30-08-2021
Lo staff al completo del ristorante Don Camillo, via della Maestranza 96, Ortigia, Siracusa
La bellezza e i richiami golosi a Ortigia, il cuore antico di Siracusa, sono un po’ ovunque e rappresentano un fortissimo richiamo. La città di nobilissime origini greche non conosce crisi turistica, anzi, è in continua crescita questo settore che riesce ancora a mettere d’accordo i grandi numeri con l’esclusività dei luoghi senza mortificarne la forte identità. Nella strada più importante, via delle Maestranze, ricchissima di meravigliosi palazzi in stile barocco, la via dello shopping, troviamo il Don Camillo, il ristorante dello chef Giovanni Guarneri. L’elegante indirizzo fine dining di Ortigia è a pochi metri da Palazzo Impellizzeri in stile rococò, uno dei più sontuosi e affascinanti, nella sua magnificenza sta a ricordare la ricchezza di Siracusa e il profondo amore per l’arte delle nobili famiglie che la animavano. Don Camillo Guarneri, padre di Giovanni, 36 anni fa scelse di lasciare Palermo e di vivere qui investendo nella ristorazione in un momento storico in cui la città era sospesa in un oblio poco incoraggiante. Ci ha visto lungo, affidarsi alla maestosa bellezza di quest’isola coraggiosamente protesa nel mare a sud della Sicilia gli ha dato ragione nel tempo. La grande virata verso il successo l’ha compiuta Giovanni, accreditandosi per la raffinatezza degli ambienti e del servizio, rafforzata dal garbo con il quale sa porsi, e, non ultima, per la sua cucina che strizza fortemente l’occhio alla materia prima vivissima che arriva dal mare.
La sala del ristorante
Giovanni Guarnieri, in sella dal 1985
In questa stagione 2021 non sono mancate le novità in menu, anche se quando si arriva da Giovanni è molto difficile rinunciare a certi classici come gli Spaghetti delle sirene con gamberi e ricci, il più richiesto, o i Tagliolini di pasta fresca all’orientale con marinata di pesce crudo, o ancora il filetto di cernia in salsa di scoglio siracusano con anemone e frutti di mare, e poi i gamberetti alla Don Camillo. Le novità in carta seguono l’estro contemporaneo utilizzando le straordinarie materie prime della terra della Trinacria: indimenticabile la Crema di patate di Siracusa con spugne di lattuga di mare e ostriche cotte-crude, poi Passatina di fave di Leonforte con frittelle di baccalà croccanti, battuta di sgombro a punta di coltello con marmellata di limone di Siracusa igp alla paprika ed estratto di sedano, Gamberi rossi marinati al gin e sale di Maldon su maionese di ostriche e alga croccante affumicati al ginepro.
Crema di patate al limone, lattuga e ostriche
Gamberi affumicati al ginepro
Recensioni, segnalazioni e tendenze dal Buonpaese, firmate da tutti gli autori legati a Identità Golose
di
nata a Napoli, è giornalista, sommelier e degustatrice Onaf, oltre che di vini ovviamente. Wine & food writer
Uno dei golosissimi impasti fritti alla pizzeria Anima e Core di Siracusa
La Pietra della Pace, ossia il ceppo che celebra l'armistizio di Cassibile (Siracusa), quindi l'intesa con le forze angloamericane che ruppe la nefasta alleanza dell'Italia col nazismo, durante la Seconda Guerra Mondiale. La stele si trova nel parco del luogo dove avvenne la storica firma: il Donna Coraly Country Boutique Hotel con il ristorante La Zaituna, chef Vincenzo Di Falco
Vincenzo Di Falco, chef e patron del ristorante Civico 25 a Ortigia, Siracusa