28-09-2023
La produzione del prosecco ha ormai superato ogni previsione, portando questo prodotto Made in Italy in tutto il mondo. C’è però chi cerca di distinguersi, sperimentando lavorazioni ed evoluzioni dello stesso. Ne è un esempio l’azienda vitivinicola Bellenda, fondata nel 1986 dalla famiglia Cosmo che ha quale missione personale quella di fare del prosecco, un classico, con metodo. Senza paura di osare, ma sempre rispettando la naturalità dell’uva e del territorio, nascono le più diverse interpretazioni di vini mossi, spumanti o frizzanti, col fondo, metodi classici e Charmat. La ricerca e la sperimentazione, legati a una costante ricerca dell’eleganza, sono i tratti distintivi dell’azienda e dei suoi vini.
Esuberante e “senza compromessi”, come indicato anche in etichetta, è il Radicale, uno spumante extra brut a base Glera da metodo classico ancestrale. Riposa sui lieviti per 24 mesi per potersi poi esprimere in un’esplosione di freschezza, abbinata a una grande struttura. Interessante l’etichetta, posizionata al contrario, per indicare la visione e l’approccio diverso al prosecco.
Così è (Col Fondo), invece, è l’espressione di come si faceva il vino una volta, a simboleggiare la filosofia dell’azienda, secondo la quale non ha senso fare qualcosa di diverso da quello che è sempre stato fatto sul territorio. È un Prosecco DOCG frizzante rifermentato in bottiglia con l’aggiunta di mosto, in parte con lieve macerazione. Rievoca la tradizione contadina e si presta a essere bevuto velato, per godere a pieno dei depositi naturali.
La rispettosa rivoluzione dell’azienda Bellenda inizia poi con il San Fermo, Prosecco Superiore Conegliano Valdobbiadene, che esprime le caratteristiche più tipiche della collina morenica di origine glaciale sulla quale si coltivano i grappoli. Il nome indica il luogo di origine delle uve, allevate intorno alla chiesetta di San Fermo di Carpesica. La fermentazione delle uve è spontanea; il vino viene poi lasciato maturare in acciaio e quindi in bottiglia per alcuni mesi. Un elegante bouquet di fiori e frutta permea il bicchiere, lasciandone un gradevole ricordo anche all’assaggio.
La dedica al papà, Sergio Cosmo, fondatore dell’azienda, dà vita a S.C. 1931, un Prosecco Superiore Metodo Classico Pas Dosè, acido e pulito al palato, con una bolla finissima. La fermentazione avviene in parte in acciaio e in parte in recipienti di legno, senza controllo della temperatura. L’affinamento sulle fecce per tre mesi è seguito dalla spumantizzazione in bottiglia e da una sosta sui lieviti di 24 mesi.
Sei Uno rappresenta la sfida di fare un metodo classico che sappia di prosecco; un Conegliano Valdobbiadene DOCG Rive di Carpesica che, attraverso la fermentazione in bottiglia, si attesta ad oggi come l’unico esponente di un nuovo e al contempo antico modo di intendere il Prosecco Superiore. La sboccatura avviene dopo circa un anno di sosta sui lieviti ed è seguita da un affinamento in cantina per altri sei mesi.
Ma Bellenda è anche sperimentazione, oltre che la carrellata di vini di punta dell’azienda: il Lei, Prosecco Superiore DOCG Dry ottenuto da metodo classico e dedicato al mondo femminile, gentile fuori, ma forte dentro e il Prosecco Rosè, da metodo Charmat, che nasce dall’incontro dell’uva Glera con il Pinot Nero.
Diverse versioni di vinificazione e spumantizzazione che si ribellano all’interpretazione di massa del vitigno Glera, restituendo tutto il sapore della terra e il valore dell’esperienza da cui hanno origine. Una splendida realtà a conduzione familiare dove scontri e confronti portano a nuove interessanti evoluzioni del classico prosecco, dove lo sguardo curioso verso l’esterno porta l’azienda a posizionarsi come importatrice di vini, e non solo produttrice, e dove il valore dell’accoglienza viene espresso nel magico casolare Alice Relais nelle Vigne.
L' Alice Relais nelle Vigne, la meravigliosa struttura d'accoglienza della famiglia Cosmo
Molteplici le sfaccettature dell’azienda vitivinicola Bellenda che impegnano totalmente l’intera famiglia, in cantina, nel relais e nel rapporto con i fornitori, ma che al contempo sa regalare agli ospiti un momento fuori dal tempo, per riconciliarsi con la natura e ritrovare una tranquillità fatta di silenzi, piaceri genuini, rigeneranti per la mente, il corpo e lo spirito.
Storie di uomini, donne e bottiglie che fanno grande la galassia del vino, in Italia e nel mondo
di
triestina di nascita, milanese di adozione, è appassionata di buon cibo e buon vino. Lavora a Identità Golose
L'interno di Al Quèrto
Il risotto agli asparagi di Bassano del Grappa e uovo mimosa del ristorante All'Antico Girone
Storie di uomini, donne e bottiglie che fanno grande la galassia del vino, in Italia e nel mondo, dando voce a grandi blasoni, insomma delle vere e proprie istituzioni, ma anche a piccole aziende: tutto questo è In cantina.