17-04-2019
La nuova insegna del Carlo e Camilla in Duomo, in via Victor Hugo 4 a Milano
Squillino le trombe e rullino i tamburi! No, niente di tutto questo: l'atteso ritorno di Carlo Cracco tra le mura del suo vecchio ristorante in via Victor Hugo 4 è giunto ieri sera un po' in sordina, nessuna inaugurazione ufficiale, che sarà l'8 maggio prossimo. Meglio aver tempo per scaldare i motori e organizzare al meglio la truppa, che poi è in buona parte quella uscita da Garage Italia - dove Cracco rimane solo come consulente esterno - a iniziare dallo chef Gabriele Faggionato, originario dello stesso paesino berico di Carlo, «ma non diciamolo troppo in giro», ci raccomanda il classe 1987.
Gabriele Faggionato con Carlo Cracco
Però è come se un grande chef aprisse un proprio indirizzo in Bonvesin de la Riva 9: l'aspettativa, l'attenzione inevitabilmente salgono. Tutti i Carlo e Camilla sono uguali, ma questo è più uguale degli altri: superato il bancone, sulla sinistra s'incontrano le ben note scale e si scende nel noto santuario tirato a nuovo. Vi incrociamo Alessandro Troccoli, premio Identità di Sala a Identità Milano, base al Cracco in Galleria «ma son qui per dare una mano all'avvio, abbiamo un po' accelerato» e così i tovaglioli sono ancora di carta, «quelli "veri" arrivano a giorni», i piatti in prestito dall'altro Carlo e Camilla, ma sono dettagli.
L'entrata
Il simbolo del locale, un Duomo stilizzato
Il bancone bar
I lievitati dolci firmati Marco Pedron
Il locale è affidato alla cura della restaurant manager Alessandra Veronesi, anche lei veneta - ma di Verona - che ha voluto rimettersi in gioco dopo quasi otto anni al Principe di Savoia. Prima impressione: è tosta, sarà un punto di forza. Come già si è dimostrato chef Faggionato, uno di quei tipi riservati e tranquilli, che zitti zitti travolgono ogni ostacolo. Il primo era: come impostare il menu? La risposta è stata: piena libertà creativa rispetto all'altro Carlo e Camilla, non si tratta insomma di una proposta gastronomica standardizzata per tutte le insegne, che hanno similitudini (il modello di fondo, come abbiamo già visto; la proposta dei cocktail, che è una novità in Hugo; un tavolo sociale...) ma anche significative differenze: là è un locale vocato a una clientela più giovanile ed esclusivamente serale; qui siamo in uno dei salotti buoni di Milano, tra pareti evocative, e con una proposta che spazia dalle colazioni del mattino (si apre alle 8 con croissant e altre prelibatezze che arrivano direttamente dal laboratorio guidato da Marco Pedron al Cracco in Galleria) al cocktail post-cena, passando per pranzo, aperitivo e pasto della sera. Chiusura sabato a pranzo e l'intera domenica.
La direttrice Alessandra Veronesi, seconda da sinistra, con Nicolò Nowytarger, in prestito dal Cracco in Galleria, Micol Sangiorni e Fabio Villa, che si occupano di bar e sala
Il tavolo sociale
Quindi c'è il percorso Milanese imbruttito (con Vitello tonnato, capperi di Pantelleria e sedano croccante; Risotto alla Milanese con ossobuco a modo nostro; La cotoletta in cubo, rucola e pomodorini; Tiramisù mascarpone e cardamomo); quella denominata Il Bio (con Gazpacho, stracciatella, frutta, erbe e fiori; Fiori di zucca ripieni, zucchine, piselli e quinoa rossa; Uovo poché, asparagi e salicornia; Frutti rossi, yuzu e menta); ancora, L'influencer (brutto nome, piatti assai interessanti: Capesante marinate, avocado, yuzu, mela verde e wasabi; Risotto al tè nero, crudo di scampi e limone; Polpo arrostito, purea di patate, sedano e olive; Albicocche confit alla vaniglia, amaretto e latte di mandorla); infine Il Mammone (con Caponata, crema di peperoni dolci e caviale di melanzane; pasta fresca, pola di datterini e origano; Pollo arrosto, patate e rosmarino; Mousse di cioccolato fondente, mango e timo). I prezzi: ogni antipasto dai 18 ai 20 euro; per i primi la forchetta è tra i 20 e i 22; secondi 20-25; i dolci a 10. Ah: non c'è la pizza.
Appetizer di benvenuto, golossissimo e tecnicamente inappuntabile: Tuorlo d'uovo fritto, crema di parmigiano, asparagi
Capesante marinate, avocado, yuzu, mela verde e wasabi
Fiori di zucca ripieni, zucchine, piselli e quinoa rossa
Risotto al tè nero, crudo di scampi e limone
Polpo arrostito, purea di patate, sedano e olive
Pollo arrosto, patate e rosmarino
Carlo e Camilla in Duomo via Victor Hugo 4, Milano tel. +39 02 4948821 carloecamillainduomo.it (il sito non è ancora attivo) Aperto dalla colazione del mattino al post-cena. Chiuso sabato a pranzo e l'intera domenica Menu degustazione a 60 euro
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di
classe 1974, milanese orgoglioso di esserlo, giornalista professionista dal 1999, ossia un millennio fa, si è a lungo occupato di politica e nel tempo libero di cibo. Ora fa l'opposto ed è assai contento così. Appena può, si butta su viaggi e buona tavola. Coordinatore della redazione di identitagolose.it e curatore della Guida di Identità Golose alle Pizzerie e Cocktail Bar d'autore. Instagram: carlopassera