08-08-2013

Londra da mangiare (parte I)

Un grande giornalista britannico ci conduce
negli indirizzi hi & lo più golosi della City

La cucina del Dock Kitchen di Stevie Parle, tra i

La cucina del Dock Kitchen di Stevie Parle, tra i più innovativi ristoranti londinesi, in cima a un negozio di design, su un vecchio pontile del Grand Union Canal (foto di Marcello Dino)

Cosa fa di Londra il posto più interessante in Europa in cui andare a cena? Beh, se ci si basa sulla World’s 50Best Restaurant, ci sono soprattutto due ristoranti londinesi in cui vale la pena mangiare – il Dinner by Heston Blumenthal, che mi lascia indifferente, e il Ledbury, un primus inter pares, a mio avviso. No, la vera ragione è l’uso creativo di vecchie ambientazioni, come per il migliore ristorante mediorientale, in una serra vicino a Richmond Park, o per il posto più trendy della South London, in una stanza piena di oggetti di architettura in vendita, all’interno di una villa fatiscente, accanto a un’isola spartitraffico.

Lahore, grande cucina pakistana

Lahore, grande cucina pakistana

In estate, tuttavia, si traferiscono tutti in un bar e temporary restaurant in cima al parcheggio di Peckham, uno dei posti più tetri e malfamati di South London, localmente noto come il Bronx londinese. È proprio la natura eccentrica delle location di molti dei più innovativi ristoranti londinesi che adoro – un altro dei miei preferiti (il Dock Kitchen) è in cima a un negozio di design, su un vecchio pontile tuttora funzionante, sul Grand Union Canal. Oltre a questo, Londra ha il miglior assortimento di cibo non-occidentale sulla faccia della terra – il mio ristorante sud asiatico preferito (il Lahore Restaurant) serve piatti tradizionali del Pakistan/Punjabi, incluse le migliori braciole di agnello al forno che io conosca, a prezzi sorprendentemente bassi.

Certo, bisogna sottoporsi a costanti video di Bollywood, pieni di ballerini sincronizzati in abiti aderenti e scosciati, ma ne vale la pena. E poi ci sono due ristoranti vietnamiti a Shoreditch e a Soho chiamati Cay Tre, e un fantastico sandwich bar, che offre esempi quasi perfetti di bánh mì, la versione vietnamita della baguette. I ristoranti cinesi forse non sono tutti ugualmente eccellenti, come i migliori di Hong Kong, ma posti come Pearl Liang nel Paddington Basin, offrono un fantastico dim sum, una serie di piccoli piatti serviti tutti i giorni a pranzo.

Electric Brasserie, magnifiche uova strapazzate (foto biteoutinlondon.wordpress.com)

Electric Brasserie, magnifiche uova strapazzate (foto biteoutinlondon.wordpress.com)

Per la colazione, a Notting Hill ho l’imbarazzo della scelta, e vado o all’Electric Brasserie, che fa parte dell’impero della Soho House, o al nuovo caffè di Bill Granger a Westbourne grove: serve impareggiabili uova strapazzate con avocado e gravlax a una mutevole schiera di giovani rampolle alternative e signore che vengono a pranzare. Quanto agli altri ristoranti asiatici, Koya, un nuovo noodle bar che ha di recente aperto a Soho, è difficile da battere, anche se le code per aggiudicarsi un tavolo possono essere stancanti. Proprio dietro l’angolo, ha aperto un nuovo ristorante peruviano, il Ceviche, che ha anche un bellissimo bar dove servono cocktail a base di pisco. È come se Londra eccellesse perché la tradizione culinaria locale era così priva di commenti che non fossero lamentele, che ha utilizzato l’eleganza innovativa della cucina non-britannica per fare svegliare la città.

1. continua


Dal Mondo

Recensioni, segnalazioni e tendenze dai quattro angoli del pianeta, firmate da tutti gli autori legati a Identità Golose

a cura di

Bruce Palling

Già inviato di guerra in Vietnam, ex columnist della rubrica di cibo del Wall Street Journal Europe, oggi anima il sito gastroenophile.com

Consulta tutti gli articoli dell'autore