24-07-2024

La pasta più deliziosa dell’estate e altri assaggi nel ristorante romano che indaga sul Mediterraneo

Daniele Lippi all'Acquolina recupera l'idea del risotto alle fragole (ma la sposta sulla pasta secca)... e recupera millemila spunti della cultura gastronomica del Mare Nostrum, per mangiare bene e pensare bene. Tutt'attorno, il locale si è rinnovato

Pennone, fragola, gambero, rucola, strepitoso piat

Pennone, fragola, gambero, rucola, strepitoso piatto estivo da Daniele Lippi (sulla destra), chef dell'Acquolina a Roma

«Quale è il piatto che ti è piaciuto di meno?» chiede Daniele Lippi al termine della cena. È l’atteggiamento perfetto di chi, giovane (è un classe 1990) ma già avviato sulla strada del grande successo (il suo Acquolina all’interno dell’hotel First Arte, a Roma, ha acceso il secondo macaron lo scorso anno), è ben intenzionato a proseguire un percorso di crescita, rimane umile nell’accogliere gli applausi per un progetto che non è solo ed esclusivamente ristorativo, mira bensì a essere coniugato a una ricerca profonda sulle nostre radici gastronomiche e identitarie, «questo menu è la mia interpretazione della cultura mediterranea», dice lui, e noi abbiamo già scritto: “A livelli così alti, il cibo di un grande chef, quale è indubbiamente Lippi, non è solo clamoroso da mangiare, ma anche straordinario da pensare. Per il palato, per la mente: alimento culturale”. E ancora, qui: “Lippi è certamente tra i migliori della sua generazione proprio perché fonde lo stimolante spunto gastroculturale al pieno esito gustativo”.

Il nuovo bancone bar

Il nuovo bancone bar

La nuova saletta che introduce la sala ristorante

La nuova saletta che introduce la sala ristorante

Nel rinnovato approccio all’entrata dell’Acquolina (che è stata rinnovata, è cambiato un po’ tutto: è stato creato un grande bancone bar in fondo alla hall, poi il nuovo lounge bar, poi una saletta sulla destra che fa un po’ da anticamera alla sala vera e propria, per consentire alla gran squadra di sala capeggiata da Benito Cascone di gestire al meglio l’accoglienza) cogliamo la stessa determinazione a fare sempre di più e meglio.

Parte nostra, possiamo dire che l’esperienza d’assaggio è di altissimo livello, e alla domanda con la quale siamo partiti in questo articolo abbiamo risposto con non poche difficoltà, più facile dire piuttosto quello che ci è piaciuto, per poi concludere che sì, c’è sembrata eccessiva la dolcezza di Astice blu, carota, dolce su dolce in pratica (piacerà agli ospiti americani?), laddove nel resto della cena Lippi dimostra invece di saper giostrare al meglio con tale nuance gustativa, e persino i due side di questa stessa portata (consommé di testa d’astice con agrumi e carote, quindi la parte esterna della carota fritta passata alla brace e farcita con insalata di carote e chele di astice) risultano perfetti.

Daniele Lippi

Daniele Lippi

Per il resto, solo appunti positivi. Eccone alcuni, in ordine sparso.

 

LA PASTA DELL’ESTATE
Pennone, fragola, gambero, rucola è un piatto strepitoso al gusto, oltre che bellissimo esteticamente. Le fragole vengono distillate in pentola a pressione, la loro acqua evapora e viene recuperata, poi ridotta, se ne ricava un liquido intenso e di un rosa acceso. Vi si cuociono i pennoni che poi vengono serviti freddi con gamberi gobbetti a crudo, uova di gobbetti e rucola. «Recuperiamo il ricordo del vecchio risotto alle fragole, molto anni Ottanta, senza contrastarne la suadenza fruttata-floreale-acida (più che dolce) ma accompagnandola con la dolcezza marina dei gamberi, la rucola chiude la partita. Piatto appena presentato, può davvero diventare un signature di Lippi.

 

IL NUOVO BURRO

Burro al fieno (una novità): burro montato, affumicato al fieno, emulsionato e condito con cuore di tonno essiccato homemade e poi grattugiato. Pane all’orzo, grissini alla polenta, focaccina di patate e pane sfogliato al pomodoro con polvere di capperi

Burro al fieno (una novità): burro montato, affumicato al fieno, emulsionato e condito con cuore di tonno essiccato homemade e poi grattugiato. Pane all’orzo, grissini alla polenta, focaccina di patate e pane sfogliato al pomodoro con polvere di capperi

Salino, fumé, grasso, cremoso: il nuovo burro di Acquolina è uno spettacolo. Si tratta di un burro montato, affumicato al fieno, emulsionato e condito con cuore di tonno essiccato homemade e poi grattugiato. Sostituisce un precedente burro ugualmente notevolissimo, Lippi s’ispirava a una tradizione nordafricana a sua volta derivata da Oltralpe e la sposava infine con la latinità: partiva quindi dal marocchino smen (un burro di derivazione transalpina, ma con timo e sale e poi messo in anfora e sotterrato per conservarlo a lungo, anche anni), abbreviandone il processo produttivo, aggiungendo così muffe naturali, dunque un burro fermentato e amalgamato con un garum di sardine e alici. Concettualmente son burri simili, con una marcia in più. Da abbinare ai lievitati: pane all’orzo, grissini alla polenta, focaccina di patate e pane sfogliato al pomodoro con polvere di capperi.

 

TRA NORD E SUD

Risone, sgombro, uvetta, zafferano

Risone, sgombro, uvetta, zafferano

L’altro piatto-novità è di nuovo un primo, giocato tutto tra Nord e Sud. Lippi parte dall’idea di pasta con le sarde, mette così l’uvetta e, invece delle sarde, lo sgombro. La pasta è pasta però in forma di riso: risone. Questo richiama il risotto nordico, ecco quindi la crasi con la specialità milanese, il risone viene mantecato con lo zafferano, oltre che con burro affumicato allo sgombro, e accoglie pure il midollo di vitello proprio come il risòtt giald. Ma alla base c’è un carpaccio di sgombro affumicato che viene laccato con una riduzione di uvetta: Risone, sgombro, uvetta, zafferano. Vince il Sud: la spinta data dalle sarde affumicate e dall’uvetta sopravanzano la zafferano, non c’è l’abbraccio finale, ma l’assaggio è godibilissimo.

 

BRUTTINO MA BUONISSIMO

Ventresca di tonno, melanzana

Ventresca di tonno, melanzana

Pennone, fragola, gambero, rucola è bellissimo e buonissimo; Ventresca di tonno, melanzana risulta invece meno bello quando ci viene portato al tavolo (la foto qui sopra non è niente male), una specie di Calimero al confronto, ma il morso è spettacolare e prelibato, sono i due piatti che valgono il viaggio. L’idea è di un wagyu-non-wagyu: Lippi prende quindi la parte più grassa del tonno rosso, la ventresca, la scotta in padella, la accompagna con una melanzana in carpione fredda (cotta in un aceto di melanzane e basilico), poi aggiunge basilico viola e jus caldo di melanzana tostata con miso di ceci di Spello e farro, fermentato 5-6 mesi. Gioco di temperature e consistenze. Piatto perfetto, potente, austero/minimalista eppure carnosissimo e pieno, in definitiva raffinato. La chiave di volta la dà il basilico assieme all’acidità del miso, mentre il tonno dona corpo e grassezza.

 

QUELLE CHE NON MANCANO MAI: PICCIONE & ANGUILLA (INSIEME), ANIMELLA

Animella, canocchia

Animella, canocchia

Il piatto successivo è Piccione, anguilla: tecnicamente inappuntabile, davvero goloso, propone un abbinamento che sta diventando sempre più popolare nell’alta cucina, ma Lippi ha tutto per sfuggire il (nuovo) mainstream. Torniamo indietro nel percorso degustazione (ossia negli appunti) con un altro must del fine dining degli ultimi anni, l’animella, cotta classicamente, buonissima, carnosa e cremosa, abbinata a una spuma di canocchie che la accompagna con la sua nota marina, poi i contrappunti della purea di limone fermentato e salato e un trito di prezzemolo per la vegetalità.

 

Ora in sequenza tutti i nostri assaggi, con le nostre foto.

Giro di appetizer: Sandwich di mela, tartare di palamita, maionese alle alghe; Uovo di quaglia marinato in brodo di tonno, spuma di patate e bottarga di muggine; Speck di pesce spada affumicato e melone, rivisitazione di prosciutto e melone; Krapfen ai funghi con carpaccio di funghi, polvere di funghi e tuorlo marinato; Tartelletta alle cipolle, paté di rana pescatrice, tartufo nero; Wafer di patate, baccalà mantecato e gel di cipolla, Foglia di lattuga, hummus di pistacchio e caviale di trota salmonata. Krapfen e tartelletta abbinano gioiosamente note di terra, di bosco, a quelle umami o salmastre

Giro di appetizer: Sandwich di mela, tartare di palamita, maionese alle alghe; Uovo di quaglia marinato in brodo di tonno, spuma di patate e bottarga di muggine; Speck di pesce spada affumicato e melone, rivisitazione di prosciutto e melone; Krapfen ai funghi con carpaccio di funghi, polvere di funghi e tuorlo marinato; Tartelletta alle cipolle, paté di rana pescatrice, tartufo nero; Wafer di patate, baccalà mantecato e gel di cipolla, Foglia di lattuga, hummus di pistacchio e caviale di trota salmonata. Krapfen e tartelletta abbinano gioiosamente note di terra, di bosco, a quelle umami o salmastre

Gambero rosso di Mazara del Vallo, fagiolini, ciliegie, salsa di kefir di pecora, olio all’aneto e ostriche

Gambero rosso di Mazara del Vallo, fagiolini, ciliegie, salsa di kefir di pecora, olio all’aneto e ostriche

Animella, canocchia: animella cotta in padella al burro, purea di limone fermentato e salato, trito di prezzemolo, salsa e spuma di canocchie

Animella, canocchia: animella cotta in padella al burro, purea di limone fermentato e salato, trito di prezzemolo, salsa e spuma di canocchie

Pennone, fragola, gambero, rucola. Le fragole vengono distillate in pentola a pressione, l’acqua evapora e viene recuperata, ridotta, vi si cuoce il pennone che poi viene servito freddo con gamberi gobbetti a crudo, uova di gobbetti e rucola

Pennone, fragola, gambero, rucola. Le fragole vengono distillate in pentola a pressione, l’acqua evapora e viene recuperata, ridotta, vi si cuoce il pennone che poi viene servito freddo con gamberi gobbetti a crudo, uova di gobbetti e rucola

Risone, sgombro, uvetta, zafferano, tra la pasta con le sarde e il riso alla milanese. Il risone viene mantecato con zafferano e burro affumicato allo sgombro, alla base un carpaccio di sgombro affumicato che viene laccato con una riduzione di uvetta, infine midollo di vitello

Risone, sgombro, uvetta, zafferano, tra la pasta con le sarde e il riso alla milanese. Il risone viene mantecato con zafferano e burro affumicato allo sgombro, alla base un carpaccio di sgombro affumicato che viene laccato con una riduzione di uvetta, infine midollo di vitello

Astice blu, carota: cotto alla brace e laccato con succo di carote tostate, crema di carote, diverse consistenze di carote gialle, arancioni e rosse, zabaione al Marsala. A fianco, con la testa dell’astice viene preparato un consommé stile bisque con aggiunta di agrumi e carote. La parte esterna della carota è fritta passata alla brace e farcita con insalata di carote e chele di astice

Astice blu, carota: cotto alla brace e laccato con succo di carote tostate, crema di carote, diverse consistenze di carote gialle, arancioni e rosse, zabaione al Marsala. A fianco, con la testa dell’astice viene preparato un consommé stile bisque con aggiunta di agrumi e carote. La parte esterna della carota è fritta passata alla brace e farcita con insalata di carote e chele di astice

Ventresca di tonno, melanzana, ossia la ventresca di tonno come fosse un wagyu: il tonno viene scottato, melanzana in carpione fredda, basilico viola, jus caldo di melanzana tostata con miso di ceci, fermentato 5-6 mesi. Diverse temperature e consistenze

Ventresca di tonno, melanzana, ossia la ventresca di tonno come fosse un wagyu: il tonno viene scottato, melanzana in carpione fredda, basilico viola, jus caldo di melanzana tostata con miso di ceci, fermentato 5-6 mesi. Diverse temperature e consistenze

Piccione, anguilla: piccione cotto à l’ancienne, lardo di anguilla, albicocche cotte a bassa temperatura, salsa a base di anguilla affumicata e sugo di arrosto di piccione

Piccione, anguilla: piccione cotto à l’ancienne, lardo di anguilla, albicocche cotte a bassa temperatura, salsa a base di anguilla affumicata e sugo di arrosto di piccione

Seconda parte di Piccione, anguilla: crepinette di piccione e anguilla con sorbetto di albicocche fermentate

Seconda parte di Piccione, anguilla: crepinette di piccione e anguilla con sorbetto di albicocche fermentate

Liquirizia, limone e polvere di cappero

Liquirizia, limone e polvere di cappero

Mandorla, rabarbaro e rosa di Damasco: alla base cremoso alla mandorla e confettura di rabarbaro, poi mele osmotizzate in sciroppo di fragole, cialde di meringhe, cioccolato bianco e cristallina croccante, sfera di alla rosa di Damasco, sorbetto alle rose e rabarbaro

Mandorla, rabarbaro e rosa di Damasco: alla base cremoso alla mandorla e confettura di rabarbaro, poi mele osmotizzate in sciroppo di fragole, cialde di meringhe, cioccolato bianco e cristallina croccante, sfera di alla rosa di Damasco, sorbetto alle rose e rabarbaro


Carlo Mangio

Gita fuoriporta o viaggio dall'altra parte del mondo?
La meta è comunque golosa, per Carlo Passera

Carlo Passera

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Carlo Passera

classe 1974, milanese orgoglioso di esserlo, giornalista professionista dal 1999, ossia un millennio fa, si è a lungo occupato di politica e nel tempo libero di cibo. Ora fa l'opposto ed è assai contento così. Appena può, si butta su viaggi e buona tavola. Coordinatore della redazione di identitagolose.it e curatore della Guida di Identità Golose alle Pizzerie e Cocktail Bar d'autore. Instagram: carlopassera

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