17-08-2020
Gianmaria Cesari: guida l'azienda che porta il nome di suo padre
Nel 1964 Umberto Cesari fondò la sua azienda vitivinicola a Castel San Pietro, a pochi chilometri da Bologna, con un obiettivo ben preciso: valorizzare i vitigni locali. 355 ettari vitati di cui 175 di proprietà e il resto in affitto.
Oggi alla guida della Umberto Cesari c’è il figlio, in azienda da un ventennio, con una laurea in Economia e un Master in Business Administration conseguito a Los Angeles. Se il padre fu nominato Ambasciatore del Sangiovese nel mondo, Gianmaria ha cercato di accrescere le ricerche enologiche paterne con nuovi progetti, concentrandosi sul Sangiovese di Romagna e dimostrando, vendemmia dopo vendemmia, che siamo di fronte ad un grande vino rosso.
La barricaia di 2000 mq
In verità la vera scommessa sul Sangiovese di Romagna fu testata, un ventennio fa, con il Tauleto, un vino rosso a base 90% Sangiovese e 10% Uva Longanesi. Quest’ ultima è una vera chicca romagnola. In dialetto viene detta Bursona, un vitigno autoctono che nel 2000 fu iscritta al Registro delle Varietà con il nome dello scopritore, Aldo Longanesi, che trovò una vite inedita nel suo podere di Bagnacavallo, nel ravennate, a copertura di una vecchia quercia.
Il millesimo 2007 svela un vino dai tannini setosi, un frutto maturo. Un vino immediato, conviviale che abbiamo degustato, nel millesimo 2018, proprio a Identità Golose Milano, lo scorso giugno, con la cucina di Riccardo Agostini de Il Piastrino di Pennabilli: l’abbinamento con il Coniglio, cicoria e pistacchio ha stregato tutta la sala.
In verità c’è un altro fuoriclasse Cesari, il Resultum 2012. Un vino romagnolo che ti affascina per trama, eleganza e freschezza. Una produzione di appena 3000 bottiglie per questo rosso, a base Sangiovese di Romagna, che testimonia nel calice la longevità e potenzialità di arricchirsi con il tempo.
Lo shop
Esiste un vino per l’ estate in casa Cesari? Direi tutti, anche se c’è una soggettività di gusti. Per esempio io amo il Sangiovese servito a una temperatura più fredda del solito. In verità abbiamo presentato, da poche settimane, il nostro vino rosato da Sangiovese, Costa di Rose. Un progetto che sposa il concetto di vino versatile e conviviale. Un'etichetta che evoca l’estate, fruttato e ideale per questa stagione.
La tasting room
Storie di uomini, donne e bottiglie che fanno grande la galassia del vino, in Italia e nel mondo
a cura di
laureata in psicologia, è stata rapita dalla galassia di Identità Golose. Se lo studio del vino è la sua vita, la vocazione di buongustaia è una scoperta in evoluzione
Raffaele Bonivento
L’idea di Appius è una sintesi di acini selezionati provenienti dai vigneti storici del comune di Appiano che in latino fa Appius
Davide Canina e Monica Pedrotto