Nicola Dell'Agnolo
Pane al seitan, lingua di vitello, nocciole e capperidi Matteo Baronetto
In cantina Barolo e Derthona: la rivoluzione del vino attraverso la qualità, l’ardire e l’amore per la terra
L'altro giorno abbiamo raccontato un quadro mondiale della ristorazione alle prese con la pandemia: ne è emersa una mappa piuttosto triste, fatta di lockdown e chiusure imposte, con poche aree felici (leggi CHIUSO PER COVID, LA MAPPA: nel mondo continuano stop e limitazioni per i ristoranti. La situazione). Ora rivolgiamo la nostra attenzione sugli interventi (in Italia li abbiamo chiamati "ristori") che i vari Governi hanno messo in atto per aiutare questo settore in grande crisi: ne deriva un quadro molto più sfaccettato, dal quale le nostre istituzioni avrebbero molto da imparare. Iniziamo con l'Europa, i testi sono di Carlo Passera, Niccolò Vecchia e Gabriele Zanatta.
Simone Tondo (foto @thesocialfood)
Paulo Airaudo
Ciccio Sultano e Nicola Zamperetti
Philippe Clarinval, a destra, con Enrico e Roberto Cerea
Alessandro Leonardi
Locatelli è tra i giudici di MasterChef Italia, show di Sky prodotto da Endemol Shine Italy in onda ogni giovedì alle 21.15 su Sky Uno e su NOW TV
Uroš Fakuč
Nicola Fanetti
Giovanni Bruno
A cura della redazione di Identità Golose
Liernu, oltre che essere una località, è uno dei piatti simbolo della cucina dello chef di origine coreana, Sang Hoon Degeimbre, del ristorante Air du Temps, situo proprio nella cittadina belga. Un piatto da sempre in carta e da sempre diverso, è una fotografia di Liernu e del giardino del ristorante in tutte le sue stagioni: in questo caso, pastinaca, succo di fermentazione, olio di cerfoglio
Scampi fiammeggiati al sakè, una delle bontà gustate a La Ville Lorraine by Yves Mattagne, storico locale di Bruxelles dove da poco è approdato uno degli chef più celebri del Belgio, Mattagne appunto. Che accompagna questi scampi con Foie gras, mela Granny Smith, levistico, anice e gelato allo shiso
Un simbolo della gastronomia belga, i cavoletti di Bruxelles, nell'appetizer del Bon Bon, ristorante a due stelle Michelin di Christophe Hardiquest, chef-patron che ha annunciato la chiusura definitiva del locale il prossimo 30 giugno, in vista di nuovi progetti. Nel piatto della foto, i cavoletti finiscono in una mini-crepe con coda di bue sfilacciata e mostarda affumicata. Tutte le foto sono di EquinoxLightPhoto
Recensioni, segnalazioni e tendenze dai quattro angoli del pianeta, firmate da tutti gli autori legati a Identità Golose