27-12-2021

Neo-stellati di Venezia: 2 ristoranti su 3 perdono lo chef

Defezioni nelle insegne appena premiate dalla Guida Michelin Italia: Simone Selva e Matteo Tagliapietra via da Wistèria e Local. Stefano Vio vince le tentazioni e rimane da Zanze XVI

Da sinistra a destra: Simone Selva, ex chef di Wi

Da sinistra a destra: Simone Selva, ex chef di WistèriaMatteo Tagliapietra chef uscente di Local e Stefano Vio, ancora al timone di Zanze XVI. Tutti e 3 i ristoranti hanno ricevuto la stella nella Guida Michelin Italia, presentata il 23 novembre scorso

Con le nuove tre stelle Michelin arrivate in autunno, Venezia era finita sotto i riflettori del mondo della ristorazione di eccellenza, senonché l’exploit tristellato porta con sé – a sorpresa ma poi neanche tanto – anche inquietudini, dubbi, ripensamenti e, ovviamente, l’interesse attorno ai protagonisti principali, i cuochi. E adesso Venezia diventa di nuovo un caso perché due dei tre neo stellati hanno già lasciato, mentre il terzo ha declinato le offerte ricevute (pare) da uno dei ristoranti coinvolti.

A dire la verità, Simone Selva, da Wistèria era uscito già da qualche mese e quando è arrivata l’ufficialità della stella il rapporto con la proprietà era chiuso da tempo. Selva infatti è da diverse settimane impegnato nella realizzazione dell’ambizioso progetto Vite a Treviso (inaugurazione entro un mese al massimo), un ristorante all’interno di un hub il cui scopo è quello di avvicinare artisti emergenti e potenziali nuovi mecenati. Si chiama 21 Gallery e comprenderà, oltre al ristorante e alla galleria, anche un pop up di abbigliamento, in un progetto che coinvolge – soprattutto per quanto riguarda la parte artistica - anche Alessandro Benetton, da sempre grande appassionato di arte contemporanea e il cui obiettivo è creare un luogo di incontro, cultura e arte dedicato soprattutto ai giovani.

Addio imminente e ufficiale, invece, per lo chef Matteo Tagliapietra che il 4 gennaio lascerà il ristorante Local: da sempre assieme fin dall’apertura di 6 anni fa, le strade dello chef di Burano e della proprietà si divideranno ad appena un mese e mezzo dalla conquista della stella Michelin: “Avevo bisogno di rallentare. Prendo un po’ di respiro poi penserò al futuro. Certo non posso permettermi di non lavorare. Per fortuna le proposte non mancano”.

Benedetta Fullin, titolare dell’insegna, fa sapere che “stiamo cercando la figura giusta per proseguire il percorso avviato e che andrà avanti con la medesima filosofia. Lavoreremo come sempre per continuare a crescere e migliorarci mantenendo la nostra identità: ospitalità, prodotti locali, tradizioni culinarie veneziane e innovazione”.

Il chacchiericcio dava in partenza anche l’altro nuovo stellato lagunare 2021, Stefano Vio, trevigiano e capo cuoco a Zanze XVI, la trattoria elegante che ha in Nicola Dinato, chef stellato del Feva a Castelfranco Veneto (Tv), il coordinatore, ma in questo caso le voci sono state smentite: “Sono giovane ed è normale che mi guardi attorno e valuti eventuali opportunità interessanti. Non nego che, soprattutto dopo la conquista della stella, qualche proposta ci sia stata (sembra proprio da Wistèria, ndr) ma resterò dove sono: qui mi trovo bene e non ho motivo di cambiare”.


Dall'Italia

Recensioni, segnalazioni e tendenze dal Buonpaese, firmate da tutti gli autori legati a Identità Golose

a cura di

Claudio De Min

Giornalista, una vita dedicata allo sport da inviato, cura la pagina di enogastronomia e viaggi del Gazzettino di Venezia

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