25-03-2025

Villa della Torre e Peaks & Valleys, innovazione per i vini veronesi

Il progetto di Marilisa Allegrini e Andrea Lonardi: presentate 6 novità. «Andiamo all'essenza del territorio». E gli assaggi in anteprima lo confermano

Andrea Lonardi e Marilisa Allegrini presentano i n

Andrea Lonardi e Marilisa Allegrini presentano i nuovi progetti

Grandi novità a Fumane dopo un anno di vita del Gruppo Marilisa Allegrini ben radicato in terra veronese con un progetto innovativo e di visione internazionale.

«Se penso alla mia storia personale - afferma Marilisa Allegrini - mi rivedo agli inizi degli anni 2000 quando il mio quotidiano era scandito da valigie e viaggi in giro per il mondo per studiare e arricchire il mio sapere nel settore. Mi sono sempre sentita una cittadina del mondo e in dovere di fare qualcosa di diverso rispetto alle mie origini. Ecco  la scelta di comprare a Bolgheri e poi a Montalcino tuttavia nel 2008 Villa delle Torre mi permette di realizzare un sogno».

La presentazione del progetto

La presentazione del progetto

In effetti Marilisa, da bambina, era solita giocare in Villa con la figlia dei proprietari ma il destino incrocia la sua strada in età adulta quando questa dimora era in stato di abbandono. Marilisa con il marito Giancarlo Mastella, noto esperto di storia dell’arte, di vino e di comunicazione, decide di rilevare la Villa per un progetto dapprima di ospitalità e oggi con l’obiettivo di farlo diventare il fulcro aziendale con la costruzione di una cantina proprio come gli Château francesi.

Nel 2024 Marilisa con Giancarlo e le figlie Caterina e Carlotta decidono di continuare a scrivere nuovi capitoli della storia del vino con il prezioso contributo di Andrea Lonardi, colui che vanta una direzione manageriale verticale in prestigiose realtà enoiche e arriva alla guida di questo nuovo progetto con un titolo di Master of Wine oltre a tante idee da realizzare in terra veronese. Il 10 marzo resterà una data molto significativa per questo gruppo perché le idee non solo hanno preso forma ma si sono materializzate in ben 6 grandi novità: due firmate Villa della Torre e le altre Peaks & Valleys.

Caterina Sofia Mastella Allegrini

Caterina Sofia Mastella Allegrini

Per Villa della Torre dall’annata 2019 inizia a valorizzare i 10 ettari vitati che circondano la dimora per far nascere due grandi rossi della Valpolicella: un Valpolicella Classico Superiore (2021) e l’Amarone della Valpolicella (2020), pura esaltazione di una porzione di Veneto che colpisce per uno stile più contemporaneo, a partire anche dalla nuova vestizione delle bottiglie con alcuni degli elementi più iconici della Villa come il camino del Leone e la facciata di Villa della Torre impreziositi da un tocco di colore.

Lonardi afferma: «Questi otto mesi di lavoro insieme mi hanno permesso di recuperare un rapporto diretto con la Valpolicella e, allo stesso tempo, ho potuto cogliere l’unicità del territorio veronese che spesso mi capitava di ammirare dal finestrino dell’aereo quando transitavo sullo scalo di Verona. Una vera e propria area geografica fatta di molteplici picchi e valli. Un luogo dove la zona di Soave, Lugana e Valpolicella avevano un filo conduttore mettendo in connessione gli elementi topografici, geologici, climatici e culturali delle diverse aree».

Ecco l’ideazione di un progetto che unisce e non divide le denominazioni perché l’obiettivo è di valorizzare un territorio veronese: partendo dalla Valpolicella incrociando i suoli vulcanici di Soave fino alle colline moreniche e le rive del Lago di Garda. Un susseguirsi di cime e valli che segnano un cammino tra terreni calcarei ideali per i vini rossi leggeri, croccanti e salati; la vulcanicità del Soave per svelare vini bianchi sapidi e longevi senza scordare l’area del Lugana, sulle rive gardesane, per vini bianchi più strutturati e complessi.

Tante novità per Marilisa Allegrini e la famiglia

Tante novità per Marilisa Allegrini e la famiglia

Peaks & Valleys non è solo un nuovo brand siamo di fronte ad un modo di vedere al futuro attraverso una visione esterofila come il modello del “négociant” dove accanto alle vigne nel portafoglio di proprietà ce ne possano essere altre, in collaborazione, con viticoltori locali di fiducia. Una selezione che Lonardi ha precisato è fatta in funzione di individuare l’autenticità dei vitigni autoctoni al fine cedere ad ogni vino la massima espressione del territori veronese.

Assaggi in anteprima di bottiglie senza etichette, anche se proprio Caterina Sofia Mastella Allegrini, direttrice marketing e comunicazione del Gruppo ha sottolineato: «Queste etichette sono state realizzate da NSG come il resto dei nostri vini. Il logo di Peaks & Valleys riprende  graficamente il profilo geografico del territorio veronese. Ogni etichetta riporta le informazioni del suolo, delle coordinate geografiche e si distinguono con dettagli colorati».

I quattro vini del progetto Peaks & Valleys

I quattro vini del progetto Peaks & Valleys

Quattro vini, 3 bianchi e un rosso: Lugana Selva del Vescovo Doc 2024, Soave Classico Castelcerino Doc 2024, Soave Classico Fittà Doc 2024 e Valpolicella Classico Monte Lencisa Doc 2024.

Un assaggio in anteprima che ci ha portato a queste note di degustazione.
Lugana Selva del Vescovo Doc 2024: 100% Turbiana, 10 ettari. Note di albicocca, uva spina e mela. Estrema morbidezza.
Soave Classico Castelcerino Doc 2024: 100% Garganega, con vigne distese su suolo calcareo, altitudine di 328 metri sul livello del mare. Vino salato e agrumato, teso e con una grande capacità d’invecchiamento.
Soave Classico Fittà Doc 2024: 100% Garganega, vigne distese sui suoli vulcani, scuri. Note più floreali con un finale ammandorlato.
Valpolicella Classico Monte Lencisa Doc 2024. Un rosso classico della valle di Fumane con tannini ben integrati, leggero, immediato e fresco.


In cantina

Storie di uomini, donne e bottiglie che fanno grande la galassia del vino, in Italia e nel mondo

Cinzia Benzi

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Cinzia Benzi

laureata in psicologia, è stata rapita dalla galassia di Identità Golose. Se lo studio del vino è la sua vita, la vocazione di buongustaia è una scoperta in evoluzione

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