15-06-2024
Le etichette dei Vermouth rosso e bianco, "alla maniera di Strucchi"
Si può rendere attuale ciò che affonda le radici in una storia di quasi duecento anni? La risposta è si, ma se parliamo di vermouth e bitter l’impresa si fa ancora più ardua. E se a questa categoria una nuova realtà produttiva volesse aggiungere la propria offerta di un vermouth rosso, un bianco, un dry e un bitter? Follia? No, ma sicuramente quel genere di sfida che appassiona e alimenta la creatività e l’energia imprenditoriale di Paolo Dalla Mora.
Sangue friulano, piemontese di adozione, appassionato di qualità e made in Italy, Dalla Mora porta nel suo DNA la passione per il cibo e la ristorazione – attività di famiglia–, tanto da fare di Barbaresco il suo quartier generale. Tra splendidi vigneti e paesaggi, qui trova casa la sua prima creatura in fatto di distillati ovvero Gin Engine, oltre che l’osteria gourmet Campamac aperta in società con lo chef Maurilio Garola.
Paolo Dalla Mora
L’operazione Strucchi, se così vogliamo definirla, è proprio questo: celebrare un’eredità storica nazionale, darle nuovo corso e, nel contempo, recuperare un personaggio importante come Arnaldo Strucchi. Per lo più dimenticato, Strucchi in realtà è l’autore di uno dei più significativi testi sul vermouth di Torino e che, successivamente, divenne il punto di riferimento per la stesura del disciplinare di produzione.
Il lavoro di messa a punto delle ricette ha mosso i primi passi proprio dal volume, lavorando sui suoi bilanciamenti di spezie con un occhio a un obiettivo: realizzare dei prodotti compatibili tanto per la miscelazione quanto per la bevuta in purezza. Il vermouth rosso, in particolare, ha come focus quello di ricreare un gusto e una qualità che ricordi il prodotto dei primi del Novecento la cui forza era anche nella versione liscia.
Leonardo Todisco
Due in particolare, hanno accolto il favore del pubblico ovvero l’Apocalypse Negroni proposto in chiave sour e quindi shakerato e servito straight, e la Divina, un twist sul daiquiri classico dove il vermouth viene abbinato a un rum cubano, eucalipto, cardamomo e lime.
Paolo Parisi
La creatività di Dalla Mora si concretizza anche nella sua capacità di andare al di là di quell’orizzonte convenzionalmente delineato. Dal suo quartier generale di Barbaresco arrivano già notizie di nuovi progetti con la convinzione che, nel mercato degli spirits, ci sia ancora molto da dire e da raccontare. Allo stesso tempo, però, la novità spesso non si nasconde in territori lontani ancora da esplorare ma a casa nostra. Infatti, l’imprenditore si sta concentrando nel cercare si connessioni con il suo amato Piemonte, nell’offrire esperienze uniche dando vita a un prodotto in grado di adattare e reinterpretare le ricette tradizionali con maestria, donando al pubblico una gamma di sapori avvincenti e autentici.
ll mondo dei cocktail e dei bartender raccontati da Identità Golose.
di
sceneggiatrice e scrittrice, dalla scuola di giornalismo enogastronomico del Gambero Rosso è approdata a Identità Golose
Il quattro mani promosso da Yuntaku ha riunito tutto il team di Condividere e Tokuyoshi in una cena all'insegna del pairing tra cucina e mixology.
La squadra del Dash, largo Saluzzo 34c, Torino
Il marchigiano Gabriele Eusebi, 34 anni, chef del San Tommaso 10: è stato tra i protagonisti della serata finale dei The Fork Awards a Milano il 29 ottobre
Shake and shock è la voce della rivoluzione miscelata: consigli, spirits, storie, abbinamenti e degustazioni memorabili, con una marea di indirizzi da non perdere e da bere responsabilmente