20-10-2023

Glenmorangie racconta la magia e le contraddizioni di Tokyo

La nuova limited edition del single malt scozzese si ispira all'Oriente. E sfrutta le preziose botti di quercia Mizunara

A Tale of Tokyo è l'ultima creazione di Glenm

A Tale of Tokyo è l'ultima creazione di Glenmorangie

Ogni anno Bill Lumsden cerca di stupire. E probabilmente il primo a stupirsi è sempre lui, che trova ispirazioni sempre differenti per le limited edition del Glenmorangie.

E ogni anno racconta una storia differente, riuscendo a racchiudere in una bottiglia del prezioso whisky scozzese sensazioni, profumi ed emozioni.

«Quest’anno – spiega Elettra Esibizione, Junior Brand Manager Spirits di Moët Hennessy Italia – è riuscito a trovare un vero e proprio unicum nel rarissimo legno di quercia Mizunara. Il dottor Bill Lumsden, direttore della Creazione di Glenmorangie, durante un viaggio in Giappone e, in particolare, a Tokyo, era rimasto impressionato dall’energia, ma anche dalle contraddizioni di quella cultura. Oltretutto ha avuto modo di approfondire la conoscenza delle botti di quercia Mizunara, che conferiscono al whisky particolari sensazioni».

Bill Lumsden, direttore della Creazione di Glenmorangie

Bill Lumsden, direttore della Creazione di Glenmorangie

Sono botti difficili sia da gestire che da reperire. Ma il dottor Bill Lumsden ha una frase che lo contraddistingue: What if?, E se…?. E se si facesse un Glenmorangie che affini anche solo in parte in quercia Mizunara?

Così, non senza difficoltà, è riuscito a recuperare un lotto di queste botti, per realizzare il suo sogno “orientale”. «Ho fatto maturare una parte di Glenmorangie in rare botti di rovere giapponese Mizunara, che ero curioso di sperimentare da tempo – racconta Bill Lumsden -  L'influenza di questo legno è incredibilmente complessa e insolita, ha richiesto un bilanciamento attraverso l’assemblaggio con Glenmorangie maturato in botti di bourbon e sherry: il risultato è un assaggio ricco di deliziosi contrasti sensoriali. Proprio come quelli che provi durante un viaggio a Tokyo».

Elena Airaghi, Brand Ambassador Spirits Moët Hennessy Italia, ha studiato i coctkail con il Glenmorangie A Tale of Tokyo

Elena Airaghi, Brand Ambassador Spirits Moët Hennessy Italia, ha studiato i coctkail con il Glenmorangie A Tale of Tokyo

Un whisky, A Tale of Tokyo, che quindi nasce nel segno delle contraddizioni. Se al naso porta con sé iniziali sensazioni di incenso e ciliegia, poi si apre con sentori balsamici e poi note di erbe aromatiche e resina, con un tocco di miele. Al sorso ha un attacco leggermente dolce, ma poi mostra la sua profondità e complessità.

In occasione della presentazione alla stampa presso la Bentoteca di Milano, la versatilità di Glenmorangie A Tale of Tokyo si è espressa sia in una degustazione neat che in versione miscelata, con una selezione di cocktail studiati da Elena Airaghi, Brand Ambassador Spirits Moët Hennessy Italia: Tokyo Sour, a base di Glenmorangie A Tale of Tokyo, sciroppo allo Yuzu e Aquafaba; Lost in Translation (omaggio all’omonimo film di Sofia Coppola, ambientato proprio a Tokyo), con the verde aromatizzato allo zenzero; infine Floral Highball, con bitter alla ciliegia e tonica ai fiori di sambuco.

Il whisky e l'opera realizzata dall'artista giapponese Yamaguchi Akira

Il whisky e l'opera realizzata dall'artista giapponese Yamaguchi Akira

Infine, per tradurre visivamente la vibrante ispirazione e le note di A Tale of Tokyo, Glenmorangie ha collaborato con l'artista giapponese Yamaguchi Akira: che non solo ha creato l’etichetta, ma ha anche realizzato un’opera visiva che racchiude tutti gli aspetti evidenziati da questa creazione, con tutti i punti di riferimento di Tokyo, fino anche a diverse rappresentazioni del dottor Bill nella città delle contraddizioni.

Yamaguchi Akira ha spiegato: «È stata una gioia collaborare con Glenmorangie e dare vita a Glenmorangie A Tale of Tokyo attraverso la mia arte. L'idea di casa mia evoca tanti pensieri e sentimenti diversi e il mio lavoro riflette i contrasti di Tokyo in molti modi. Per incorporare questi accenni a Glenmorangie e al suo whisky ho fatto appello a tutto il mio senso di giocosità».


In cantina

Storie di uomini, donne e bottiglie che fanno grande la galassia del vino, in Italia e nel mondo

a cura di

Raffaele Foglia

giornalista de La Provincia di Como, sommelier e appassionato di birra artigianale. Crede che ogni bicchiere di vino possa contenere una storia da raccontare. Fa parte della redazione vino di Identità Golose

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