29-06-2025

«Trippa, sei la migliore»: Irina Steccanella racconta la trattoria di Diego Rossi e Pietro Caroli

L'insegna milanese ha appena compiuto dieci anni di vita: la chef e pizzaiola emiliana ne celebra le molte attrattive in un resoconto appassionato

I due patron di Trippa: da sinistra, Pietro Caroli

I due patron di Trippa: da sinistra, Pietro Caroli e Diego Rossi
(foto dalla pagina Facebook di Trippa Milano)

Qualche giorno fa, in questo articolo di Niccolò Vecchia, abbiamo raccontato, insieme ai due soci fondatori Diego Rossi e Pietro Caroli, la storia dei primi dieci anni della trattoria milanese Trippa. Oggi pubblichiamo un racconto diverso, con la cuoca e pizzaiola Irina Steccanella impegnata a tessere le lodi di questa insegna. 

Perché, a mio parere, Trippa a Milano è la migliore trattoria d'Italia? Proverò a spiegarlo. Ci sono tornata recentemente, dopo diverso tempo, e l'esperienza che ho vissuto ha confermato il mio giudizio precedente.

Penso che Trippa sia la migliore trattoria perché possiede tutte le caratteristiche che nel 2025, dopo anni di trasformazione del concetto di trattoria, bisognerebbe avere: mantiene la sua identità adattandosi alle nuove esigenze dei clienti e del mercato, senza però rinunciare alla sua essenza e ai suoi valori originali. Per me è la migliore trattoria d'Italia perché abbatte il muro che separa la cucina "della nonna" da quella che privilegia l'innovazione. In sintesi, si potrebbe parlare di cucina moderna, fusion, sperimentale, a seconda dell'enfasi che si vuole dare; io la definisco semplicemente "la cucina di Trippa".

Diego Rossi

Diego Rossi

Tutto questo è merito di Diego Rossi, chef veronese classe 1985, che con Trippa ha davvero rivoluzionato la scena gastronomica milanese, lasciando un segno duraturo nel tempo, visto che dopo diversi anni non è così semplice trovare posto a breve termine. La sua è una filosofia di semplicità, autenticità e rispetto per la tradizione, con un'attenzione particolare all'utilizzo di ingredienti meno nobili, come le frattaglie, e sfatando il mito che i piatti vegetali siano di relativa importanza, facendone anzi una sua forza.

Pietro Caroli

Pietro Caroli

Nel 2015, insieme al socio Pietro Caroli, ha dato vita a un locale che si distingue per l'ambiente informale e l'attenzione alla qualità degli ingredienti. Il menu, che cambia frequentemente in base alla stagionalità, propone piatti tradizionali italiani rivisitati, come la trippa, il vitello tonnato, il fegato e il cuore. Diego promuove una cucina contadina, ricca ma accessibile, lontana dalle sofisticazioni dell'alta gastronomia. Secondo lui, la qualità di un piatto deriva dalla sensibilità nel trattare l'ingrediente, esaltandone le caratteristiche senza stravolgerle.

"Lui non è lo chef"

"Lui non è lo chef"

A cena abbiamo mangiato la Trippa fritta come benvenuto dalla cucina. Poi Testina di vitello in umido con mammole, piselli e parmigiano; Asparagi bianchi con uova sode, fonduta di lodigiano e olio al peperone crusco; Lumache alla panna, piselli, guanciale, cipollotto crudo e parmigiano. È difficile trovare un posto dove solo gli antipasti ti portino in un luna park gastronomico come succede qui.

Trippa fritta

Trippa fritta

Asparagi bianchi con uova sode, fonduta di lodigiano e olio al peperone crusco

Asparagi bianchi con uova sode, fonduta di lodigiano e olio al peperone crusco

La scelta dei primi piatti è ricaduta sulle bellissime Tagliatelle al burro e parmigiano, piatto per nulla scontato ma perfettamente equilibrato, sia nel condimento che nella texture della pasta fresca. Abbiamo provato anche i Passatelli asciutti con peposo di pecora: decisi, caratteriali, ma non fuori posto e decisamente gustosi.

Lumache alla panna, piselli, guanciale, cipollotto crudo e parmigiano

Lumache alla panna, piselli, guanciale, cipollotto crudo e parmigiano

Tagliatelle al burro e parmigiano

Tagliatelle al burro e parmigiano

Di secondo abbiamo condiviso il Vitello alla brace, con friggitelli al midollo, chimichurri e formaggio canestrato. Che dire se non che era buonissimo anche questo. I dolci? Ovviamente tutti. Dalla Crostata di fragole, crema chantilly e agrodolce di sambuco, al Tiramisù, poi Panna cotta al vincotto di fichi e nocciole e, per concludere, Cheesecake, nespole sciroppate e maggiorana.

Passatelli asciutti con peposo di pecora

Passatelli asciutti con peposo di pecora

Crostata di fragole, crema chantilly e agrodolce di sambuco

Crostata di fragole, crema chantilly e agrodolce di sambuco

Trippa ha ricevuto il Bib Gourmand della Guida Michelin ed è stata nominata Migliore Trattoria d'Italia dalla Guida Ristoranti de L'Espresso nel 2018. Nel 2019, Diego Rossi è stato premiato come Miglior Chef dell'Anno dalla guida Identità Golose.

Diego Rossi, Pietro Caroli, Trattoria Trippa: vince e convince!


Dall'Italia

Recensioni, segnalazioni e tendenze dal Buonpaese, firmate da tutti gli autori legati a Identità Golose

Irina Steccanella

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Irina Steccanella

nata a Sassuolo (Modena), classe 1979, nel curriculum esperienze con Massimo Bottura e Niko Romito. Da febbraio 2019 è chef e patron del ristorante Irina di Savigno (Bologna), che dopo il Covid ha trasformato in pizzeria

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