05-09-2024
Daniele Lodigiani, resident chef classe 1998, e David Fiordigiglio, chef consulente classe 1999: mezzo secolo in due, propongono un'idea di cucina contemporanea, easy e inclusiva, al Gesto di Milano
Gesto a Milano è da anni un buon punto di osservazione per capire l’evoluzione – liquida, liquidissima - del mondo del cibo giovanile non solo dalla parte della clientela, ma anche di chi ci lavora nei ristoranti. Per dire: quando ci entrammo la prima volta, era il 2016, aveva aperto da poco nella sede meneghina (il format era nato in Umbria) in Via Sirtori, in quella Porta Venezia che attirava le energie del momento, e a guidare l’offerta food and beverage era Martina Bonci, oggi punta di diamante del Gucci Giardino 25 a Firenze. Lei è classe 1986, quindi piena Generazione Y o Millennial: tutto appariva contemporaneo, ossia figlio di quel periodo. Siam tornati di recente – chi scrive era fuori quota già al tempo, figurarsi adesso – e c’è stato un salto: il locale è stato completamente rinnovato al motto “better than before”, laddove “better” è autopromozione, sarebbe meglio dire “different”, ossia la nuova contemporaneità. Che è, almeno qui, un’offerta fluida di ottima cucina che trasmuta nelle ore, l’aperitivo che diventa cena, poi sale la musica e il locale diventa una discokitchen sempre a braccetto con la cockteleria. Tutto multiforme, tutto proporzionato e godibile.
La sala
Di qui si mangia, di là si balla
Il bello è che hanno nell’imprinting anche un concetto di mangiarbene sedimentato e quasi scontato, che diventa quindi diffuso e inclusivo, come se fosse questo concetto e fossero loro stessi i germogli di una semina che nei decenni scorsi ha fatto crescere l'idea di una buona alimentazione per tutti.
LA CUCINA
Polletto crispy con salsa chili orientale: sovraccoscia di un polletto della campagna di Verona, fritta quattro volte con amido di manioca, di patata e di grano, «Ho imparato questa tecnica in Spagna». Alla fine una glassa orientale al tamarindo e limone cinese
Ceviche di ombrina, cipollotto rosso di Tropea, gazpacho verde, tabasco e anacardi tostati
Gazpacho di fragole e pomodori maturi, gamberi gobbetti siciliani affumicati, panna acida affumicata e olio all’erba cipollina
Sandwich con tartare di fassona e salsa Gesto: «Quando siamo arrivati qui e abbiamo riaperto la cucina di Gesto, che era ferma da un po’, avevamo alcuni problemi strutturali, così finivamo con l’ordinare i pasti dalla brigata da fuori. Siam tutti giovani, ci capitava di mangiare anche i panini di McDonald! Abbiamo detto: rifacciamo quella salsa ma con ingredienti di qualità, per trovare quel gusto che a noi ragazzi piace tanto. Ecco la salsa Gesto»
Parmigiana d’estate: melanzana al bbq e pressata, impanata in crosta di panko e fritta, poi condita con polvere di pomodoro, variazione di basilico, pomodoro e mozzarella di bufala
Cococha di gabilo, pil pil, prezzemolo, peperoncino e limone
Pasta e piselli: ditalini, piselli alla brace e freschi, pancetta affumicata, Parmigiano Reggiano, basilico e olio all’erba cipollina, «è una ricetta di nonna Carmela»
Lo scarpariello: spaghetti di Gragnano, pomodori datterini rossi e gialli, pomodori pelati, basilico e Parmigiano Reggiano
Bombette: bombette di maiale con stracchino, caciocavallo pugliese e pistà ad grass piacentino, misticanza estiva con cetriolo barattiero e vinaigrette alla senape
Mini bombe, ossia bomboloni caldi con crema pasticcera (una rivisitazione dell’iris catanese, quindi un krapfen fritto e panato col panko)
Gita fuoriporta o viaggio dall'altra parte del mondo? La meta è comunque golosa, per Carlo Passera
a cura di
classe 1974, milanese orgoglioso di esserlo, giornalista professionista dal 1999, ossia un millennio fa, si è a lungo occupato di politica e nel tempo libero di cibo. Ora fa l'opposto ed è assai contento così. Appena può, si butta su viaggi e buona tavola. Coordinatore della redazione di identitagolose.it e curatore della Guida di Identità Golose alle Pizzerie e Cocktail Bar d'autore. Instagram: carlopassera
Foto da Extrapola
Le foto sono di Emanuele Camerini