19-12-2022
Il pizzaiolo Salvatore Lioniello dell'omonima pizzeria a Succivo (Caserta), autodidatta e autore del libro "Per sfortuna o per caso”, suo racconto autobiografico
Classe 1987, incontriamo Salvatore Lioniello nella sua – moderna, insonorizzata, stilosa – pizzeria di Succivo, in provincia di Caserta. Salvatore, che non voleva fare il pizzaiolo, ma a convincerlo ci ha pensato la vita. Papà Nicola viene a mancare prematuramente e tocca a lui sostituirlo nel locale di famiglia, quello da cui si era sempre tenuto tenacemente distante. La pizzeria lo travolge e le défaillance non mancano, poi l’intuizione: innovare la vecchia maniera di concepire la pizzeria. Il giovane Lioniello decide, quindi, che stavolta è lui a volercela fare. E ce la fa.
Dettagli della sala moderna e accogliente della pizzeria Salvatore Lioniello
Oggi, a Succivo, Lioniello significa un’esperienza enogastronomicamente completa, con pizze corredate di accessori da fine dining. Insomma, Salvatore ci ha convinti e vi raccontiamo perché.
Un po’ di storia di famiglia Salvatore Lioniello lo riconosci dal Borsalino, che strizza l’occhio alla paglietta di Sampei, il pescatore manga, suo idolo da bambino. «A sedici anni lavoravo nell’edilizia, guardavo papà nella pizzeria di famiglia, con quei ritmi di lavoro disumani: lo ammetto, me ne sono sempre tenuto alla larga. All’epoca avrei fatto di tutto, ma non il pizzaiolo». Totalmente autodidatta, spirito leggero ed evidenti rimandi allo stile asiatico, arredamento compreso, ci racconta del suo viaggio in Cina tra richieste di formazione e consulenze, una felice parentesi lavorativa sublimata dall’incontro con Heinz Beck. Ormai la strada è segnata, la vita avrà anche scelto per lui, ma alla fine è lui a prenderla per le corna.
La pizza Lioniello definisce la sua pizza “diversamente napoletana”; da parte nostra, azzardiamo che non ci sarebbe alcun bisogno di tirare in ballo Napoli. Stile prestigioso, a prescindere. Sofficissima, alta idratazione, c’è tecnica sotto e romanticismo sopra. Il menu, fritti compresi, dipana proposte intriganti anche vegetariane e vegane. Si ordina à la carte o si opta per un percorso di degustazione. «Il confronto con amici chef, anche stellati, è costante e vitale».
Pizza al padellino con spigola e cicoria
Su tutti, Lioniello cita Domenico Iavarone e Agostino Malapena. «Confrontandomi con loro ho capito cosa significa concepire un topping come se fosse un piatto». Consistenze, abbinamenti, tecniche. C’è un’ottima cucina appoggiata sui dischi di Lioniello.
Tra i nostri assaggi, Campania in un piatto, la montanara fritta e asciugata nel forno elettrico, con pomodori salernitani, arrosto e semi dry, olive caiazzane, origano irpino, infine, alici del golfo di Napoli. Momento teen, con la Panna, prosciutto e mais, precisamente panna della Valtellina, fior di latte, prosciutto cotto affumicato di suino nero casertano, crema e chips di mais. Ricordo di famiglia con Annanz ‘o camin (davanti al camino), ricordando il nonno che, dopo aver venduto tutto al mercato, cenava con pane, cipolle, un bicchiere di vino ed il camino, per scaldare corpo e anima. Il ricordo diventa purea di porro e patate di Avezzano, rollè di scottona, provola affumicata di bufala, porro croccante e confettura di Aglianico del Taburno. Chiudiamo con un viaggio caseario, Sogni di latte è la pizza con base di crema di pecorino toscano, fior di latte, blu di bufala, Caciocavallo di Agnone, Anevato di capra, crema di limoni di Sorrento, erba cipollina e polvere di caffè. Un sogno, letteralmente.
Prima di andare via
Un'ampia selezione di etichette dalla Campania e oltre nella cantina della pizzeria
Zona forno e pass
E ora la fotogallery con i nostri assaggi
Panna, prosciutto e mais con panna della Valtellina, fior di latte, prosciutto cotto affumicato di suino nero casertano, crema e chips di mais
Campania in un piatto: montanara fritta e asciugata nel forno elettrico, con pomodori salernitani, arrosto e semi dry, olive caiazzane, origano irpino e alici del golfo di Napoli
Annanz 'o camin (davanti al caminot): purea di porro e patate di Avezzano, rollè di scottona, provola affumicata di bufala, porro croccante e confettura di Aglianico del Taburno
Sogni di latte, con base di crema di pecorino toscano, fior di latte, blu di bufala, Caciocavallo di Agnone, Anevato di capra, crema di limoni di Sorrento, erba cipollina e polvere di caffè
Pizzeria Da Lioniello Via Murelle, 1 81030 Succivo (Ce) 081 18167658 Aperto tutti i giorni, pranzo e cena
Tutte le notizie sul piatto italiano più copiato e mangiato nel pianeta
a cura di
classe 1977. Nata ad Ischia, gli ultimi quindici anni li trascorre a Roma collaborando con le più note scuole di cucina della capitale. Esperta food&wine, collabora con riviste del settore scrivendo di ristoranti, grandi alberghi, prodotti di nicchia ed eroici produttori. Sommelier Ais, attualmente si divide tra Ischia, Napoli e Roma, sempre a caccia di nuove storie da raccontare
Terza tipologia dell’impasto, la pepperoni pizza
Raffaele Boccia, chef pizzaiolo del Nanninella di Poggiomarino, in provincia di Napoli
Ciccio Filippelli, Duodecim Pizze, via Louis Braille 1, Rende (Cosenza)