Gert De Mangeleer
Ricotta fritta di Montella con purea di zucchine, acqua di pomodoro, spuma di alici di Cetara e prosciutto di Venticanodi Antonio Pisaniello
Mondo pizza L'importanza di chiamarsi fiordilatte (ovvero: non confondiamolo con la mozzarella!)
Per conferire concretezza alla ripartenza del settore della ristorazione il ministro delle Politiche agricole alimentari e forestali Stefano Patuanelli e la viceministra allo Sviluppo Economico Alessandra Todde hanno deciso di costituire un tavolo tecnico con esperti del comparto in grado di affrontare le tematiche più urgenti con maggiore professionalità, consapevolezza e concretezza. I due non a caso saranno anche tra i protagonisti del dibattito che si svolgerà domani al congresso Identità Milano 2021: dialogheranno su “Chi Governa la ristorazione?” con Cristina Bowerman, presidente associazione italiana Ambasciatori del Gusto; Carlo Cracco, chef patron di Cracco in Galleria a Milano e membro degli Ambasciatori del Gusto; ed Enrico Buonocore, ceo Gruppo Langosteria a Milano e Parigi.
«La convocazione del tavolo è il frutto del dialogo costante, costruttivo e propositivo che l’associazione italiana Ambasciatori del Gusto ha condotto in questi mesi con il Governo. Siamo soddisfatti del lavoro fin qui realizzato che ha portato alla costruzione di un rapporto fondato sulla condivisione di prospettive e idee concrete», sostiene Gianluca De Cristofaro, responsabile tecnico scientifico e delle relazioni istituzionali degli Ambasciatori del Gusto e da tempo impegnato a rappresentare le esigenze del settore ai vertici istituzionali (leggi Ristorazione & politica, dialogo avviato ma non basta. Fare Rete per le riforme, iniziando da quella dei codici Ateco).
Gianluca De Cristofaro
«Ora più che mai occorre un’azione di rilancio del comparto per consentirgli di assumere in pieno il ruolo di volano per tutto l’agroalimentare italiano, essendo parte integrante della filiera e costituendo il punto di contatto con il consumatore finale. Le azioni necessarie perché questo avvenga dovranno affrontare temi diversi connotati da prospettiva», dichiara Cristina Bowerman, presidente degli Ambasciatori del Gusto.
Le 20 sigle associative, con 100mila iscritti, che hanno dato vita al progetto Fare Rete
«La categoria, tramite le sue rappresentatività unite negli intenti e con obiettivi comuni, ha bisogno di avviare e mantenere un dialogo permanente con le istituzioni, in modo da presentare in modo continuativo e propositivo le riflessioni, le esigenze tecniche e attivare progettualità. Le proposte che esporremo al tavolo sono frutto di un dialogo costante con l’obiettivo di realizzare un documento unitario e condiviso tra le varie associazioni. Le idee ci sono, il Governo avrà l’impegno di concretizzarle», commenta Carlo Cracco.
Carlo Cracco
«Il comparto ha bisogno di un concreto riordino dei codici Ateco, non più rispondenti alle attuali esigenze di mercato e che necessitano di una riforma organica, delineando nello specifico e con esattezza ciò che è ristorazione e ciò che non lo è. Tale azione non si esautora nella mera realizzazione ma deve fungere da leva per interventi mirati e trasversali. Argomento, questo, fondamentale per progettare un vero futuro per il comparto», ribadisce Cracco.
Cristina Bowerman
Una grande opportunità è il Green Deal, con una chiara visione. Nella strategia Farm–to-Fork (dal campo alla tavola) un ruolo di rilievo è dato alla informazione e formazione del consumatore verso sistemi alimentari più consapevoli e bilanciati, anche con una attenzione particolare alla filiera corta e ai regimi alimentari ecosostenibili. A questo proposito non è da sottovalutare il potenziale ruolo della ristorazione, la quale se opportunamente coinvolta potrebbe essere lo strumento nel dialogo con il consumatore. Occorre adottare la giusta visione di insieme per poter realizzare un progetto ampio che veda coinvolti i Ministeri interessati e il comparto che l’associazione rappresenta, e che possa valorizzare, ad esempio, i prodotti a basso impatto ambientale (come per l’ammodernamento delle strutture) e per l’agroalimentare un progetto per incrementare gli approvvigionamenti di prodotti biologici, sostenibili, a filiera corta; azioni che indubbiamente avrebbero impatti positivi anche nella lotta allo spreco alimentare. «Rappresentiamo il volto e la voce della cucina italiana a livello internazionale e realizziamo regolarmente azioni di informazione e formazione, siamo un alleato strategico. Come interlocutori e partner in questo percorso siamo pronti a costruire una progettualità fattore di rilancio del sistema Paese» concludono Cristina Bowerman e Carlo Cracco in rappresentanza di tutti gli Ambasciatori del Gusto.
A cura della redazione di Identità Golose
«Convinta da sempre che il cibo sia il miglior mezzo, e anche il più potente, di trasmissione culturale, diventare un’Ambasciatrice della mia cultura è stato un passo assolutamente naturale. Un’ambasciatrice della cultura sia americana, disdegnata da molti su basi spesso inesistenti o stereotipi ormai superati, sia, ovviamente di quella Italiana» dice la chef Cristina Bowerman. Nella foto è col console generale Alessandro De Masi
Il mastro fornaio Francesco Arena, dell'omonimo forno, assieme a Pasquale Caliri, chef del ristorante Marina del Nettuno Yatching Club, ovvero i due Amabasciatori del Gusto, originari di Messina, ospiti a Identità Golose Milano lo scoroso giovedì 30 marzo
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