09-03-2022
Le Giovani Stelle che nella serata di lunedì 7 marzo hanno cucinato per il pubblico di Identità Golose Milano: da sinistra Richard Abou Zaki, Pierpaolo Ferracuti, Giovanni Solofra, Himanshu Saini, Roberta Merolli, Alessandro Billi e Valentina Rizzo. Mancano nello scatto il miglior barman, Matteo Di Ienno, e la migliore sommelier donna, Lorenza Panzera
Nell'Hub di via Romagnosi, dopo due anni, sono finalmente tornate a brillare le Giovani Stelle della Guida ai Ristoranti di Identità Golose: dopo l'entusiasmante mattinata alla Triennale di Milano con la presentazione dell'edizione 2022 e la carrellata di tutti i premiati selezionati di Paolo Marchi, Gabriele Zanatta e della redazione di Identità (qui una cronaca della giornata), una nutrita selezione di questi talenti under 40 si è data appuntamento a Identità Golose Milano, per una cena davvero speciale.
Protagonisti ne sono stati, in ordine di apparizione sul menu: Himanshu Saini, Trèsind Studio, Dubai, Emirati Arabi (Miglior chef internazionale); Valentina Rizzo, Farmacia dei Sani, Ruffano (Lecce) (Migliore chef donna); Alessandro Billi, Osteria Billis, Tortona (Alessandria) (Premio Identità di riso); Richard Abou Zaki e Pierpaolo Ferracuti, Retroscena , Porto San Giorgio (Fermo) (Sorpresa dell’anno); Roberta Merolli, Tre Olivi del Savoy Beach Hotel, Paestum (Salerno) (Migliore chef pasticciere); Matteo Di Ienno, Locale, Firenze, (Miglior barman); Lorenza Panzera, Zelo del Four Seasons , Milano (Migliore sommelier donna).
Le sale dell'Hub erano giustamente gremite per l'occasione speciale e per un percorso di degustazione di cinque portate davvero di altissimo livello. Oltre a quattro calici di vino in abbinamento, presentati al pubblico dalla miglior sommelier 2022 Lorenza Panzera, abbiamo avuto il piacere di assaggiare anche un drink preparato per l'occasione dal miglior barman 2022 Matteo di Ienno, il primo a ricevere questo premio, una delle novità dell'edizione di quest'anno. Per ognuno dei protagonisti abbiamo raccolto fotografie, pensieri e racconti su ciò che hanno proposto al pubblico di Identità Golose Milano.
«La notizia di aver ricevuto questo premio come miglior chef straniero mi ha colto di sorpresa, ma sono rimasto ancora più stupito di sentire diverse persone dirmi, anche oggi quando sono stato alla premiazione, che qui in Italia sono conosciuto. Mi ha reso molto felice saperlo».
«Durante la premiazione, io non sapevo esattamente che premio avrei ricevuto. Quindi fremevo, mi chiedevo e…sono rimasta davvero stupefatta di aver ottenuto un riconoscimento così importante. Non ho pianto solo perché sono grande, ma dentro di me piangevo di gioia. Sono proprio onoratissima».
«Ricevere questo premio è stata una sorpresa e una grande felicità. Non ce l’aspettavamo, pensare che un’idea nata nella cucina dell’Osteria Billis possa uscirne e magari essere presa da qualche altro cuoco che la interpreta a modo proprio, è una soddisfazione grande».
«"Wow" - ha commentato Pierpaolo Ferracuti - questa è stata la nostra prima reazione alla notizia di questo premio, che consideriamo uno dei traguardi più importanti che potevamo raggiungere, per Identità Golose e anche per Paolo Marchi, che ci ha sostenuto sin dall’inizio della nostra storia. Mi ricordo che qualche anno fa avevo partecipato a una premiazione della Guida, per curiosare: ritrovarsi oggi sul palco a ritirare un premio è stata una soddisfazione speciale».
«Sono davvero felice di questo premio, che si aggiunge ad altre bellissime soddisfazioni raccolte in questa stagione, che ci hanno ripagato della nostra scommessa, quando io e Giovanni Solofra abbiamo deciso di intraprendere una nuova strada e di spostarci in un luogo diverso, in un momento così complicato».
«Sono davvero molto felice di aver ricevuto questo premio come Miglior barman, anche perché è la prima volta che viene assegnato, dunque ha un doppio valore».
«Mi ha reso molto felice capire, con la consegna di questo premio, che tutto il lavoro che ho fatto in questi anni e la passione che coltivo per il vino sono stati riconosciuti».
In questa serata speciale, Lorenza Panzera ha presentato al pubblico di via Romagnosi gli abbinamenti pensati per ogni piatto. E così ci racconta il modo in cui affronta una parte fondamentale del suo lavoro, il rapporto con i clienti: «Ci tengo che ogni mio racconto provi a trasferire un po’ della mia passione: mi piace pensare di riuscire a interessare, con poche parole, anche un cliente non particolarmente coinvolto dall’argomento vino. Ci tengo perché il mio compito poi è di far arrivare a ogni tavolo la storia di artigiani che hanno dedicato uno o più anni a produrre quello che noi versiamo nei calici».
Racconti, storie e immagini dal primo Hub Internazionale della Gastronomia, in via Romagnosi 3 a Milano
a cura di
Giornalista milanese. A 8 anni gli hanno regalato un disco di Springsteen e non si è più ripreso. Musica e gastronomia sono le sue passioni. Fa parte della redazione di Identità Golose dal 2014, dal 1997 è voce di Radio Popolare Instagram: @NiccoloVecchia
Edoardo Traverso, ligure classe 1996, è cresciuto nella brigata di Identità Golose Milano, in cui lavora dal giorno dell'inaugurazione, fino a diventare l'executive chef
Venerdì 27 settembre, alle ore 20:00, a Identità Golose Milano ci saranno i brand ambassador di Molino Casillo Giuseppe Errichiello della Pizzeria Peppe - Napoli sta’ ca' (Tokyo) e Tiziana Cappiello della pizzeria Il Balcone (Minervino Murge, Bari). Per prenotare il vostro tavolo, visitate la pagina dedicata sul sito ufficiale dell'Hub