27-12-2021

Braja: bottega, orto, negozio online e locanda, a Sommariva del Bosco (Cuneo)

Nel Roero, il progetto di ristorazione "anticonvenzionale" della giovane Sara Olocco, per valorizzare le bontà locali

I prodotti di Braja, ristorante, bottega, agrituri

I prodotti di Braja, ristorante, bottega, agriturismo e shop-online, con sede a Sommariva del Bosco in provincia di Cuneo: è l'idea della giovane Sara Olocco

Braja è un luogo diverso dal solito, difficile da classificare nelle categorie a cui siamo abituati quando leggiamo le tante recensioni, o di nuove aperture. Siamo a Sommariva del Bosco, tra Bra, patria di Slow Food, e la Reggia di Racconigi, in provincia di Cuneo, nel Roero, sulla sponda sinistra del Tanaro.

Il nome Braja è piemontese ed è un imperativo che significa “grido”; richiama a momenti storici in cui le motivazioni per urlare erano più di terrore che di giubilo; in questo caso, però la scelta ricade su come veniva chiamato originariamente questo luogo, per ricordarne le umili origini.Non è certo un ristorante, ma si può mangiare, e neanche un agriturismo, sebbene faccia parte di un’azienda agricola di cui si assaggiano i frutti che il terreno produce. Non è una bottega, ma ha tanti prodotti scelti e selezionati con cura e attenzione, da comprare e regalare. Uscendo dalle definizioni al negativo, è certamente un indirizzo dove si assapora il territorio con le sue bontà, dal fresco ai lavorati, una destinazione in cui è possibile mangiare circondati da un’atmosfera calda e familiare.

«Dal 2020 - dice Sara Olocco, mente e anima di Braja - Braja è orto e cascina, bottega ed enoteca online, punto di incontro e luogo di ritrovo. Una comunità di produttori accumunati dalla passione e dalla voglia di valorizzare il territorio in cui abitano e lavorano. È una casa con le porte aperte, la mia casa».

Sara Olocco, ideatrice, ostessa, locandiera e cuoca (assieme alla mamma Anna) di Braja

Sara Olocco, ideatrice, ostessa, locandiera e cuoca (assieme alla mamma Anna) di Braja

È la storia di una giovane alle prese con la sua prima attività, che fa parte di quel novero di ragazzi degli anni ‘90 che hanno avuto il coraggio di credere fino in fondo ai loro progetti, partendo da solide basi di studio e trascorsi in giro per il mondo.

Sara certamente un’idea in testa ce l’ha - con un po’ di sana passione e voglia di rischiare - se in quest’anno terribile ha avuto il coraggio di aprire un suo locale dopo aver vissuto a New York (dove lavora per valorizzare le eccellenze enologiche piemontesi) e dopo gli studi all’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo. Ha “costruito” Braja intorno alla sua capacità di accogliere e di essere, al contempo, ostessa e locandiera, mettendo a frutto la profonda conoscenza della materia prima - dei vini in particolare -con la voglia di presentarli e farli conoscere ai clienti.

Le preparazioni della cucina di Braja

Le preparazioni della cucina di Braja

In cucina, per intensificare il sapore di casa, con Sara c’è mamma Anna: chiamando in causa le radici piemontesi domestiche, utilizzano il ricavato dell’orto e lo propongono con un forte accento mediorientale, con quel mix di culture e aromi che rimanda ai locali frequentati a Brooklyn. Di qui, la Vellutata di zucca con tortelli di seirass ha una nota piccante e speziata che ricorda il cous-cous marocchino, così come la Shashuka con verdure dell'orto e uova bio ha in sé tanti riferimenti al di là del Mediterraneo.

Poi tanti formaggi, della generosa provincia di Cuneo, abbinati a conserve e miele autoprodotti, o i dolci con la frutta di stagione, come la Crema di cachi e Seirass con crumble di nocciole e farina pignolet.

Il menu è sempre definito al momento e segue le esigenze dei commensali, in ogni momento della giornata : dalla cena al brunch, dalla colazione alla merenda, l’oste imbandisce il desco a seconda delle richieste di chi arriva.

Il desco imbandito della locanda Braja: una proposta culinaria che varia a seconda del momento del giorno, della proposta dell'orto e dei desideri degli ospiti

Il desco imbandito della locanda Braja: una proposta culinaria che varia a seconda del momento del giorno, della proposta dell'orto e dei desideri degli ospiti

Quasi tutto è preparato di fianco alla sala da pranzo, e molti dei prodotti della locanda si ritrovano anche nel sito di e-commerce dedicato, una parte integrante del progetto. La proposta da bere, inoltre, è complessa e insolita, e accosta birra e sidro a vini naturali, scovati in tanto peregrinare in giro per l’Italia.

Indubbiamente non siamo dinanzi a un ristorante convenzionale, per cui potrebbero mancare i consueti criteri di giudizio. Ma non sempre è necessario definire e classificare un luogo: piuttosto, preferiamo concederci un’esperienza piacevole e differente dal solito. E Sara, con il suo progetto fresco e in evoluzione, ci consente di vivere tutto questo da Braja.


Dall'Italia

Recensioni, segnalazioni e tendenze dal Buonpaese, firmate da tutti gli autori legati a Identità Golose

a cura di

Luca Milanetto

gastronomo per passione e assaggiatore seriale, abitante della periferia montana del Regno Sabaudo, nel tempo che resta prova a innovare il sistema di welfare italiano. Ancora si emoziona prima di aprire il menu di un nuovo ristorante

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