26-02-2022

Ecco la Valpolicella del futuro secondo Riccardo Pasqua di Pasqua Vigneti e Cantine

Tra le etichette da non perdere, l’Amarone Mai dire Mai 2012 che è entrato tra i 51 vini migliori al mondoper la prestigiosa rivista Decanter

La barricaia di Pasqua Vigneti e Cantine

La barricaia di Pasqua Vigneti e Cantine

Decanter è una rivista internazionale per l’enologia, grande punto di riferimento per il settore. Un magazine da sempre attento alle aziende nazionali, e proprio in Veneto, in Valpolicella l’Amarone Mai dire Mai 2012 di Pasqua Vigneti e Cantine entra tra i 51 vini migliori al mondo. Essere tra i Wines of the Year 2021 con 96 punti su 100 dimostra quanto la visione innovativa della cantina veronese conquista i palati della severa giuria tecnica di Decanter

Mai dire mai

Mai dire mai

«Il progetto Mai Dire Mai, presentato nel 2016, nasce dalla volontà da parte della nostra famiglia di investire in un progetto d’eccellenza e di visione che avesse come chiave di volta l’innovazione - chiosa Riccardo Pasqua -.  La nostra storia di quasi secolare ci ha attrezzato con il know how necessario per poter sperimentare, permettendoci di reinterpretare gli stili classici dell’Amarone. La straordinarietà del vigneto ha giocato un ruolo determinante, suggerendoci un approccio alla vinificazione che contempla austerità e verticalità».

Riccardo Pasqua, dal 2015 amministratore delegato dell’azienda di famiglia, con il fratello Alessandro e il papà Umberto, guida Pasqua Vini e Vigneti che esporta in 65 Paesi nel mondo con obiettivi ambiziosi d’innovazione proprio sull’ Amarone con una ricerca continua, attenzione maniacale al marketing e alla comunicazione aziendale. Ecco la nostra intervista che racconta la. sua visione del futuro della Valpolicella.

Riccardo Pasqua

Riccardo Pasqua

 L’Amarone è un vino di tecnica ma quanto la tecnologia ha supportato la specificità di quest’etichetta?

L’Amarone è un vino di tecnica, ma anche un vino di ricerca. Sicuramente la sua creazione è legata alle capacità dell’enologo e del team. La raccolta di tutte le uve è ancora fatta manualmente per poi lasciarle appassire in cassette per 4 mesi. L’intervento della tecnologia è minimo perché è la mano dell’uomo a fare la differenza: la macerazione prefermentativa avviene a freddo, mentre la fermentazione malolattica in acciaio a temperatura controllata 22-24°C per 40 giorni. Senza dubbio questo è il maggior contributo tecnologico. L’affinamento unicamente in legno nuovo in botti di rovere francese (70% barrique da 225 litri e 30% in tonneaux da 500 litri) dura 24 mesi. Lo stile è legato indubbiamente alla visione innovativa della cantina. 

Vigneto Montevegro

Vigneto Montevegro

Vini premium in aumento per il futuro?

Le nostre Icons sono il cuore della strategia di mercato della nostra azienda: anche in un anno complesso come lo è stato il 2021. Con orgoglio segnalo che etichette come Mai Dire Mai hanno registrato una crescita del 45%. Per il futuro continueremo a investire in progetti che esaltano le specificità del terroir della Valpolicella.


In cantina

Storie di uomini, donne e bottiglie che fanno grande la galassia del vino, in Italia e nel mondo

a cura di

Cinzia Benzi

laureata in psicologia, è stata rapita dalla galassia di Identità Golose. Se lo studio del vino è la sua vita, la vocazione di buongustaia è una scoperta in evoluzione

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