28-10-2011
Dietro a operazioni più o meno commerciali come i Novak Cafè and Restaurant del tennista numero uno al mondo Novak Djokovic (foto), Belgrado cela una trepidante vocazione gourmet
Per scovare nuovi mondi non è necessario andare lontano. Prendi la Serbia: buon ultima tra i paesi dell’ex Jugoslavia, è a neanche 800 km da Milano, meno che guidare dal capoluogo fino al Salento. Soprattutto, a Belgrado e dintorni si comincia a uscire più che volentieri dalle forche caudine della carne per forza alla griglia. Perché c’è una disponibilità all’apertura molto più ampia che in passato. Con abbondante permeabilità delle influenze esterne.
È vero poi che tanti ragazzi hanno scelto di allontanarsi negli anni più bui della guerra, per tornare oggi con tante idee. La stessa Belgrado oggi è una capitale in cui spira un’aria giovane, con tanti locali di musica d’avanguardia sui barconi lungo il fiume Sava. Una movida tale che Time e Cnn si sono visti costretti a eleggerla città con la vita notturna più vibrante d’Europa.
La sala misteriosa del Diagonal
Le sue idee di cucina ammiccano dai menu di Zaplet e Diagonal. Zaplet, sulla Kajmakcalanska, +381.11.2404142, conta su una carta molto vasta che spazia dalla classica grigliata con ćevapčići fino ai francesismi del Foie gras con marmellata di fichi. Una cucina ricca e saporita che si esprime alla grande nel Risotto con funghi, pancetta, vino rosso e Grana Padano. Porzioni più che abbondanti, inusuali per noi, a testimonianza degli stenti patiti ancora vicini nel tempo. E poi i dolci, famosi in città: c’è un’altra lista molto ricca di dessert espressi, tutti fatti al ristorante, gelati compresi.
Diagonal, sulla Skerlićeva, +381.11.2449099, in realtà non è il vero nome del secondo locale di Melentijevic: i locali lo chiamano così ma il vero nome è 2tacka0, "duepuntozero" in serbo, appellativo spia di una creatività leggermente più spinta, pur se evidente nell’impronta comune allo Zaplet. Più contenuta la carta: Carpaccio di merluzzo, crostini di polenta, uova di storione e polvere d’olio di oliva. O un piatto che si chiama To the bone, “fino all’osso” che comprende collo di tacchino, costolette di maiale, ali d’anatra e midollo. Interessanti anche i Ravioli con formaggio, spinaci, uovo e pecorino. Più tradizionale lo Stinco di maiale glassato al miele e le Ali di pollo fritte. E poi la location: Diagonal occupa interamente una villetta dietro la cattedrale di St Sava e si sviluppa su due piani con arredamento moderno e minimalista. In quello inferiore, una piccola cantina per scegliersi direttamente il vino da pasteggio. Se invece volete provare la vera cucina tradizionale serba Vladimir consiglia infine Chubura, +381.11.2440756. In cucina, il montenegrino Milica Perunovic.
Lo Spiedino al falafel del Supermarket
Infine, due curiosità gastro-sportive da verificare però di persona: a Belgrado ci sono due ristoranti firmati dal tennista numero uno mondiale Novak Djokovic, Novak Cafe & Restaurant: in centro, indirizzio Tadeusa Koscuska 63a, +38.11.13282950, e un altro sul Bulevar Arsenija Carnojevica 54a, parte nuova della città, +39.11.13113131. Particolarità: prevede piatti per celiaci. Il calciatore dell’Inter Dejan Stankovic, invece, possiede un ristorante con menu e vini rigorosamente italiani. Si chiama Pietro Dell’Oro, Trsnska 2, +38.11.1347700, e come sottotitolo recita “Osteria Creativa”.
Recensioni, segnalazioni e tendenze dai quattro angoli del pianeta, firmate da tutti gli autori legati a Identità Golose
a cura di
Giornalista sportivo a Eurosport con 16 Olimpiadi all’attivo (l'ultima, Pyeongchang 2018), ha un’antica passione per il cibo. Assaggiatore di Identità Milano dalla prima edizione