31-01-2019
«Sì, ora siamo più tranquilli». Usciti dall’agone della World’s 50Best, ed entrati di diritto nella Hall of Fame della popolare classifica globale, Massimo Bottura e Beppe Palmieri possono continuare a fare ai tavoli dell’Osteria Francescana quello che hanno sempre fatto: apparecchiare pasti memorabili. Solo che ora sono stretti tra guanciali più morbidi perché tutto quello che c’era da raggiungere è stato raggiunto. Sono tanti i motivi che definiscono il primato - o che danno diritto a un posto nel gotha. Ne scegliamo uno: la capacità di estendere gli orizzonti di un piatto e di un abbinamento attraverso scorribande nello spazio e nel tempo. Ogni portata è una finestra aperta sul mondo e sul valore della contaminazione, che però getta luce rigorosamente al di qua, su ingredienti e grandi protagonisti del presente e del passato di Modena e dell’Emilia. Una open-mindness di rara sintesi, sulle culture proprie e altrui.
ABBINAMENTO UNO. Ribolla di Damijan Podversic
PIATTO UNO. Raviolo cinese ripieno di patate arrosto tra "bisque" di faraona e croccante al parmigiano
PIATTO DUE. Faraona ripiena di bollito non bollito
ABBINAMENTO DUE. Birra alle castagne e ginepro di Beltaine
PIATTO TRE. Pelle di faraona con paté di fegatini e cioccolato, savor di mela cotogna e tartufo nero
Massimo Bottura e Beppe Palmieri, una liasion quasi ventennale. Bottura sarà protagonista al congresso di Identità Milano
Il punto di Gabriele Zanatta: insegne, cuochi e ghiotti orientamenti in Italia e nel mondo
di
classe 1973, laurea in Filosofia, coordina la Guida ai Ristoranti di Identità Golose e tiene lezioni di storia della gastronomia presso istituti e università. instagram @gabrielezanatt
Insegne, cuochi e ghiotti orientamenti: a narrarceli è Gabriele Zanatta, laureato in Filosofia, nonché coordinatore della Guida ai Ristoranti di Identità Golose. Il suo punto di vista va ben oltre la superficie, per esplorare profondità e ampiezza della tavola, di tutto quello che è Zanattamente Buono.