30-06-2012
Scene di cocktail quotidiano al Ruby di Copenaghen (Nybrogade 10, +45.3931203), un buon posto per chi vuol tirar tardi, domani e dopodomani, al termine del Mad Food Camp, il grande meeting organizzato da Renè Redzepi. Qui sotto riproponiamo un racconto sui migliori indirizzi della capitale danese, pubblicato sulla Guida Identità Golose 2012 (foto New York Times)
La prima cosa che si nota girando per le strade di Copenaghen è che tutti vanno in bicicletta. Un’abitudine a stretta competizione con Amsterdam, altra città tra le più bikefriendly al mondo. E se anche non avete una due ruote al seguito, potete sempre affittare delle numerose pensiline automatiche in ogni angolo della città. Basta infilare qualche euro nella macchina sblocca-lucchetto. Fatto questo, vi siete meritati un buon caffè di inizio giornata, fatto artigianalmente al Coffee Collective (Jægersborggade 10, +45.60151525), un baretto minimal e multi-premiato, retto da professionisti della tostatura. Sulla stessa strada, dall’atmosfera un po’ bohemien, si trova un buon indirizzo per uno spuntino: Manfred’s (Jægersborggade 40, +45.3696 6593). Il ristorante è casual ma offre delizie davvero al top (il proprietario è lo stesso del Relae, proprio di fronte), come la Zuppa di finocchio e mandorle o la Tartara di dentice con aneto e cetriolo marinato. Tutti prodotti coltivati secondo madre natura e accompagnati da una selezione di vini esclusivamente biodinamici.
I tavoli fuori dallo Schönnemann
Ghiaccio di latte frantumato con burro al latte, puré su scorzonera scottata e yogurt, piatto in carta al ristorante Aoc
Recensioni, segnalazioni e tendenze dai quattro angoli del pianeta, firmate da tutti gli autori legati a Identità Golose
a cura di
food writer, editor e produttore televisivo. Organizzatore di eventi e moderatore. Svedese, di base a Parigi. Appassionato di ingredienti insoliti, di tutti i riti della cucina e di cenare in giro per il mondo. Per lui, gastronomia significa cultura