17-07-2020
Enrico Buonocore, gran patron di Langosteria, dopo il lockdown è ripartito di slancio
Enrico Buonocore, gran patron della Langosteria, ha trascorso parecchie di queste ultime settiane in Riviera Ligure, dove ha preso anche casa e a fine giugno è ricominciata l’attività la Langosteria Paraggi. «Ogni volta è come ripartire da zero – ci ha spiegato recentemente durante il webinar di Identità di Sala, intitolato “Rinascita: i primi passi” (guardalo cliccando questo link), come sempre organizzato da Cantine Ferrari e Identità Golose - Bisogna avere la capacità di riprendere in mano una macchina complessa, perché un ristorante ha bisogno di tempo per tornare a essere eccellente».
Il suo giudizio su queste settimane di “rinascita” però non può che essere entusiasta: «Qui al mare la risposta è incredibile, sorprendente: abbiamo dovuto anche mandare personale di rinforzo da Milano. Abbiamo riaperto sabato 27 giugno ed è stato pienone, un lavoro incredibile sia a pranzo che a cena. La domenica sera pensavamo a numeri inferiori, in genere è il giorno in cui la gente torna in città del weekend. Invece abbiamo realizzato il nostro record di presenze, più di 170 commensali. E nella settimana successiva abbiamo fatto 1.400 coperti. Motivo? Immagino sia per lo smart working», tanti si sono trasferiti nei… Paraggi, o si fermano più a lungo in zona, o sono partiti prima per le vacanze. «La Riviera, della quale sono innamorato, è carichissima di energia».
Langosteria a Paraggi
A Milano i numeri sono buoni, «certo si vede il calo, ma il lavoro è costante e “diverso”, con una clientela quasi esclusivamente solo locale, cui dunque dobbiamo tornare a parlare in modo corretto. L'offerta deve plasmarsi su questo nuovo consumo», ovviamente partendo dalle misure di sicurezza, «ci siamo “inventati” forme gradevoli di distanziamento sociale “creativo”» sia al Langosteria Bistrot che al Langosteria di via Savona: separè fatti con la natura, piante, «un bellissimo dehors al Bistrot, sempre immerso nel verde, che ci consente 35-40 coperti in più. Invece in via Savona, per evitare il brutto effetto delle sedie vuote dovute al distanziamento, le abbiamo popolate di simpatici orsacchiotti. Avevamo 110 posti, oggi siamo ridotti a 60-70 ma li riempiamo e devo anche dire che il ticket di spesa è importante, per tre mesi non si è speso e non si è viaggiato, oggi ci si concede pasti abbondanti, ricchi, con ottime bottiglie».
Il nuovo dehors del Langosteria Bistrot a Milano
Distanziamento sociale creativo alla Langosteria di via Savona a Milano
La nuova Langosteria al Mandarin - Lago di Como
Michele Biassoni ai tempi dell'Iyo
Recensioni, segnalazioni e tendenze dal Buonpaese, firmate da tutti gli autori legati a Identità Golose
a cura di
classe 1974, milanese orgoglioso di esserlo, giornalista professionista dal 1999, ossia un millennio fa, si è a lungo occupato di politica e nel tempo libero di cibo. Ora fa l'opposto ed è assai contento così. Appena può, si butta su viaggi e buona tavola. Coordinatore della redazione di identitagolose.it e curatore della Guida di Identità Golose alle Pizzerie e Cocktail Bar d'autore. Instagram: carlopassera
Dall'alto a sinistra: (prima fila) Susy Ceraudo, Luca Gambaretto, Jgor Tessari, Valentina Bertini; (seconda fila) Alberto Piras, Alberto Tasinato, Matteo Zappile; (terza e ultima fila) Manuel Tempesta e Rudy Travagli
Orecchiette Damare è il Piatto del 2023 di Domenico Soranno, corporate chef di Langosteria