19-12-2018
Mattia Grilli, Federico Fiore e Marco Marone di Nebbia, novità milanese in via Torricelli 15, zona Navigli
Dopo aver tirato su la claire il 28 novembre, i ragazzi di Nebbia avrebbero voluto aprire alla chetichella. Iniziare in sordina per dare coerenza al nome o rodare la macchina in santa pace. Ma tale è la febbre per le nuove trattorie che il passaparola corre più veloce delle intenzioni. E la gente inizia ad arrivare oltre le attese. Com’è come non è, siamo lieti di dare conto di quest’interessante apertura in via Torricelli a Milano, un’intersezione dell’Alzaia Naviglio Pavese che si fa sempre più calda per le presenze pregresse, nell’arco di un paio di isolati, di Contraste, Carlo e Camilla in Segheria e Sadler. Nebbia («L'abbiamo chiamato così perché è un simbolo di Milano») è l’insieme di diverse vetrine su strada, la somma di un ex pub e un’ex cartoleria, due locali che 3 giovani soci hanno rilevato e accorpato per dare forma a un ambiente luminoso, con un bancone candido all’ingresso e 48 coperti senza tovaglie, spalmati sereni in due ambienti.
Tra gli antipasti, finocchiona di cinta, salsiccia di Bra, giardiniera
Zucca arrosto, latte di capra e sesamo
Primi: Tagliatelle ragù d'agnello, cardoncelli e pecorino di fossa e Spaghetti, ragù di polpo e roccolo
Trippa all'Amatriciana
48 coperti in tutto
Il bancone all'ingresso
Il punto di Gabriele Zanatta: insegne, cuochi e ghiotti orientamenti in Italia e nel mondo
di
classe 1973, laurea in Filosofia, coordina la Guida ai Ristoranti di Identità Golose e tiene lezioni di storia della gastronomia presso istituti e università. instagram @gabrielezanatt
Insegne, cuochi e ghiotti orientamenti: a narrarceli è Gabriele Zanatta, laureato in Filosofia, nonché coordinatore della Guida ai Ristoranti di Identità Golose. Il suo punto di vista va ben oltre la superficie, per esplorare profondità e ampiezza della tavola, di tutto quello che è Zanattamente Buono.