08-08-2022
Omega 3, sapidi e intensi Spaghetti con aglio nero, olio e peperoncino, clorofilla di prezzemolo e alici, chef Massimiliano Capretta all'Arca di Alba Adriatica in provincia di Teramo
Alba Adriatica è il secondo comune abruzzese sul mare arrivando dalle Marche. Non ha una particolare vocazione turistica, come i borghi oltre il Tronto, verso nord, ma di sicuro un ristorante che racconta una storia molto particolare, per nulla omologata a quelle di tante altre insegne, e che, proprio per questo, merita le nostre e vostre attenzioni.
L’Arca dei fratelli Capretta, il vulcanico Massimiliano e sua sorella Dalila, pasticciera, nonché lo chef Edoardo Massari, il compagno di lei, incarnano il presente e il futuro al 109 di via Mazzini. Ma tutto ebbe inizio solo con Massimiliano ancora il secolo scorso, nel 1998. Stesso posto ma in un’epoca ben differente, quando a
La prima linea all'Arca di Alba Adriatica in provincia di Teramo, da sinistra: Edoardo Massari, Massimiliano Capretta e sua sorella Dalila Capretta, pasticciera
Apri il sito dell’Arca e alla voce Chi siamo vieni salutato dalla scritta “Il nostro ristorante, la Location”. Svanito l’effetto orticaria, c’è molto di personale nel disegno che chef Capretta ha dato al suo posto, al dehor sulla strada e alle sale, soprattutto quella di sinistra con quella grande vetrata che dà sulla cucina, rettangolare. Tu cliente, sei piazzato come coloro che alla stadio vedono la partita seduti dietro a una porta. Io ne resto sempre come ipnotizzato tale l’ammirazione per chi vi si muove e cucina, ingranaggi di un orologio.
La cucina dell'Arca dei fratelli Capretta vista dalla sala
Brivido d’estate, uno Spaghettino freddo con zucchine, pinoli, pomodoro fresco e basilico
Capretta ci gioca sui suoi diversi volti e argomenti: «Un tempo mi consideravano un pazzo, adesso passo per un pioniere». E lo dice riferendosi alla tostatura del riso senza grasso alcuno, solo fiamma viva. In sé oggi non è certo una rivoluzione, ma contano anche i tempi. Troppo presto e non vieni capito, troppo tardi e scadi nell’ovvio. Non basta cosa dici e così fai, ma anche quando e dove. E a metà luglio all’Arca tutto davvero intrigante e concreto a iniziare da una trionfale insalata misti, poi Meditazione, ostriche con pesca, scalogno
Baccalà, Patate e Peperoni ovvero un Cannolo di patate croccante, ripieno di baccalà e sorbetto di peperone arrosto
Dopo avervi cenato, tutto all’Arca dei fratelli Capretta appare molto logico, ben pensato e altrettanto ben eseguito.
ARCA Via Giuseppe Mazzini 109 64011 Alba Adriatica (Teramo) Telefono: +39.0861.714647 E-mail: info@arcaristorante.it Chiusura: martedì Prezzi medi: antipasti 16 euro; primi 17; secondi 24 e dessert 10. Menù degustazione: quattro, rispettivamente a 85, 60, 50 e 45 euro.
I ristoranti di tutto il mondo raccontati nel Giornale da Paolo Marchi dal febbraio 1994 all’inverno 2011. E dalla primavera per i lettori del sito identitagolose.it
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nato a Milano nel marzo 1955, al Giornale per 31 anni dividendosi tra sport e gastronomia, è ideatore e curatore dal 2004 di Identità Golose. blog www.paolomarchi.it instagram instagram.com/oloapmarchi