12-04-2019
Massimo Bottura col figlio Charlie, questa mattina al Refettorio Ambrosiano di Milano per presentare Il Tortellante, laboratorio di pasta fresca in cui ragazzi con autismo chiudono tortellini modenesi e tirano tagliatelle con l'aiuto delle rezdore. Producono già 10 kg al giorno. Per ordinazioni info@tortellante.it
Torniamo al Refettorio Ambrosiano e ci sembra che il quartiere Greco brilli di una luce nuova. La piazzetta è più graziosa, hanno innestato degli alberi all’interno di piccole isole, al di là della strada ha aperto un nuovo bar. In nemmeno 4 anni, il padre di tutti i Refettori si è riprodotto nel mondo, non 100 volte come titolavamo ma 10 sì: dopo Milano sono arrivati Modena, Bologna, Napoli, Rio de Janeiro, Parigi, Londra. Stanno per aprire Merida in Messico e San Francisco. E ci sono nel mirino Firenze, Montreal, Sydney, Quito in Ecuador. In questi 3 anni, il Refettorio milanese, Food for Soul e Caritas non hanno mai smesso di servire pasti per 95 coperti a sera, a persone accolte degnamente con gentilezza e con le rimanenze o i prodotti quasi scaduti, consegnati ogni sera da Coop e Ortomercato. Questa mattina l’Ambrosiano era vestito a festa per un nuovo progetto cui Massimo Bottura aveva fatto cenno pochi giorni fa, sul palco di Identità Golose. Si chiama il Tortellante, ed è un laboratorio didattico nato per insegnare ai ragazzi svantaggiati a fare i tortellini e le tagliatelle. «Un progetto che profuma di libertà e cambiamento», introduceva il cuoco questa mattina tra le autorità, «che insegna ad affrontare la disabilità in modo positivo, migliorando il futuro dei ragazzi e anche un po' quello di tutti noi».
Lara Gilmore, moglie di Bottura e co-fondatrice di Food for Soul
Il Tortellante team
Tortellini metà in brodo e metà alla panna preparati al Refettorio per un centinaio di ospiti. Hanno chiesto tutti il bis
Al centro, Erika Coppelli, presidente di Tortellante
Bottura con le autorità del Comune di Milano e Bper Banca, istituto che sostiene con forza il Tortellante
In cucina a preparare il dessert alla fragola
Rezdore e volontarie
Il punto di Gabriele Zanatta: insegne, cuochi e ghiotti orientamenti in Italia e nel mondo
a cura di
classe 1973, laurea in Filosofia, coordina la Guida ai Ristoranti di Identità Golose e tiene lezioni di storia della gastronomia presso istituti e università. instagram @gabrielezanatt