25-10-2023

Bontasana: la pasta biologica e senza glutine grazie a sorgo e mais bianco

Salutare e dall’alto profilo nutrizionale, questa pasta speciale è buona per tutti. La qualità degli ingredienti permette di vincere anche la "sfida" della cottura. Ottime sia le versioni "in purezza" che quelle con curcuma, pepe e spirulina

 Sono 7 i formati della pasta Bontasana (casarecc

 Sono 7 i formati della pasta Bontasana (casarecce, fusilli, fusilloni, maccheroni, mezze maniche, pennette rigate e pipe rigate)

Vegano, attivista, sostenitore dei diritti degli animali, Sebastiano Cossia Castiglioni è la mente dietro il progetto Bontasana. Obiettivo: offrire il piacere di una pasta al dente a chi non può permettersi di mangiare il glutine usando sorgo e mais bianco al posto del grano e, allo stesso tempo, permettere a chiunque di gustare una pasta biologica, salutare e dall’alto profilo nutrizionale con la stessa qualità di una pasta prodotta a Gragnano. Ad accomunare la pasta Bontasana a quella di Gragnano ci sono le trafile in bronzo che, spiega il Ceo Adriano Aletti, «utilizziamo per dare alla pasta maggiore porosità e consistenza. Questo insieme all’essiccazione lenta che evita lo shock termico e quindi le rotture, fa sì che la nostra pasta rimanga al dente reggendo il confronto con quella “tradizionale”».

La gamma dei prodotti Bontasana

La gamma dei prodotti Bontasana

Etichetta corta e inclusività. «Siamo partiti con l’idea di fare una pasta diversa dalle altre, buona per tutti con soli cereali e acqua, senza quegli additivi che allungano l’etichetta e servono a dare struttura ai prodotti senza glutine e con un basso contenuti di zuccheri per tenere sotto controllo l’indice glicemico», racconta Aletti. Oltre l’alleggerimento dell’etichetta, l’altro mantra di Bontasana è l’inclusione. Sono 10 le certificazioni ottenute da Macaronicus, l’azienda dietro il brand Bontasana: Ab, Bio.Inspecta, Usda Organic e CCPB attengono al biologico; Kosher e Wha-Halal alla conformità per chi è di religione ebraica e musulmana. C’è anche l’adesione al Codice di condotta europeo che certifica l’impegno verso la transizione verso sistemi alimentari sostenibili e, infine, le garanzie che tutte le produzioni Bontasana sono senza glutine, senza Ogm e plant-based.

Una sfida vinta. «Non è stato semplice vincere la sfida della tenuta in cottura, ma c’è l’abbiamo fatta attraverso il controllo della filiera e del processo produttivo», dice Aletti con palese soddisfazione. Tutto parte dalla selezione dei cereali e delle farine «acquistate direttamente dal molino cui la conferiscono gli agricoltori», poi c’è il processo che parte con «la gelatinizzazione delle farine trattate con vapore senza aggiunta di additivi e conservanti. Un processo, quest’ultimo, dove è fondamentale il know how del mulino che ci consegna farine pre-gelatinizzate». A questo si aggiunga la trafilatura al bronzo e l’essiccazione lenta.

Fusilloni di mais bianco e pesto di agrumi 

Fusilloni di mais bianco e pesto di agrumi 

Sorgo e mais bianco, questi sconosciuti. Mais bianco e sorgo sono i due creali selezionati da Bontasana che li usa in purezza per la produzione di pasta di sorgo 100% e pasta di mais bianco 100%. «Siamo gli unici in Italia a utilizzare sorgo al 100%, un cereale naturalmente privo di zucchero e con un basso contenuto di nichel. È considerato il “cammello dei cereali” perché può essere coltivato con pochissima acqua, fa parte della famiglia del miglio. Il mais bianco, invece, ha un sapore più neutro», spiega Aletti. Anche la pasta ottenuta è differente: «più resistente e adatta alla precottura e a essere saltata in padella quella di mais bianco, più delicata e con un vago sapore di nocciola che la rende simile all’integrale, quella di sorgo».

Curcuma, pepe e spirulina. A cambiare il colore e innalzare il profilo nutrizionale di alcune varietà ci sono curcuma, pepe e spirulina che trasformano la pasta in un superfood. Continua Aletti: «La pasta con mais bianco e spirulina ha un colore che va dal nero e verde e ricorda il sapore delle alghe e del mare, quella con curcuma e pepe ha un colore giallo oro e un sapore più speziato. Per comprenderne il valore nutritivo basta dire che la spirulina, che noi aggiungiamo in percentuale del 4%, è un’antiossidante, migliora le performance sportive e lavorative e fortifica il sistema immunitario e ha un altissimo contenuto proteico. La curcuma (che aggiungiamo al 5%), invece, è un antinfiammatorio e un antidolorifico naturale e la uniamo al pepe per favorirne l’assorbimento».

Pasta fritta

Pasta fritta

Sostenibilità a tutto tondo. «Per la pasta Bontasana utilizziamo solo ingredienti bio di origine italiana, non aggiungiamo mono e digliceridi degli acidi grassi e quindi nessun ingrediente di origine animale. La nostra pasta è vegana perché vogliamo sostenere e rispettare gli animali e vogliamo contribuire ad abituare a una dieta a basso impatto ambientale. Coerentemente abbiamo un packaging 100% carta anche nelle confezioni Horeca da 3 chili».

7 formati.  Sono 7 i formati della pasta Bontasana (casarecce, fusilli, fusilloni, maccheroni, mezze maniche, pennette rigate e pipe rigate), tutti corti. «Alcuni locali e hotel, tra cui Linfa Eat Different e Armani Hotel a Milano, ci hanno già scelti, e siamo in distribuzione anche da NaturaSì. Vendiamo anche su Amazon e sul nostro sito confezioni da 250 grammi a 3,90 euro». E, a breve, arriverà anche la pasta lunga: «Ci stiamo lavorando, così come stiamo testando altri cereali che ci permettano di mantenere l’elemento di unicità. Di sicuro non faremo mai pasta di riso!».


Dall'Italia

Recensioni, segnalazioni e tendenze dal Buonpaese, firmate da tutti gli autori legati a Identità Golose

a cura di

Mariella Caruso

Giornalista catanese a Milano, classe 1966. «Vado in giro, incontro gente e racconto storie su Volevofareilgiornalista» e per una quantità di altre testate. Inscalfibile

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