24-11-2018
Ivano Ricchebono, classe 1972, dopo un breve "esilio" ad Arenzano, è tornato nella sua Genova, aprendo con i nuovi soci e colleghi Marco Primiceri e Lucia De Prai, il ristorante The Cook al Cavo
Dopo 3 traslochi in 4 anni – dal primo nido di Nervi a due sedi diverse ad Arenzano, appena fuori Genova - Ivano Ricchebono ed Elisa Arduini hanno trovato pace e stabilità. E non solo perché sono tornati nella loro città, a far brillare di nuovo l’unica stella Michelin sotto la Lanterna (arrivò 9 anni fa e mai si spense). È che ora hanno contesto e squadra per tenere alta la bandiera creativa di una città non certo avvezza a certe tavole. Da pochi mesi sono in pieno centro storico, al Cavo, in un palazzo con magnifica sala. Uno staff di 7 persone tra sala e cucina pensa a far star subito in relax gli ospiti di 6 tavoli. Una volta seduti, i clienti non sanno se concentrarsi sugli affreschi del Seicento di Bernardo Strozzi o sui dipinti che arrivano al tavolo. Crudo di pesce 2018 e Acciuga su tela sono due degli antipasti che cominciano a raccontare il mestiere del cuoco, un signore a suo agio da tempi non sospetti con pesci nobili o azzurri. Saper gestire il crudo significa prima di tutto sapere bene a chi chiedere la materia prima, e poi quali condimenti utilizzare oltre al solito, classico giro d’olio extravergine con cristalli di sale. Ricchebono guarnisce il suo personalissimo specchio di sashimi con riduzioni e composte, verdure ed emulsioni ad alto tasso citrico affinché tutto l’insieme ne benefici.
Coniglio ligure in remplissage con fondo al cioccolato amaro. Non si vede la terrina di patate alla senape. Piatto capolavoro
Crudi di mare 2018
Acciuga su tela
Linguine in guazzetto di mare
Carbonara di seppia
Lucia De Prai e Marco Primiceri, giovani di sicuro avvenire
"Neve" al litchi
Il primo amore: pane e cioccolato
Crema gelata alla nocciola piemontese, terra di cacao a doppia fermentazione, pralinato alle nocciole croccanti, spugna fondente allo zucchero grezzo
Il punto di Gabriele Zanatta: insegne, cuochi e ghiotti orientamenti in Italia e nel mondo
di
classe 1973, laurea in Filosofia, coordina la Guida ai Ristoranti di Identità Golose e tiene lezioni di storia della gastronomia presso istituti e università. instagram @gabrielezanatt
Insegne, cuochi e ghiotti orientamenti: a narrarceli è Gabriele Zanatta, laureato in Filosofia, nonché coordinatore della Guida ai Ristoranti di Identità Golose. Il suo punto di vista va ben oltre la superficie, per esplorare profondità e ampiezza della tavola, di tutto quello che è Zanattamente Buono.