02-02-2025

Fabrizio Fiorani: creatività, rigore, gioco. Il miglior chef pasticciere del 2025 per la Guida di Identità

La storia professionale del pastry chef romano è fatta di viaggi, di incontri, di ricerca e di crescita continua

Fabrizio Fiorani, classe 1986, è uno dei pasticcieri italiani più talentuosi e innovativi della sua generazione. Nato a Roma, ha intrapreso un percorso professionale che lo ha portato a confrontarsi con alcune delle cucine più prestigiose d'Italia e del mondo, maturando uno stile personale in cui la creatività si fonde con il rigore tecnico e l'attenzione maniacale per i dettagli. Uno stile che gli è valso, nel 2025, il riconoscimento come miglior pasticciere dell'anno per la Guida ai Ristoranti di Identità Golose, con una motivazione che ne esalta la capacità di unire giocosità e precisione in creazioni capaci di stupire e appagare il palato.

Gli esordi di Fiorani avvengono nella capitale, dove muove i primi passi al fianco di maestri come Heinz Beck, che lo accoglie nella brigata del suo La Pergola. Un'esperienza fondamentale per il giovane pasticciere, che prosegue il suo percorso formativo in altri luoghi di culto della gastronomia italiana, come Il Pellicano di Porto Ercole e l'Enoteca Pinchiorri di Firenze. Tappe che gli permettono di affinare le sue competenze tecniche, di sperimentare con ingredienti e tecniche sempre nuovi, e di sviluppare una visione sempre più personale e audace della pasticceria.

Il vero punto di svolta nella carriera di Fiorani arriva però nel 2015, quando si trasferisce in Giappone per assumere il ruolo di pastry chef al Bvlgari Il Ristorante Luca Fantin di Tokyo. Qui, il pasticciere romano si trova immerso in una cultura gastronomica profondamente diversa da quella italiana, caratterizzata da un'estrema attenzione per i dettagli, da un'estetica raffinata e minimale, e da ingredienti e tecniche sconosciuti o poco utilizzati in Occidente. Una sfida che Fiorani affronta con entusiasmo e determinazione, riuscendo a fondere la tradizione dolciaria italiana con le suggestioni e le potenzialità della pasticceria nipponica. I risultati non tardano ad arrivare: nel 2019, Fabrizio Fiorani viene premiato come miglior pasticciere d'Asia secondo Asia's 50 Best Restaurants, un riconoscimento che lo consacra come uno dei talenti emergenti della scena pasticciera internazionale.

Forte dell'esperienza maturata in Oriente, Fiorani decide di tornare in Italia per aprire la sua prima boutique, Zucchero, all'interno del prestigioso W Hotel di Roma. Uno spazio elegante e contemporaneo, in cui il pasticciere può dare libero sfogo alla sua creatività, proponendo creazioni originali e sorprendenti come le iconiche Happy Pills, piccole sfere di cioccolato dai gusti intensi e inaspettati, o il Tiramisù con gli occhiali, una rivisitazione giocosa e ironica del grande classico della pasticceria italiana. La boutique diventa rapidamente un punto di riferimento per gli amanti della pasticceria, attratti dalla qualità degli ingredienti, dalla cura dei dettagli e dalla costante ricerca dell'equilibrio tra gusto e forma che caratterizzano lo stile di Fiorani.

Parallelamente all'attività di Zucchero, Fiorani porta avanti altre collaborazioni di prestigio. Al W Rome, affianca lo chef Ciccio Sultano nella direzione della proposta dolce del ristorante Giano, dando vita a un sodalizio che unisce due delle personalità più interessanti e innovative della gastronomia italiana contemporanea. Inoltre Fiorani è il supervisore dei dessert del Principe di Belludia, il ristorante dell'esclusivo resort Il San Corrado di Noto, in Sicilia. 

L'eclettismo e la versatilità di Fabrizio Fiorani emergono anche dalla sua attività di consulente per ristoranti e marchi internazionali, così come dalla pubblicazione dei suoi libri. In libri come Tra l'onirico e il reale, pubblicato da Chirotti, o in Perfetto ma non troppo, edito da Giunti, il pasticciere esplora il suo approccio alla pasticceria, fatto di rigore tecnico ma anche di libertà creativa, raccontando la sua costante ricerca di nuove strade per rendere la pasticceria italiana protagonista sul palcoscenico globale, pur nel rispetto delle sue radici storiche e culturali. Nel più recente, Zucchero, pubblicato nel maggio 2024 da Topic e nato dalla collaborazione con il gruppo Marriott, Fiorani racconta invece le sue ricette più rappresentative, quelle che meglio incarnano la sua visione di una pasticceria contemporanea, capace di unire gusto e forma, sorpresa e comfort, tecnica e fantasia.

Un approccio che ha portato Fabrizio Fiorani a essere riconosciuto come uno dei più brillanti interpreti della pasticceria italiana contemporanea. Un talento che, nel 2025, gli è valso il titolo di miglior pasticciere italiano secondo Identità Golose.

Ma il successo e i riconoscimenti non hanno intaccato l'entusiasmo e la passione che animano Fabrizio Fiorani. Il pasticciere romano continua a sperimentare, a cercare nuove strade per esprimere la sua visione della pasticceria, a collaborare con i migliori professionisti del settore per far crescere e diffondere la cultura dolciaria italiana nel mondo. Un impegno che si riflette anche nella sua attività di docente e formatore, con la partecipazione a corsi, masterclass e workshop in cui Fiorani condivide il suo sapere e la sua esperienza con le nuove generazioni di pasticcieri.

Un impegno a tutto tondo, che fa di Fabrizio Fiorani non solo un virtuoso della pasticceria, ma anche un ambasciatore della cultura gastronomica italiana nel mondo. Con la sua creatività, la sua tecnica e la sua passione, il pasticciere romano sta contribuendo a scrivere una nuova pagina nella storia della pasticceria, dimostrando come l'eccellenza e l'innovazione possano nascere dal rispetto per la tradizione e dall'amore per un mestiere affascinante come pochi altri.


Dolcezze

Anticipazioni, personaggi e insegne del lato sweet del pianeta gola

Identità Golose

di

Identità Golose