28-10-2022

Aspettando i grandi progetti del Bicentenario di Champagne Bollinger ecco le nuove celebrazioni del Pinot Noir

In atto la ristrutturazione della storica cantina che arriverà a contenere 5.000 botti da 228 litri e la costruzione di un hotel di 20 camere con un ristorante affacciato sui vigneti

Bollinger avrà presto anche un hotel di 20 camere

Bollinger avrà presto anche un hotel di 20 camere con un ristorante affacciato sui vigneti oltre che nuovi uffici e sale in grado di ospitare 200 persone. L’obiettivo è di farla diventare una vera e propria destinazione turistica dove l’enoturismo sia in primis una valorizzazione del villaggio di  Aÿ

Tra sette anni, nel 2029, la maison Bollinger di Aÿ, in Champagne, celebrerà 200 anni con grandi progetti già operativi che omaggeranno la fondatrice, madame Elisabeth Bollinger. In primis è in atto una ristrutturazione della storica cantina con un nuovo edificio in grado di contenere 5.000 botti da 228 litri e potrà, senza dubbio, essere censita come la Maison che disporrà della più grande capacità di vinificazione in legno di tutta la Champagne.

Un edificio pensato con vetrate che mostreranno sia le botti sia il luogo di lavoro dove si creano le mitiche bollicine tanto care anche alla compianta Queen Elisabeth II. Ma non è tutto, il quartier generale Bollinger avrà un hotel di 20 camere con un ristorante affacciato sui vigneti oltre che nuovi uffici e sale in grado di ospitare 200 persone. L’obiettivo è di farla diventare una vera e propria destinazione turistica dove l’enoturismo sia in primis una valorizzazione del villaggio di  Aÿ.

Una suggestiva immagine di come sarà l'hotel

Una suggestiva immagine di come sarà l'hotel

I lavori iniziati il 1 luglio di quest’anno si concluderanno nel 2026 trasformando un cantiere di 22.000 mq in una destinazione paradisiaca nel cuore di Aÿ.  In attesa di vedere queste nuove strutture la concentrazione sulle produzioni vinicole non è da meno con un continuo focus sui temi di sostenibilità, dalla vigna al vino, anche se già dal 2012 tutte i vigneti della maison sono certificati HEV (high environmental value).

Nella lista delle ambizioni per il 2029 c’è la volontà di utilizzare bottiglie più leggere e per ridurre l’impronta carbonica puntare su imballaggi riciclabili sviluppando una vera e propria economia circolare. Non a caso da Bollinger c’è un bottaio interno e i legni sono usati per decenni grazie ad una manutenzione costante che permette di dare più vite alle botti e arrivare ad un utilizzo di oltre 30 anni. 

Bollinger VVF 2013

Bollinger VVF 2013

Ci racconta Dennis Bunner Deputy Cellar Master Bollinger«Il nostro obiettivo è quello di rafforzare lo stile Bollinger con le nostre interpretazioni del Pinot Nero e con PN TX17, La Côte aux Enfants Champagne 2012 e Vieilles Vignes Françaises 2013 offriamo una vera esperienza di terroir, ognuno dei quali porta in evidenza il suo stile. Per PN TX17 è la terza edizione della serie Bollinger PN, un blend inedito che esalta le caratteristiche del terroir di Tauxières con una tensione, precisione e complessità immediata».

Denis Bunner, Deputy Cellar Master

Denis Bunner, Deputy Cellar Master

Questo champagne è creato con vini di riserva conservati in Magnum apportando più complessità, specie in un millesimo come il 2017, non memorabile per la Montagna di Reims per le condizioni climatiche piuttosto avverse. Il calice svela note di tabacco e moka davvero sorprendenti per chiudere con un sorso fruttato che spazia dalla pesca alla frutta esotica intervallato da speziature e note di miele. Un vino diretto. «La Côte aux Enfants Champagne 2012 - chiosa Bunner- conquista per una personalità forte e gode anche di un’annata eccezionale come la 2012».

Per PN TX17 è la terza edizione della serie Bollinger PN, un blend inedito che esalta le caratteristiche del terroir di Tauxières con una tensione, precisione e complessità immediata

Per PN TX17 è la terza edizione della serie Bollinger PN, un blend inedito che esalta le caratteristiche del terroir di Tauxières con una tensione, precisione e complessità immediata

Uno champagne più strutturato, dal finale tostato e fiori secchi. Un vigneto leggendario crea una cuvée affinata oltre 7 anni sui lieviti esprimendo il concetto di vino parcellare con un sorso deciso dallo stile inconfondibile.  E poi arriva un capolavoro enologico diVieilles Vignes Françaises 2013, prodotta solo nelle vendemmie di grande qualità con tempi di maturazione, con tappo  di sughero, in cantina, più di due volte superiore alla Denominazione. 

Un Pinot Nero che proviene da due parcelle uniche, vigne a piede franco coltivate con l’ antico sistema di allevamento en foule, una tecnica medievale ripristinata per ottenere vigne straordinarie.  Appena 2477 bottiglie numerate svelano uno Champagne dal colore dorato intenso, note di mela cotogna e nocciola si alternano a frutta candita di limone con un finale sapido di rara eleganza.


In cantina

Storie di uomini, donne e bottiglie che fanno grande la galassia del vino, in Italia e nel mondo

a cura di

Cinzia Benzi

laureata in psicologia, è stata rapita dalla galassia di Identità Golose. Se lo studio del vino è la sua vita, la vocazione di buongustaia è una scoperta in evoluzione

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