Michele Rotondo

Masseria Petrino

contrada Petrino
Palagianello (Taranto)
T. +39.099.8434065

Aveva solo 14 anni Michele Rotondo quando ogni mattina si alzava all'alba per recarsi dalla natia Palagianello nel capoluogo regionale. Qui infatti seguiva le lezioni del suo primo insegnante e mentore, Mino Maggi, chef dell'esclusivo Golf Hotel di Riva dei Tessali. E questo albergo ha tenuto a battesimo l'esordio di Michele, come garzone di cucina, prima di una lunga serie di stagioni estive e invernali che lo hanno visto girare l'Italia come una trottola: da Porto Cervo a Forte dei Marmi, fino ai locali più alla moda della mondanissima Cortina d'Ampezzo. È quindi la volta del lago di Garda (Palazzo Arzaga), sotto l'egida di un professionista di alto livello, Simone Cerea; senza perdere l'occasione di fare qualche significativa puntata al di là delle Alpi: tra Parigi e Montecarlo.

La svolta tuttavia è segnata dall'incontro con Sergio Mei, maestro e amico che gli apre nuovi orizzonti enogastronomici. Al Four Seasons Michele completa il suo noviziato, e può iniziare a pensare a una tecnica più matura e personale, magari da mettere a frutto nell'ambito di un incarico di prestigio: il ristorante Al Teatro che gli viene affidato all'interno del grande albergo ambrosiano. Sembrerebbe che i sogni si siano in buona parte realizzati, quando il nostro chef viene colpito da un'improvvisa folgorazione. È il richiamo delle radici, che non si traduce soltanto nella nostalgia per il paesaggio aspro e selvaggio delle gravine che circondano il suo suggestivo paese d'origine, ma soprattutto nel bisogno di misurarsi con i sapori e i profumi che fanno parte del suo bagaglio culinario e identificano il territorio di appartenenza.

Nasce così la nuova avventura nella ristorazione pugliese, in un'avita casa di campagna appena fuori l'abitato di Palagianello ristrutturata con sobria eleganza per fare da cornice a una cucina decisamente moderna, con momenti di avanzata sperimentazione e di divertente rilettura dei classici, che tuttavia si coniugano con equilibrati e sapienti accostamenti degli ingredienti. Proprio le materie prime sono uno dei punti di forza dell'offerta gastronomica di Masseria Petrino, perché Michele adotta il criterio del “chilometro zero”: tra l'orto privato, la puntuale conoscenza dei produttori della zona e il pesce appena pescato che gli arriva direttamente dallo Ionio. Mentre le singole proposte cambiano continuamente, sulla base dell'estro creativo e della disponibilità stagionale.

Ha partecipato a

Identità Milano, Sognatori del gusto


di

Vincenzo Rizzi

docente di Italiano al liceo scientifico Scacchi di Bari, cura la rubrica “A Tavola” sul Corriere del Mezzogiorno e “Dolce Guida” su La Puglia e Dintorni