04-10-2022
Toni Sarcina, in piedi, con Gualtiero Marchesi a un convegno sul vino, nel 1998
Si è spento un grande gastronomo italiano, uomo colto e appassionato: all'età di 78 anni (era nato a Milano il 2 giugno del 1944) se n'è andato Toni Sarcina. A lungo era stato un gran professionista nel campo finanziario-assicurativo, settore al quale era approdato ancora studente: una carriera di 23 anni lo aveva portato ai vertici di importanti compagnie europee.
Ma dal 1977, con il progressivo abbandono di questa attività, aveva iniziato la sua attività di giornalista, specializzato nella ricerca culturale sul settore alimentare. Da tale anno aveva così iniziato la propria collaborazione con quello che era il più diffuso periodico italiano, Famiglia Cristiana, cui erano seguiti La Cucina Italiana, Grand Gourmet, Prevenzione e Salute e ancora Italia a Tavola - con articoli sul costume e sul galateo della tavola - e CiBi, con una rubrica mensile dedicata alla storia dell’alimentazione e alla scoperta di nuovi talenti nella ristorazione.
Si era occupato in particolare della storia della cucina e del rapporto cucina-salute. Era consulente di alcuni enti ospedalieri per l’alimentazione collettiva e aveva tenuto alcuni seminari per medici-dietologi ai corsi di specializzazione dell’Università di Milano. Per molti anni è stato presidente della Commanderie des Cordons Bleus, una tra le più esclusive associazione di gourmets del mondo; era anche socio benemerito degli Ambasciatori del Gusto.
Toni Sarcina
E certo il sodalizio con il Maestro di San Zenone Po è stato uno dei punti qualificanti dell'attività di Sarcina. Ci aveva raccontato: «Eravamo negli anni 1978-1980, Milano non brillava per alta ristorazione; oltre a un buon numero di trattorie toscane, qualitativamente discrete, emergevano alcuni locali simbolo come Savini, Giannino, Collina Pistoiese, Alfredo Valli, Bice e le sue sorelle, Boeucc e poco altro. Tuttavia, a muovere l’atmosfera sulla cucina innovativa, da poco aveva aperto La Scaletta con Pina Bellini e, da pochissimo (se ne parlava in città come di una cosa “misteriosa”), anche Gualtiero Marchesi con il suo ristorante in via Bonvesin de La Riva. Io da subito considerai Gualtiero come un elemento fuori dalla mischia. Non era un cuoco, era molto al di sopra, davvero un altro campionato. Lui stesso non era granché cosciente di questa sua caratteristica. Gli dicevo: non devi metterti a discutere, tu non c'entri con loro, sono convinti di essere tuoi colleghi, ma non lo sono. Loro erano i facitori, lui era altro».
Convegno Europa a Tavola, 1984. Da sinistra lo svizzero Paul Wannenwetsch, il francese Alain Chapel, Toni Sarcina, Gualtiero Marchesi e l'austriaco Karl Schuhmacher
LEGGI GLI ARTICOLI DI TONI SARCINA: Il mio amico Gualtiero Marchesi - La prima volta in Bonvesin de la Riva Il mio amico Gualtiero - Altopalato e la gran disputa sulle orecchiette Il Maestro e gli allievi: Oldani, Cracco, Lopriore, Crippa, Canzian... Amarcord: quella volta che con Marchesi facemmo l'Europa a Tavola
Recensioni, segnalazioni e tendenze dal Buonpaese, firmate da tutti gli autori legati a Identità Golose
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classe 1974, milanese orgoglioso di esserlo, giornalista professionista dal 1999, ossia un millennio fa, si è a lungo occupato di politica e nel tempo libero di cibo. Ora fa l'opposto ed è assai contento così. Appena può, si butta su viaggi e buona tavola. Coordinatore della redazione di identitagolose.it e curatore della Guida di Identità Golose alle Pizzerie e Cocktail Bar d'autore. Instagram: carlopassera
Una foto del 1985: seconda edizione di Europa a Tavola, Gualtiero Marchesi legge la ricetta del Piatto unico europeo di Alfons Schuhbek (il primo a destra), astro nascente tedesco, al sudtirolese Andreas Hellrigl (grandissimo chef, ai ristoranti Andrea e Villa Mozart, entrambi a Merano) e a Remy Krug, patron della famosa maison dello champagne
Gualtiero Marchesi con Andrea Berton, Davide Oldani e Carlo Cracco a Cannes, nel 2017. Si presentava Gualtiero Marchesi. The Great Italian, il documentario diretto da Maurizio Gigola che ripercorre la vita del Maestro della cucina italiana
Scuola di cucina con Gualtiero Marchesi ad Altopalato
Dall’Italia è una narrazione in continua evoluzione di tutto il buono che racchiude in lungo e in largo il nostro Belpaese. Una rubrica che ci porta alla scoperta delle migliori trattorie, i ristoranti più esclusivi, osterie, tra le vette più alte o in riva al mare. Delizie che non possono sfuggire alle rotte dei più entusiasti viaggiatori.