21-04-2024

New York City da record, tra nuovi hotel e ristoranti imperdibili

In viaggio nella Grande Mela, che nel 2023 ha registrato il maggior numero di visitatori di sempre, per ammirare la città dalle terrazze panoramiche, e scoprire gli indirizzi del momento

Vista dello skyline di New York City con il One W

Vista dello skyline di New York City con il One World Trade Center 

«New York è dinamica come non mai: nuove attrazioni, cultura, ristoranti, accoglienza straordinaria e tanto altro ancora le hanno permesso di rimanere una delle destinazioni preferite dai viaggiatori nazionali e internazionali». A raccontarlo è Fred Dixon, presidente e ceo di New York City Tourism + Conventions: «Nel corso del 2023, New York City ha visto un continuo ritorno ai ritmi precedenti alla pandemia, riaffermando il ruolo del turismo come motore dell’economia della città, con un importante impatto economico». Nel 2023 sono stati quasi 62 milioni i viaggiatori che l’hanno visitata, performance che ha avuto un ritorno sull’economia della metropoli pari a 74 miliardi di dollari con 380mila posti di lavoro nel settore turistico e dell’ospitalità, con oltre 9.000 nuove camere d’hotel oltre agli appartamenti da affittare, per un’esperienza ancora più autentica. Sul totale dei turisti, quelli internazionali sono stati quasi 11 milioni, quasi il 15 per cento in più dell’anno precedente, ma hanno generato circa la metà del giro d’affari totale, con in testa i viaggiatori provenienti da Gran Bretagna davanti a Canada, Francia, Brasile e Germania.

Il Summit One Vanderbilt, tra i più alti di Manhattan (397 metri, ma 427 con la guglia)

Il Summit One Vanderbilt, tra i più alti di Manhattan (397 metri, ma 427 con la guglia)

La città che non dorme mai accoglie con tante novità e uno skyline completamente rinnovato, grazie ai nuovi e incredibili grattacieli già divenuti imperdibili attrazioni turistiche. È sicuramente ‘dall’alto’ il modo migliore per ammirare la metropoli più desiderata del globo, che sia un panoramic deck, una terrazza da brividi all’aperto a centinaia di metri d’altezza, oppure un lounge bar per sorseggiare un cocktail al tramonto o a tarda sera, per godersi le migliaia di luci che accendono il cielo sopra New York. Tra gli altri, One Vanderbilt, tra gli edifici più alti di Manhattan (397 metri, ma 427 con la guglia), con il Summit, l’osservatorio plasmato da un enorme ambiente vetrato, interamente ricoperto di specchi, che permette una visione travolgente sull’intera Manhattan, dando la sensazione di essere sospesi nel vuoto. La vista spazia a perdita d’occhio fino alla Statua della Libertà, ai quartieri di Brooklyn e del Queens fino al New Jersey. Sembra di toccare con mano i “vecchi” grattacieli, l’Empire State Building, il MetLife, il Chrysler, il 432 Park Avenue e tutti gli altri.

A Lower Manhattan, il 9/11 Memorial Plaza tributo alle vittime dell’11 settembre 2001 quando, giorno dell’attacco e del crollo delle Torri Gemelle 

A Lower Manhattan, il 9/11 Memorial Plaza tributo alle vittime dell’11 settembre 2001 quando, giorno dell’attacco e del crollo delle Torri Gemelle 

Il grattacielo più alto di New York è però il One World Trade CenterFreedom Tower, non è una novità, ma tra le location più suggestive. Costruito nell’area del New World Trade Center, dove un tempo si trovavano le Torri Gemelle, crollate in seguito agli attacchi terroristici dell’11 settembre 2001. Tra i piani 100 e 102 ospita il One World Observatory da cui si gode un panorama mozzafiato a 360 gradi sulla città. Si trova al 285 di Fulton Street, nei pressi del Memoriale dell’11 settembre e dell'Oculus, l’immensa struttura con la stupenda volta di vetro progettata da Santiago Calatrava.

La terrazza di The Edge New York, una delle attrazioni più visitate di New Yorkk, con vista su tutta la città. Courtesy of Related-Oxford

La terrazza di The Edge New York, una delle attrazioni più visitate di New Yorkk, con vista su tutta la città. Courtesy of Related-Oxford

Nel nuovo quartiere di Hudson Yards, una delle attrazioni principali è The Vessel, la struttura a forma di alveare color bronzo fatta di scale e di balconate panoramiche originalissime. È qui che ha inaugurato anche The Edge, terrazza panoramica triangolare che sporge da un grattacielo di vetro e acciaio e riflette tutto lo skyline del fiume Hudson e dei nuovi grattacieli circostanti. Con i suoi 335 metri, è l’observation deck open air più alto non solo di New York City ma di tutto l’emisfero occidentale. I più temerari possono anche arrampicarsi sulle vetrate esterne di Apex, ovviamente imbracati di tutto punto, come per scalare una parete rocciosa, e misurarsi nella passeggiata verticale più adrenalinica al mondo. Si è invece virtualmente sospesi a soli 9 metri d’altezza nell’esperienza interattiva RiseNY, nel Theatre District, recente attrazione virtuale che offre una vista unica del panorama di New York a volo d’uccello.

I tre livelli di ponti di osservazione interni ed esterni di Top of the Rock offrono una vista spettacolare dello skyline della città

I tre livelli di ponti di osservazione interni ed esterni di Top of the Rock offrono una vista spettacolare dello skyline della città

All’ultimo piano del 30 Rockefeller Plaza, un grattacielo di 70 piani alto 266 metri, si torva uno dei punti di osservazione più storici della città, il Top of the Rock, dalle sue tre terrazze panoramiche interne ed esterne rivestite di mattoni rossi, la vista spazia da una parte su Central Park, le nuove “matite” come il 111 West 57th che svettano verso il cielo, dall’altra di East River con Roosevelt Island e l’Empire, non più il grattacielo più alto di Manhattan (tornò ad esserlo solo dopo il crollo delle Twin Towers) ma il più emozionante su cui salire, da 90 anni (nel 2021 ha celebrato l’anniversario) uno dei simboli della città e per gli statunitensi un National Historic Landmark. Sulla terrazza panoramica all’86° piano e all’osservatorio che si trova al 102°, interamente rifatto e inaugurato a fine 2019, salgono ogni anno milioni di visitatori: la terrazza all’aperto gira tutt’intorno all’iconica guglia del grattacielo offrendo una vista panoramica su New York, Brooklyn, il Queens, nelle giornate limpide, spazia anche oltre, fino al New Jersey, la Pennsylvania, il Connecticut, il Massachusetts e il Delaware. Sedici piani sopra la terrazza, il Top Deck si raggiunge con un ascensore trasparente a 381 metri d’altezza, un’esperienza difficile da ricordare.
L'ingresso del The Lambs Club, guidato dallo chef Jack Logue e del socio di Skylark David Rabin, mantiene l’atmosfera classica newyorchese

L'ingresso del The Lambs Club, guidato dallo chef Jack Logue e del socio di Skylark David Rabin, mantiene l’atmosfera classica newyorchese



A New York le terrazze sono famose anche per il pre e after dinner. È un luogo cult di Manhattan anche se recente la Garden Terrace dell’Aman New York tempio del design contemporaneo, realizzato da Jean Michel-Gathy di Denniston Architects: atmosfera rilassata, affaccio sull’area più esclusiva della città e l’immancabile camino (all’interno della proprietà ve ne sono più di 200). L’opening più atteso del 2022 si trova all’angolo tra la 57th Street e la Fifth Avenue, a pochi isolati da Central Park e dal Museum of Modern Art, tra le storiche mura del Crown Building, edificio neoclassico del 1932 firmato da Warren e Wetmore (i progettisti di Grand Central Station), prima sede del Moma che oggi si trova a pochi passi. Distribuita su tre piani, l’Aman Spa, con i suoi 2.300 mq è un tempio del benessere con accesso solo per gli ospiti, mentre sono ispirate alla vita giapponese le 83 suite. Per cena ci si sposta all’Arva, ristorante italiano guidato dallo chef Dario Ossola, e il Nama, tradizionale ristorante giapponese washoku con lungo bancone in legno hinoki e un soffitto ispirato a Frank Lloyd Wright, guidato dal celebre chef Takuma Yonemaru. Si termina la serata Aman Jazz Club, minimalista, d’ispirazione speakeasy, aperto anche agli esterni. Divani circolari e divanetti imbottiti incorniciano l’intimo palco con un pianoforte Steinway per sessioni di DJ e musica jazz, con la supervisione dal direttore creativo, Brian Newman, il trombettista di Lady Gaga.

Tra i tanti musei, imperdibile per gli appassionati di arte contemporanea, il Museum of Modern Art - MoMa, considerato uno dei più importanti al mondo per il suo contributo alla diffusione dell’arte moderna, con  capolavori cubista di Picasso Les Demoiselles d’Avignon, la Notte Stellata di Vincent Van Gogh, La persistenza della memoria di Dalí e molte altre celebri tele. Oltre ai dipinti, al MoMA vengono custodite anche collezioni fotografiche di artisti del calibro di Cartier-Bresson e Alfred Stieglitz, mentre un intero piano è dedicato al design e all’architettura. Il più grande museo della città (oltre 180.000 metri quadri) è il Metropolitan Museum of Art - MET, con la sua collezione raccoglie opere d’arte provenienti da tutto il mondo con oltre 5.000 anni di storia. Da vedere anche il Broadway Museum e l’American Museum of Natural History (Scott Rohan, PR Gilder Center), aperto da più di 150 anni, copre ogni branca della scienza, incluso l’Hayden Planetarium, una gigantesca sfera in cui è riprodotto l’intero universo visibile. Tutto il museo è inoltre disseminato di riproduzioni di animali a grandezza naturale, al primo piano simbolo del museo è la balenottera azzurra di 30 metri.

Little Island, il nuovo parco di Manhattan Fonte: 123rf

Little Island, il nuovo parco di Manhattan Fonte: 123rf

In tema di parchi, sull’Hudson è nuovo Little Island, un giardino galleggiante dove passeggiare tra piante rare e fiori, segno di come la metropoli stia cambiando, adattandosi alle nuove esigenze sempre più green. Lo si raggiunge anche con la pista ciclabile, protetta dal traffico delle auto, che ormai corre lungo tutto il fiume. Testimonianza dell’attenzione al green è anche il tetto con 2 ettari di verde dell’Javits Center, palazzo di vetro davanti al Pier 76 da poco ristrutturato: la terrazza è divenuta un santuario per gli animali selvatici della zona e ospita una trentina di specie di uccelli, pipistrelli e migliaia di api.

Per un lunch o l’afternoon tea con la migliore vista panoramica su Manhattan l’indirizzo giusto è il ristorante panoramico tutto vetrate del Mandarin Oriental New York. A Downtown, il ristorante del Four Seasons serve piatti di carne di grande qualità in un ambiente elegante. Progettato dal famoso architetto I.M. Pei, l’hotel di 52 piani è un esempio di moderno design art-deco, con soffitti altissimi e decorazioni geometriche che lo rendono davvero unico.

L'atmosfera del ristorante del Four Seasons New York, a Downtown

L'atmosfera del ristorante del Four Seasons New York, a Downtown

Per i nostalgici della cucina di casa, il ristorante dove prenotare è la Locanda Verde, all’interno del The Greenwich Hotel, 377 Greenwich Street, a Tribeca, elegante taverna con piatti italiani dello chef Andrea Carmellini. Per il soggiorno, si può prenotare anche una camera al The FIDI, a Lower Manhattan, boutique hotel aperto di recente con 131 camere dal design moderno firmato dallo studio newyorkese Kroesser + Strat Design. Spicca per la vibrante facciata in vetro multicolore ispirata a Piet Mondrian e perché fonde sapientemente elementi industriali e grezzi a tocchi di lusso all’interno, con decorazioni ad hoc ispirate alla scena artistica della città. Nello stesso quartiere il ristorante fine dining da provare è House of the Red Pearl al Tin Building: in carta, piatti d’ispirazione cinese firmati da Jean-Georges Vongerichten, come le costine ai fagioli neri, noodles glassati all’aragosta del Maine e l’agnello arrosto con cumino e peperoncino.

Il New York Times ha nominato il ristorante Tatiana, il miglior ristorante di New York City. Guidato dalla star di Top Chef nativa del Bronx Kwame Onwuachi nella nuova David Geffen Hall presso il Lincoln Center. serve piatti afro-caraibici, con influenze newyorkesi, tra cui coda di bue brasata, ravioli in zuppa di egusi e formaggio al tartufo. A Midtown, Manhattan, ha riaperto l’iconico The Lambs Club, ora sotto la guida dello chef Jack Logue e del socio di Skylark David Rabin, mantenendo l’atmosfera classica newyorchese. È un’istituzione anche Balthazar, da provare sia per la colazione, brunch o per un pranzo.

Il Moxy NYC Lower East Side, 145 Bowery, New York, con la sua atmosfera pop e giovanile

Il Moxy NYC Lower East Side, 145 Bowery, New York, con la sua atmosfera pop e giovanile

Nel cuore del Design District di Manhattan, ha inaugurato a maggio 2023 l’Hotel AKA NoMad, boutique hotel ripensato dall’architetto e designer Piero Lissoni, il suo primo progetto alberghiero negli Stati Uniti, con influenze dal Giappone alla Scandinavia: mobili e arredi provengono infatti dai più importanti artigiani del mondo, tra cui Fantini, Living Divani, Porro e Salvatori. In totale, 178 camere, un cinema all’aperto stagionale e privato, e un piacevole un wine bar. È strategico il Moxy NYC Lower East Side, 145 Bowery, New York, ispirato alla storia del quartiere come crocevia di intrattenimento e cultura e al suo ruolo attuale di incubatore di innovazione. In totale, 303 camere, dal design intelligente e i servizi tecnologici, include spazi di co- working, il moderno ristorante giapponese Sake No Hana; il piano lounge Silver Lining; The Highlight Room, un bar sul tetto; The Fix, un caffè aperto tutto il giorno e un lobby bar; Loosie’s, un club sotterraneo.

Il Six Senses New York

Il Six Senses New York

Nel Meatpacking District, The Gansevoort ha riaperto ad aprile 2023 completamente ristrutturato, quasi due decenni dopo l’apertura: una nuova hall, camere, area check-in, corridoi, rooftop e quattro spazi lounge, oltre a tre nuovi concept di ristorazione. Per sorseggiare originali cocktail ci si dà appuntamento sul rooftop del The Gansevoort Meatpacking. A Chelsea, l’indirizzo è il Six Senses New York, con 137 camere e suite al decimo piano di un complesso residenziale sulla 18th Street tra la 10th e 11th Avenues.
Il 9/11 Memorial Museum ricorda le 3.000 persone che quel giorno hanno perso la vita nell'attacco alle Torri Gemelle

Il 9/11 Memorial Museum ricorda le 3.000 persone che quel giorno hanno perso la vita nell'attacco alle Torri Gemelle

Per muoversi sui mezzi pubblici e visitare le migliori attrazioni il consiglio è acquistare la CityPass, che dà accesso ai principali highlight a prezzi scontati.

Si vola con La Compagnie l'unica compagnia aerea 100% Business Class, che parte da New York da Parigi, Nizza e, dal 2022, da Milano. Con soli 76 posti a bordo, l’Airbus A321neo è progettato per offrire più spazio e comfort, per arrivare a destinazione rilassati e riposati.

Per informazioni: New York City Tourism + Conventions


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Recensioni, segnalazioni e tendenze dai quattro angoli del pianeta, firmate da tutti gli autori legati a Identità Golose

Elisabetta Canoro

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Elisabetta Canoro

Giornalista specializzata in Hôtellerie e Travel, è consulente di Identità Golose, direttore editoriale di Hotel and Travel e condirettore di The CUBE Magazine, collabora con AD Architectural Digest Italia. Autrice di libri e guide editi da WhiteStar e Marco Polo

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