06-10-2020
Luis Contreras, imprenditore venezuelano, padrone di casa de Il Sereno Hotel di Torno, sul lago di Como
Luis Contreras è innamorato del Lago di Como. L’imprenditore venezuelano, padrone di casa de Il Sereno Hotel - e de Le Sereno, di St. Barth, Caraibi -, crede nella magia del luogo ed è stato tra i primi a riaprire, il 25 giugno, deciso a «Dare certezze ai collaboratori e ai clienti affezionati», ha detto, determinato a «mantenere l'integrità e la forza del team, che in questi quattro anni ha contribuito al successo dell’albergo». Definito dal New York Times «Un Mondrian in un museo di Monet», l’hotel 5 stelle di Torno, affiliato ai The Leading Hotels of the World e a Virtuoso, è apprezzato fin dall’apertura per gli ambienti dal moderno design progettati da Patricia Urquiola, per la calda accoglienza e l’atmosfera informale e intima che si respira immediatamente, attraversando i maestosi giardini realizzati a regola d’arte dal botanico francese Patrick Blanc. Senza dimenticare le esperienze come i tour sulla flotta di motoscafi Ernesto Riva e la proposta culinaria di prim’ordine, firmata da Andrea Berton e interpretata ogni giorno dal resident chef Raffaele Lenzi. Avete riaperto a pieno regime? Sì, abbiamo solo diminuito il numero delle suite prenotabili, 20 delle 30 totali, per garantire sicurezza e maggior distanziamento tra gli ospiti. È anche stato richiamato tutto il personale per offrire un servizio dedicato di alto livello. A rendere speciale l’esperienza a Il Sereno sono sempre le persone: il nostro staff è giovane, professionale, preparato e dover indossare la mascherina non ha fatto nessuna differenza.
Il pic-nic set disegnato da Larusmiani
«La cucina che propongo insieme a Raffaele è una cucina del territorio, legata molto agli ingredienti vegetali e al pesce di lago, altro protagonista», spiega lo chef friulano. Interrogato sul futuro della ristorazione nell’era post-Covid, si dice convinto che quella del futuro «Sarà una cucina ancora più attenta al servizio e al contatto personale con i clienti, inteso come relazione, pur mantenendo il distanziamento». L’attenzione fin dall’apertura: «Noi anche prima dell’emergenza avevamo scelto di evitare il buffet per le colazioni e di proporle alla carta. Un plus per i nostri ospiti che ci ha sempre contraddistinto e che ora costituisce un ulteriore vantaggio per l’organizzazione operativa, visto che la situazione richiede a tutti di andare in questa direzione». Ad entrare nel dettaglio della carta gourmet è però Lenzi.
Al centro, Raffaele Lenzi e Andrea Berton
Funghi cardoncelli, radice di loto e pesto di menta
Milanese di vitello, spinaci, salsa piccante e lime
Recensioni, segnalazioni e tendenze dal Buonpaese, firmate da tutti gli autori legati a Identità Golose
a cura di
Giornalista specializzata in Hôtellerie e Travel, è consulente di Identità Golose, vice direttore di Hotel and Travel e condirettore di The CUBE Magazine, collabora con AD Architectural Digest Italia. Autrice di libri e guide editi da WhiteStar e Marco Polo
Andrea Berton, classe 1970, di San Vito al Tagliamento, è stato uno dei Marchesi Boys. Festeggia quest'anno il decennale del suo ristorante Berton a Milano
Identità Golose annuncia la nuova rassegna I Maestri del Gusto, il progetto targato S.Pellegrino e Acqua Panna per celebrare l’eccellenza culinaria nata dall’incontro tra l’arte della pizza d'autore e la maestria dell’alta cucina. Per restare informati clicca qui
Il Blauen Blanc de Noirs 2015 di Moser Trento presentato nel corso di uno splendido pranzo al ristorante Berton a Milano
Crediti fotografici @Franz Perini