21-01-2022
Gianni Pignattai con la famiglia: così nasce Pietroso
Non ci si annoia mai a parlare di Brunello di Montalcino. Perché si tratta di un territorio incredibile, per certi versi anche selvaggio e incontaminato, con enormi sfaccettature. Un diamante dalle numerose facce.
Una di queste facce brillanti è l’azienda Pietroso, una piccola realtà che negli anni è riuscita a farsi conoscere grazie a vini che hanno sempre avuto il grande pregio di puntare sull’estrema eleganza e sulla verticalità.
Uno dei vigneti dell'azienda a Montalcino
La situazione, per quanto riguarda il vino e l’economia locale, era ben diversa, allora. «Montalcino in quel periodo era spopolato, non c’era ancora tutto questo benessere, si riusciva a investire con poco. Poi grazie ai nuovi imprenditori e al lavoro con il Consorzio, le cose sono migliorate».
Gianni Pignattai: «Ho iniziato nel 1992. Poi mi sono appassionato, anche se non ero enologo»
«Non ho studiato enologia, ma sono vissuto nel mondo del vino. Così ho iniziato a prendere altri piccoli appezzamenti e poi ho allargato la cantina. Adesso ho circa 6 ettari in diversi appezzamenti, le cui caratteristiche sono quelle di essere tutti sopra i 400-500 metri. E questo ci aiuta molto con i cambiamenti climatici. Basti pensare che, quando ho iniziato, arrivare a 13% di alcol era difficile. Quest’anno abbiamo vini già a 15%».
La splendida sala degustazione che si affaccia sulle colline
Il Rosso di Montalcino 2019 rispecchia proprio questa filosofia: bella struttura, grande frutto, lunghezza e sapidità. Con un prezzo che si aggira attorno ai 20 euro a bottiglia.
I vini di Pietroso
Infine il Brunello Riserva 2016: in un’annata tra le migliori degli ultimi decenni, rispecchia l’andamento stagionale, riuscendo a trovare equilibrio, complessità e finezza. Ma soprattutto struttura, per una longevità potenziale molto alta. Prezzo: 100 euro.
Storie di uomini, donne e bottiglie che fanno grande la galassia del vino, in Italia e nel mondo
di
giornalista de La Provincia di Como, sommelier e appassionato di birra artigianale. Crede che ogni bicchiere di vino possa contenere una storia da raccontare. Fa parte della redazione vino di Identità Golose
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