La Pacchianella è la più celebre delle pizze cotte rind’ o ruot, il cosiddetto ruoto, una teglia di ferro piccola e rotonda. Contiene due pomodori – San Marzano e Piennolo -, olive, capperi, origano di montagna, aglio infuso per due ore a freddo nell’extravergine e alici di Cetara. Preparata con doppia cottura in forno, si rifa alle pizze di una volta, con lo strutto messo alla base del ruoto e sopra la pizza. E il nome? «Da noi Pacchianella è chi ha un naso piccolo, come l’aveva mia nonna. È sinonimo di buon augurio».