19-12-2020

Fate acquisti in gastronomia, a Natale? Dieci regole ferree che occorre seguire (con relative sanzioni)

Vietatissimo il tacchino gelatinato, sanzione severa per gli indecisi che tentennano, espulsione per chi chiede mille confezioni... Le norme - semiserie - secondo Yoel Abarbanel

Vedendo la levata di indignazione derivata dai comportamenti dello scorso weekend e l'aumento dell'insofferenza verso gli altri, il governo, i negozianti, eccetera, propongo al Governo e agli esperti del Cts un vademecum per evitare la più che probabile guerra civile che forzatamente si verificherà i giorni 24 e 25 prossimi.

Sono infatti i temibili giorni della...
SPESA IN GASTRONOMIA

Se ce la siamo presa così tanto per quattro matusa che han fatto la passeggiata in centro per comprare la sciarpa di viscosa al nonno, non osiamo immaginare cosa può succedere in coda al banco in quei giorni.

E allora chiedo ai tecnici di far applicare poche ma semplici regole:

1. Innanzitutto vietare agli esercenti, per la salute mentale e psichica della popolazione, la vendita di aragoste/gamberi/pollo/tacchino (!) gelatinati con maionese. Son cose che segnano.

2. Multa per chi, dopo aver ordinato un etto di bresaola, alla presentazione di 125g fa togliere e ripesare. E, se il problema si ripresenta ma sentendo l'alito caldo sul collo fa lasciare: sanzione doppia. Non hai coerenza e meriti di pagare.

3. Diritto di sassaiola per chi si fa fare 55 grammi di 12 cose e nel mentre tentenna sulla tredicesima e poi "no, basta così" e poi "ma no, anche un po' di ricotta": compratela da un'altra parte, la ricotta.

4. Fustigazione su chi non ha la lista pronta e deve decidere il menu quando tocca a lui. Tortura ammessa se chiede pure consiglio al banconista, che poi deve chiedere al capobanconista e tutti si fermano per spiegare l'impasto del rollé. Lì però c'è anche il reato di associazione e metterei la doverosa aggravante.

5. Espulsione immediata dal negozio a chi chiede due scontrini, due confezioni separate, due buste, eccetera.

Un commento di Abarbanel (con foto) sulle nuove disposizioni prese ieri dal Governo: "Poche chiarissime regole per affrontare in serenità e sicurezza il periodo natalizio"

Un commento di Abarbanel (con foto) sulle nuove disposizioni prese ieri dal Governo: "Poche chiarissime regole per affrontare in serenità e sicurezza il periodo natalizio"

6. Vietatissimo far andare a prendere una roba nel retro o chiedere servizio allo scaffale fai da te per i foie gras o le conserve. Se in combinazione con punto 4, tipo "ma nella mostarda di zucca cosa c'èèèè??": isolamento immediato.

7. Non si cominciano prosciutti crudi da scalzare in orario di apertura. NO. Prendi quello grasso e te lo mangi, perdio.

8. Accettata la derisione per chi nel 2020 compra ancora il salmone arancio shocking con la zebrata di grasso, pensando di fare il figo. Stai mangiando pattumiera.

9. Morte nera per chi alla cassa paga coi ticket, e li deve pure contare. Cassiere che non sa contare licenziato con disonore, non può chiedere sussidi.

10. Appello al tribunale internazionale per chi si sveglia pure alle 6 per andare a fare la fila perché sa che i tortellini sono quelli freschissimi e l'insalata russa me la mettono da parte. Non meritate cure. 

E buon natale.


Dall'Italia

Recensioni, segnalazioni e tendenze dal Buonpaese, firmate da tutti gli autori legati a Identità Golose

Yoel Abarbanel

di

Yoel Abarbanel

Classe 1987, israeliano di Tel Aviv, ma cresciuto sotto la Madonnina. Ha lavorato nelle cantine di ristoranti mitici a livello internazionale, come Taillevent, Ledbury, Bras, Le Gavroche, mentre a Milano è stato sommelier del Bu:r. Da fine 2019 è impegnato coi fratelli maggiori Benny e Jonatan nel nuovo Les Rouges, filiazione meneghina dell'omonimo locale di successo a Genova

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