21-10-2022

Glenmorangie, il nuovo whisky è una passeggiata in mezzo alla foresta

A Tale of Forest è la nuova creazione di Bill Lumsden. E dopo 175 anni la distilleria scozzese continua a rinnovarsi

Presentato il nuovo whisky Glenmorangie A Tale of

Presentato il nuovo whisky Glenmorangie A Tale of Forest

What if? E se…? La grande forza della storica distilleria scozzese di Glenmorangie è quella, da 175 anni a questa parte, di sapersi rinnovare,  farsi delle domande, rilanciare e non fermarsi sulle solide basi della tradizione.

Questo si traduce, anno dopo anno, nel cercare un’evoluzione del gusto che porta a esperimenti tali da avvicinarsi al modo di bere moderno, non solo per assaggi in purezza, ma anche per la miscelazione.

La geniale mente dietro a questa visione innovativa è quella del dottor Bill Lumsden, direttore creativo di Glenmorangie, capace soprattutto di stimolare e ispirare nuove creazioni. Con quella espressione: What if?.

Flavia Di Giustino, marketing manager del portafoglio distillati di Moët Hennessy Italia

Flavia Di Giustino, marketing manager del portafoglio distillati di Moët Hennessy Italia

Certo, ogni volta potrebbe sembrare un azzardo, ma in realtà è tutto ben studiato, verificato, controllato fino alla bottiglia finale. Una bottiglia da raccontare.

Ogni anno è quindi una scoperta diversa, come conferma anche Flavia Di Giustino, senior brand manager del portafoglio distillati di Moët Hennessy Italia: «Glenmorangie, con 175 anni di storia, è il single malt scotch più premiato al mondo. Ogni anno c’è un esperimento nuovo, una storia da raccontare, seguendo la filosofia del What if?. Cosa succederebbe se… Così sono nate le prime due edizioni. A Tale of Cake, due anni fa, era la voglia di recuperare i profumi e le sensazioni di una torta di compleanno. In questo caso il whisky aveva avuto un periodo di affinamento finale in botti di Tokaji Ungherese». L’anno scorso è stato invece presentato il Glenmorangie A Tale of Winter, cercando di immaginarsi un classico pomeriggio invernale, il caminetto acceso, un divano e tanto relax. Il risultato è stato un whisky più caldo e avvolgente, aiutato da un periodo abbastanza prolungato di riposo sulle botti di Marsala.

La distilleria Glenmorangie

La distilleria Glenmorangie

La storia da raccontare per il 2022, invece, è quella della foresta. A Tale of the Forest è la ricerca di quei profumi legati al bosco, al muschio, alla terra, alle radici, alle bacche e alle erbe aromatiche. Ma con un passaggio diverso: «Un conto è l’affinamento in botte che si sceglie nell’ultimo periodo – spiega Flavia Di Giustino – un altro è il procedimento effettuato per questo whisky. Infatti, in fase di maltazione, sono state usate le botaniche legate al bosco. Tre gli elementi principali: bacche di ginepro, erica e corteccia betulla. A questo si aggiunga anche una parte davvero minima di torba, per dare una nota leggerissima di affumicatura».

Una descrizione di questo prodotto arriva direttamente dalla Scozia, dallo stesso dottor Bill Lumsden: «Ogni volta che passeggio nei boschi dietro casa noto qualcosa di nuovo, che si tratti del profumo della pioggia della notte precedente o del fruscio particolare delle foglie. Ho iniziato a immaginare come avremmo potuto portare la foresta dentro un whisky, maltando l’orzo con botaniche provenienti dai boschi, come facevano i nostri antenati. Dopo molti esperimenti, abbiamo deciso di utilizzare ginepro, corteccia di betulla ed erica mescolati a un po’ di torba creando un Glenmorangie rigoglioso e frondoso come la foresta stessa. Con aromi di aghi di pino, muschio, ginepro e note di eucalipto, menta, arancia amara e fumo, A Tale of the Forest è un whisky che ti avvolge, ti delizia e ti sorprende, sia goduto in un cocktail a casa che sorseggiato in una radura tra gli alberi».

Un whisky che nasce con gli aromi della corteccia di betulla, del ginepro e dell'erica

Un whisky che nasce con gli aromi della corteccia di betulla, del ginepro e dell'erica

Ciò significa che questo whisky è stato pensato già vari anni fa (la distilleria non dichiara l’invecchiamento finale, ma uno Scotch Whisky ha un affinamento minimo di tre anni e, comunque, Glenmorangie punta a periodi di riposo un po’ superiori).

Il risultato è sorprendente, perché rispecchia proprio quella volontà del dottor Bill Lumsden di restituire le sensazioni della foresta. Si sente all’inizio il malto, la vaniglia, ma si arriva rapidamente al mondo della foresta, con menta, eucalipto, ginepro ed erica. Inoltre è abbastanza pieno, ma anche diretto: un whisky che si fa apprezzare proprio per la sua duttilità.

Un momento della presentazione alla stampa

Un momento della presentazione alla stampa

I sapori di questa limited edition sperimentale hanno ispirato l'illustratrice thailandese Pomme Chan che ha immaginato una foresta incantata far bella mostra di sé sulla confezione di A Tale of the Forest.

A Tale of the Forest è stato presentato in ambiente bucolico, tra boschi e campi, alla periferia di Milano: in questa splendida atmosfera il whisky di Glenmorangie è stato poi declinato in alcuni cocktails piacevolmente abbinati alla cucina di Stefano Ratti, con piatti molto equilibrati e gustosi. Anche loro a tema foresta, ovviamente.


In cantina

Storie di uomini, donne e bottiglie che fanno grande la galassia del vino, in Italia e nel mondo

a cura di

Raffaele Foglia

giornalista de La Provincia di Como, sommelier e appassionato di birra artigianale. Crede che ogni bicchiere di vino possa contenere una storia da raccontare. Fa parte della redazione vino di Identità Golose

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