05-10-2020
Maria Procopio. Tutte le foto sono di Andrea Moretti
Il cognome, Procopio, te lo dimentichi in fretta. Ma il nome, Maria, e quegli occhi azzurri come il cielo che si riflette nel mare della Calabria ti restano impressi in modo indelebile. Le storie più belle sono quelle che hanno il profumo della genuinità e i toni pacati della semplicità. Maria è una biologa, ha studiato la chimica della vita ma da 10 anni fa formaggi di capra. Non capre qualsiasi, ma quelle di razza Saanen, che producono latte delicato e poco grasso.
Per trovare la sua azienda agricola Santanna ti devi lasciare alle spalle l'incanto di Amantea ed arrampicarti a 200 metri sul livello del mare, fino ad immergerti nel verde della contrada Mirabella. Qui c'è tutto quello che serve alla felicità di Maria e di suo marito Pasquale. Maria ha iniziato a 50 anni a scrivere un nuovo libro dell'esistenza, lasciandosi alle spalle dov'era e cosa faceva, per rimettersi in viaggio. Senza timore, ma con entusiasmo e passione.
Pasquale ha sempre fatto il macchinista sui treni, quando ancora l'alta velocità era un miraggio. Quando Pasquale va in pensione, lo sguardo di Maria si fa ancora più intenso ed esprime un desiderio: lasciare il luogo di una sfida vinta per tornare con una nuova scommessa da dove si era partiti, riportando i propri cuori alle radici di famiglia. Ricominciare, per non stare fermi.
Maria frequenta una scuola lattiero casearia a Moretta, in provincia di Cuneo, mentre le capre si ambientano all'aria calabra in pascoli verdeggianti dove sgambettano per 6 mesi all'anno. «Non potevo lasciare il Piemonte – scherza Maria – senza portarmi via un souvenir, quelle caprette restano il mio legame affettuoso con una città ed una terra che mi ha dato tanto. Abbiamo molti amici a Torino, sono un pezzo importante della nostra esistenza. Io e Pasquale ci torniamo almeno una volta all'anno con i nostri formaggi in valigia per accontentare le loro richieste».
Maria fa i migliori formaggi di capra della zona: «Mi alzo ogni mattina alle 5, c'è tanto da fare. Questa è la mia passione, altrimenti morirei di noia. Il lockdown per me non c'è stato, quando hai animali devi seguire il loro ritmo, andare al pascolo con loro. C'è tanto amore e manualità in quello che faccio, non ho la forza di un uomo e forse è proprio per questo che i sapori dei miei formaggi sono più delicati. Le macchine che abbiamo acquistato di seconda mano sono un aiuto ma non la sostanza. Ogni mia creazione passa al vaglio di Pasquale, è lui il mio giudice più severo e giusto».
Maria ha tanta inventiva, le piace sperimentare e pure osare. «Il mio erborinato – sorride – assomiglia al gorgonzola, ha un sapore deciso e leggermente piccante. Muffe nobili gli assicurano le caratteristiche screziature verdi-blu. Lo sa? In Calabria non c'era nulla di simile, non lo conoscevano Una volta ad un mercato di prodotti locali mi si avvicina una conoscente e mi avverte di nascondere quel fomaggio pieno di muffa perché in giro c'erano i vigili. Rido ancora».
Azienda Agricola Santanna Contrada Mirabella Amantea (Cosenza) +39.328.8917412
Recensioni, segnalazioni e tendenze dal Buonpaese, firmate da tutti gli autori legati a Identità Golose
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giornalista professionista, nata in un'annata di vino buono. Ha spaziato in ogni settore, dallo sport alla politica perché far volare in alto la curiosità è il sistema migliore per non annoiare e non annoiarsi. Non ha nessuna allergia né preconcetto alimentare, quindi fatele assaggiare di tutto. E se volete renderla felice, leggete il suo libro di fotostorie, Il tempo di uno sguardo
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