17-11-2021
Vin de la Neu nasce in Val di Non, in Trentino, dall'idea di Nicola Biasi
Tanto coraggio e idee chiare. E anche un po’ di giusta ambizione. Nicola Biasi ha voluto rischiare, ha superato anche le prime resistenze del padre, ma ora i risultati sembrano dargli ragione: Vin de la Neu è un prodotto unico, che riesce a valorizzare un territorio, quello della Val di Non, maggiormente conosciuto per la produzione delle mele rispetto al vino.
«È un progetto particolare, su soli 0,35 ettari – spiega Nicola Biasi - È grande come il giardino di casa, ma gestito in maniera professionale. Nel 2019 abbiamo prodotto 941 bottiglie».
L'enologo e ideatore del progetto Nicola Biasi
Ma il futuro è in mano a Nicola Biasi: «Dopo 5 o 6 anni che lo chiedevo, sono riuscito nel 2012 a piantare le vigne al posto delle mele. Ora mio papà, che all’inizio non era convinto di questa scelta, mi sta aiutando tanto».
I vigneti innevati: nel giorno fissato per la prima vendemmia arrivò proprio una forte nevicata
C’è anche una curiosità legata alla scelta del nome: «Si chiama Vin de la Neu, vino della neve, perché il 12 ottobre 2013, dopo essere tornato dalla Toscana dove lavoravo, alla mattina dovevo vendemmiare, ma ho trovato fuori tutto bianco, perché aveva nevicato. Il nome è nato così, in maniera molto spontanea».
Lo Johanniter, vitigno resistente
La 2018 è l’annata dell’equilibrio, una vendemmia meno complessa, lineare. Esce mela, frutta bianca, con lunghezza, acidità e sapidità.
In anteprima è stata assaggiata anche l’annata 2019: vino di estrema complessità, ma che deve ancora esprimersi nella sua completezza. E Nicola Biasi sa benissimo che il tempo è un’arma a vantaggio del suo Vin de la Neu.
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di
giornalista de La Provincia di Como, sommelier e appassionato di birra artigianale. Crede che ogni bicchiere di vino possa contenere una storia da raccontare. Fa parte della redazione vino di Identità Golose
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