13-12-2024

Il Brunello di Montalcino come non si era mai visto: il giudizio dell'annata ha preso... Forma

Nuovo modello analitico introdotto dal Consorzio, che conferma l'addio alle stelle. Un'analisi valuterà tutti i fattori per aiutare a una critica sempre più obiettiva

La presentazione del progetto Brunello Forma

La presentazione del progetto Brunello Forma

In principio c’erano le stelle, ora la descrizione dell’annata del Brunello di Montalcino ha preso… Forma. Si chiama infatti Brunello Forma il nuovo sistema di valutazione qualitativa dei vini di Montalcino, con la volontà del Consorzio di tutela di andare a fondo nell’analisi non solo della specifica annata, ma dell’intero terroir di Montalcino, con un lavoro minuzioso e capillare, che unisce i valori oggettivi dei dati analitici a quelli più soggettivi legati all’analisi sensoriale da parte degli esperti.

Come detto, prima c’erano le stelle, che però – diciamolo con franchezza – volevano dire tutto e niente. Per fare un esempio concreto, sia l’annata 2019 che la 2020 sono state giudicate a cinque stelle, ma come abbiamo potuto notare nei nostri assaggi (leggi qui il report sull’ultima edizione del Benvenuto Brunello), si tratta di due annate completamente differenti, sia per l’andamento climatico, sia per stilistica.

Una significativa immagine del territorio di Montalcino

Una significativa immagine del territorio di Montalcino

Le stelle, quindi, andavano un po’ “strette”, anche come presentazione dei vini al mercato. Da qui la decisione di portare la ricerca nel profondo, passando ai raggi X il terroir di Montalcino.

Per fare questo il Consorzio si è affidato a un team di esperti, guidati dai Master of Wine italiani Gabriele Gorelli e Andrea Lonardi, insieme alla società Copernico, specializzata in high tech farming, alla quale ha affidato tutte le analisi. Sono stati valutati tutti i dati possibili: composizione dei terreni, esposizioni, ubicazioni dei vigneti. Ma non solo: sono stati “incrociati” i dati di ben 40 centraline meteo (con la possibilità che questo numero possa anche aumentare), che hanno perfettamente coperto l’intero territorio di Montalcino.

Il Master of Wine Andrea Lonardi durante la presentazione

Il Master of Wine Andrea Lonardi durante la presentazione

A questo enorme lavoro analitico, si è poi aggiunto l’impegno di 8 Master of Wine che, forti di dati così precisi, hanno potuto dare il loro giudizio. Dai tasting alla cieca condotti su 57 campioni di Brunello di Montalcino 2020 imbottigliati e certificati Docg, esaminati in connubio con i dati climatici dei diversi areali di provenienza, sono emerse 456 note di degustazione più le 8 note finali di sintesi dell’annata elaborate singolarmente da ciascun Master of Wine. Un osservatorio che ha permesso di arrivare a un’unica nota di degustazione qualitativa del Brunello di Montalcino 2020.

«Dopo aver abbandonato nel 2021 il giudizio espresso dal numero di stelle per l’anticipazione a novembre di Benvenuto Brunello, era necessario definire un nuovo paradigma di analisi dell’annata non più meramente quantitativo ma basato su dati oggettivi, autorevoli e non autoreferenziali – spiega il presidente del Consorzio, Fabrizio Bindocci – Per la prima volta, un Consorzio di tutela affida la lettura del proprio vino di punta anche a un team esterno di esperti, che potranno cambiare a ogni edizione. Una innovazione che consentirà ai produttori di Montalcino di presentarsi sul mercato sulla base di un modello di valutazione solido e contemporaneo, che tenga conto del cambiamento climatico, dello stile attuale e dei trend di consumo del Brunello».

Una bella vista di Montalcino

Una bella vista di Montalcino

Ma allora, come è questa 2020, in commercio dal primo gennaio 2025? Tramite il modello Brunello Forma, l’annata è stata definita prima con tre parole chiave: accattivante, brillante, succulenta.

Secondo quindi lo studio, «l’annata 2020 rivela una notevole enfasi su espressioni di frutto maturo e complessa nella maggior parte dei campioni, spesso stratificati con sfumature floreali. Il piacevole equilibrio tra intensità fruttata e struttura, suggerisce che questi vini non solo sono espressivi ora, ma mostrano anche potenziale per un ulteriore sviluppo».

I dati forniti da Copernico

I dati forniti da Copernico

Vini che sono di buon equilibrio, ma dove comunque, in alcuni casi, c’è stata una più incisiva presenza dell’alcol rispetto alle annate precedenti. I tannini presenti mostrano anche che potrà essere un’annata dall’ottima longevità. E anche la qualità è costante in tutti i campioni.

Una importante nota di Brunello Forma riguarda la diversità stilistica.

«Le note di degustazione riflettono una diversità stilistica probabilmente influenzata dalla posizione del vigneto e dall’epoca di vendemmia, con alcuni vini che evidenziano aromi delicati, croccanti e finezza, mentre altri mostrano uno stile più audace, voluminoso e concentrato. Questo indica un’annata versatile, che mostra sia finezza che potenza attraverso diversi terroir e approcci enologici».

Le degustazioni durante il Benvenuto Brunello

Le degustazioni durante il Benvenuto Brunello

In sintesi, l’annata 2020 del Brunello di Montalcino si caratterizza per profilo accattivante e solare di frutta matura, solido equilibrio strutturale e grande piacevolezza di beva grazie ai tannini succulenti.

Lonardi ha anche concluso, spiegando che non si tratta di un giudizio univoco e insindacabile, ma di uno strumento utile anche agli esperti del settore per poter avere un'analisi che possa dare delle linee guida per la degustazione e la critica personale. Più dati ci sono a disposizione, meglio è. 


In cantina

Storie di uomini, donne e bottiglie che fanno grande la galassia del vino, in Italia e nel mondo

Raffaele Foglia

di

Raffaele Foglia

giornalista de La Provincia di Como, sommelier e appassionato di birra artigianale. Crede che ogni bicchiere di vino possa contenere una storia da raccontare. Fa parte della redazione vino di Identità Golose

Consulta tutti gli articoli dell'autore