01-08-2024
Lo chef Tommaso Sanguedolce al lavoro al ristorante Gli Uffici del nuovo Palazzo Boyl, a Cagliari
Ci si può innamorare follemente di un luogo tanto da voler stravolgere la propria vita e i propri piani? La risposta è: assolutamente sì, il classico colpo di fulmine. È proprio quello che è successo allo chef Tommaso Sanguedolce, già conosciuto su queste pagine per l’ottimo lavoro svolto al Castello di Ugento in Puglia (sua terra d'origine, lui è un classe 1986 originario di Andria, a due ore appena da Ugento), quando ha visto Palazzo Boyl e la sua meravigliosa vista su Cagliari.
Facciamo però qualche piccolo passo indietro...
Palazzo Boyl, la terrazza de Gli Uffici
Insomma, lo abbiamo capito: la location gioca un ruolo fondamentale nell’esperienza che ora si può godere a Palazzo Boyl, rinato a nuova vita. Poi però a fare ulteriormente la differenza c'è proprio la cucina di Tommaso Sanguedolce al ristorante di Palazzo Boyl, denominato Gli Uffici e inaugurato nel marzo scorso.
Palazzo Boyl dall'alto, con panorama di Cagliari
La sala
Le origini contadine di Sanguedolce sono ben definite: lui è un amante del vegetale, mostra grande cura e selezione degli ingredienti. La trasposizione di tutto ciò nel piatto risulta vincente, lo dimostra un piatto come Fregola ai tre peperoni, con il peperone giallo usato in mantecatura, il verde sott’olio come si fa in Puglia, posizionato alla base insieme a una formina di caprino (per regalare la giusta acidità) e infine una polvere di peperone rosso a chiudere. Un assaggio che non avremmo mai voluto terminasse.
Interessanti anche alcune rivisitazioni di ricette locali, come l’Uovo frattau che riprende l'antica ricetta sarda de su pani frattau, ma che in questo caso diventa un guscio d’uovo con tuorlo marinato, sugo d’agnello, crumble di pane carasau, spuma di pecorino, sommacco e tartufo. Una goduria.
Gambero crudo di Villasimius su un acqua e sale pugliese di melone e sedano bianco, emulsione di teste di gamberi, datterini pelati e marinati, cuore di cetriolo e granita di sedano
Spaghetto tiepido mantecato nel burro affumicato e pompia, ostrica in due consistenze, in emulsione e cruda, polvere di lime, salicornia e foglie di ostrica
Fregola ai tre peperoni (il peperone giallo usato in mantecatura, il verde sott’olio - come si fa in Puglia - alla base, insieme a una formina di caprino e infine una polvere di peperone rosso)
Maialino arrosto accompagnato da una salsa gribiche, albicocche grigliate, chutney di alblicocche, cavolo nero e popcorn di cotenna soffiata
A Gli Uffici tutto sembra girare nel modo giusto, anche la sala capitanata da Alessandro Marras, che si dimostra attenta e precisa. Il sommelier Manuel Golin gioca bene con il pairing.
Recensioni, segnalazioni e tendenze dal Buonpaese, firmate da tutti gli autori legati a Identità Golose
di
nato a Cagliari nel 1979, ha sviluppato negli ultimi 15 anni una passione viscerale per la cucina, diventata quasi un'ossessione. La coltiva in giro per il mondo provando ogni tavola possibile, dallo street food dei mercati rionali ai ristoranti di fine dining
Pagro marinato, melone sardo, pomodoro e mandorla è il Piatto della bella stagione di Alessio Signorino, chef del ristorante Terra a Palazzo Tirso, Cagliari
Marina Ravarotto (Nuoro, classe 1981, ristorante ChiaroScuro di Cagliari) e le Cervella fritte con croccante di finocchio e sorbetto al finocchio, mela verde e senape
Emanuele Scarello e Alessio Signorino davanti all'entrata di Palazzo Tirso, nuovo cinque stelle a Cagliari. Scarello firma il menu del ristorante gastronomico interno Terra, Signorino ne è lo chef resident (c'è un altro ristorante, Cielo, stile “all day dining”)
Dall’Italia è una narrazione in continua evoluzione di tutto il buono che racchiude in lungo e in largo il nostro Belpaese. Una rubrica che ci porta alla scoperta delle migliori trattorie, i ristoranti più esclusivi, osterie, tra le vette più alte o in riva al mare. Delizie che non possono sfuggire alle rotte dei più entusiasti viaggiatori.