Una serata milanese emozionante, arricchita dalle creazioni culinarie dello chef Antonio Guida del Seta del Mandarin Oriental, ha svelato con un menu paradisiaco il secondo e attesissimo Trentodoc Riserva Bruno Lunelli 2006.
Un vino che la famiglia Lunelli aveva il dovere di dedicare al nonno: «Se Bruno Lunelli con la sua enoteca nel centro di Trento non avesse applicato la sua visione imprenditoriale, illuminata e romantica, forse la nostra famiglia - chiosa Matteo Lunelli, Presidente e AD di Cantine Ferrari, recentemente premiato da EY come imprenditore dell’anno – non avrebbe fatto il percorso che oggi ci ha portato qui. Quel nonno che non ho avuto il piacere di conoscere, anche se ne porto con orgolio il nome. Proprio con i miei cugini abbiamo il piacere di presentare questa riserva intrisa di Trentino, territorio e innovazione. Sono quasi commosso nel condividere una lettera molto intima che mio nonno scrisse a colei che poi divenne la sua sposa».

Camilla, Alessandro, Marcello e Matteo Lunelli
Parole delicate, ricercate, perfettamente ispirate da un giovane innamorato che, con il valore dell’amicizia che lo univa a
Giulio Ferrari, ha visto crescere i successi di
Cantine Ferrari.
Da qualche anno, i suoi nipoti, la terza generazione, con Camilla, Alessandro, Marcello e Matteo raccolgono successi, premi, e negli ultimi anni primeggiano sul podio della Formula 1. La prima annata di questa Riserva del Fondatore Bruno Lunelli venne presentato nel 2006 con il millesimo 1995, mentre il presente porta alla luce l’annata 2006.
Una bottiglia unica, dalla forma convessa che deve essere custodita all’interno di un secchiello e coccolata con cura. «Una lunga attesa - afferma
Marcello Lunelli - il nonno aveva creduto prima di tutti gli altri creando un banco di vendita da asporto, negli anni ’30, vero antesignano anche in questo. Il 2006 è un millesimo che sintetizza perfettamente il nostro Chardonnay con note sapide davvero uniche».
Il 2006 segna i cent’anni dalla nascita di
Bruno Lunelli. Solo 6891 esemplari numerati, con
Cantine Ferrrari che per la prima volta entra nel mondo degli
NFT (Non-Fungible Token), un certificato di autenticità digitale che attesta l’unicità di ogni bottiglia, grazie alla tecnologia blockchain. All’interno della confezione della
Riserva è contenuta una card con QR code grazie al quale è possibile scaricare il proprio NFT, che è composto in maniera artistica dal modello in 3D della bottiglia di
Ferrari Riserva Bruno Lunelli, abbinato a un pattern grafico.
Ogni
NFT è unico e diverso nella sua identificazione. E non è finita: l’
Enoteca Lunelli si digitalizza e diventa on line con il nuovo sito
enotecalunelli.com, uno spazio virtuale che si ispira allo spirito dell’originaria enoteca che proprio
Bruno Lunelli aprì nel 1927 a Trento.