29-01-2019
I protagonisti che hanno animato ieri la presentazione della macchina mantecatrice Principessa all'Hub di Identità Golose in via Romagnosi 3 a Milano
Hub di via Romagnosi gremito, ieri, per la presentazione della nuova Principessa, la macchina mantecatrice per gelato e granita siciliana, realizzata da Motor Power Company, azienda emiliana fondata nel 1989, benchmark nel campo dell’automazione industriale. Con il moderatore dell’incontro Paolo Marchi, c’erano Stefano Grandi, fondatore di MPC, il figlio Christian e l'ingegnere Simone Pedrazzi: «Dopo anni di esperienza nel campo dei motori in generale», introducevano l’incontro i Grandi, «abbiamo pensato che avremmo voluto fare il gelato in maniera diversa. Quattro anni fa abbiamo cominciato a studiare a fondo la materia e siamo arrivati a una serie di obiettivi, raggiunti con Principessa: dispensare un gelatiere dalla fatica che fa, consentendogli di lavorare il prodotto direttamente in carapina standard e, al contempo, generare un notevole risparmio energetico e idrico, storici crucci per la professione».
Paolo Brunelli e Moreno Cedroni
Stefano Grandi, Christian Grandi e Simone Pedrazzi di Motor Power Company
Moreno Cedroni ha presentato un sorbetto al Gin Tonic e un clamoroso gelato alle alici, introducendo il tema del gelato gastronomico, lasciando intendere che «La tecnologia può aprire nuove prospettive per la cucina e consentire di pensare piatti e accostamenti prima impossibili rendendo lo chef creativo e ancora più capace di spiccare il volo. Mi piace paragonare la carapina di Principessa a una pentola che permette al cuoco il massimo della creatività anche a temperature negative. O a una 4x4 a trazione integrale: tutti possono ottenere risultati eccezionali con miscele non eccelse».
Il gelato al cioccolato di Brunelli
Un altro dei punti di forza di Principessa è la personalizzazione dei parametri di mantecazione, condizione necessaria per perfezionare le ricette. La macchina mantecatrice ha un ricettario componibile e richiamabile, che lascia al maestro gelatiere o allo chef la scelta del livello di interazione con la macchina stessa. Stefano Ferrara di Pinguino Gelateria Naturale a Roma è il signore che ha dato l’anima in fase di sviluppo. Ha posto l’accento sulle caratteristiche della sofisticata tecnologia che rende uniche le prestazioni della macchina: «E' un'invenzione che supera nettamente il classico schema 'schiaccia-il bottone-esce-il-gelato'». I presenti hanno divorato il suo Rosso e bianco, zabaione a modo mio, un gelato realizzato con l’utilizzo dell’albume dell’uovo in sostituzione del latte oltre a tuorlo coagulato a bassa temperatura con alcol, per conferire alcolicità allo zabaione.
Stefano Ferrara
Francesca Lolli
Recensioni, segnalazioni e tendenze dal Buonpaese, firmate da tutti gli autori legati a Identità Golose
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A cura della redazione di Identità Golose