che si è sobbarcato una spesa non da poco. Assieme stanno studiando un circuito mondiale per riprodurre l’opera, con l’idea rappresentarla presto anche al Celler de Can Roca, il ristorante di Girona.

Lo scrittore Harold McGee, l'attrice Freida Pinto e il cuoco Ferran Adrià. Sono 3 dei 12 saggi intervenuti a sostegno dell'opera dei fratelli Roca
Di certo c’è che da domani El Somni è già una duplice mostra aperta al pubblico e che prestissimo usciranno un libro e un film. Una dovuta e attesa moltiplicazione per un progetto che, prima della fortunata anteprima per 12 giornalisti, ha avuto il placet entusiasta di altrettante figure di spicco della cultura mondiale, tra cui il cuoco Ferran Adrià, il grande scienziato e divulgatore di cibo e cucina californiano Harold McGee, l’artista catalano Miguel Barcelò. Tutti pronti a omaggiare una città, Barcellona, «alla ricerca inesausta dei limiti della creatività umana», ha puntualizzato lo stesso Adrià. Con la gastronomia che, per la prima volta nella storia, non solo affianca ma conduce per mano le altre arti nella straordinaria esplorazione.
Video 1: Atto 4, Under the sea (musiche: Silvia Perez Cruz)
Video 2: Atto 9, Guerra (musiche: Wolfgang Mitterer)
Video 3: Atto 11, Gloria, il piatto che respira