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Pieter Lonneville ha iniziato la carriera nel 1997 a Watou in ‘t Hommelhof, lavorando per due anni accanto allo chef Stefaan Couteney. Ancora più importante l'esperienza successiva: 3 anni da Sergio Herman all'Oud Sluis, 3 Stelle Michelin. Dal 2006 al 2009 è chef al De Witte Raaf di Bruges. Nel 2009 inizia, nella stessa città, l'avventura del Tête Pressée, un ristorante in cui i clienti siedono tutt'attorno all'open kitchen del cuoco: ogni prodotto usato è mostrato al cliente. L'insegna ha ottenuto il Bib Gourmand della Michelin e, nel 2010, il premio Gouden Palm.
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A cura della redazione di Identità Golose
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Tra i protagonisti più apprezzati da Regol, lo chef del mar Ángel León: "Nessun cocinero è mai riuscito ad andare oltre il concetto di buona cucina di mare per dare forma a una vera e propria cosmogonia marina", spiega il cronista franco-spagnolo (foto Alessandro Castiglioni)
A sinistra, Kobe Desramaults di In de Wulf spacca e sega una testa di cinghiale: è il piatto di un cervello rosolato al burro. A supporto, il presentatore Andrea Petrini (foto Alessandro Castiglioni)