26-06-2018

Ziantoni, detto Zia

Ha aperto da poche settimane il ristorante a Trastevere del giovane cuoco romano cresciuto con Anthony Genovese

Antonio Ziantoni, trentadue anni, da qualche mese

Antonio Ziantoni, trentadue anni, da qualche mese ha aperto a Roma il suo Zia Restaurant

Giovani e coraggiosi chef crescono: ha aperto a metà maggio a Roma, in via Mameli 45 per la precisione, quindi nel cuore di Trastevere, Zia Restaurant, il primo ristorante di Antonio Ziantoni. Originario di Vicovaro (Roma), classe 1986, Ziantoni ha deciso di trasferirsi a Roma proprio per dar vita al suo locale ed entrare così a pieno titolo nell’enclave dei ristoratori imprenditori.

«Dopo aver collezionato interessanti esperienze lavorando con grandi nomi della cucina italiana e internazionale, ho sentito il bisogno di esprimermi in un ristorante tutto mio, in cui proporre piatti con un’anima netta e chiara, con solide basi, che non si fregino di appellativi, ma che vadano a colpire diretti il palato e il cuore», racconta Antonio.

Le esperienze a cui fa riferimento il giovane laziale portano ad esempio il nome di Anthony Genovese, da cui Ziantoni è rimasto per quattro anni, e prevedono anche due tappe importanti lontano dall'Italia. In Inghilterra, al Gordon Ramsay di Londra, l'ammiraglia tre stelle del mega-chef inglese, e in Francia da George Blanc a Vonnas.

La squadra

La squadra

Passaggi propedeutici all'apertura del ristorante a Trastevere, una delle zone più turistiche e bistrattate di Roma. Un locale fatto di solo undici tavoli, dislocati su più sale ben ristrutturate e sui toni rilassanti del verde, con comode sedute e poche lampade, che propongono una luce ben indirizzata sui tavoli, creando così un’atmosfera soffusa e piacevole. 

La cucina, ampia e moderna, è stata collocata al piano inferiore, con buona pace per il personale di sala che così si mantiene in ottima forma, dove si trova anche un'altra sala, che verrà aperta dopo l’estate. Brigata giovane e dinamica sia per la cucina - come per esempio il pasticcere Christian Marasca conosciuto nella cucina del suo “mentore” Genovese e che da Zia si occupa dei dolci, sia per sala, dove c’è la compagna di Antonio, Ida Proietti, che forma e coordina la squadra nella ricerca costante del giusto equilibrio.

Tortelli di coniglio, gambero e tartufo estivo

Tortelli di coniglio, gambero e tartufo estivo

Ostrica, foglia d’ostrica, ostrica di pollo

Ostrica, foglia d’ostrica, ostrica di pollo

La proposta gastronomica è certamente interessante per i prezzi, con un menu di tre portate a 28 euro a pranzo e menu degustazione di 4 portate a 45 euro a cena, oltre a una carta con una ventina di piatti tra antipasti, primi, secondi e dolci.  

Ma si fa apprezzare soprattutto per le diverse combinazioni di gusto e ingredienti delle portate. Una cucina di qualità, essenziale e di prodotto - selezionato e valorizzato da Antonio - con ricette ben orchestrate e con un buon equilibrio di contrasti e sapori, da migliorare soprattutto nelle consistenze. I piatti racchiudono tutte le influenze passate del giovane chef, ma parlano in modo trasparente e pulito, con materie prime eccellenti e tecniche di cottura tradizionali accostati con garbo a idee innovative e divertenti.

Tortelli ripieni di galletto, pomodoro arrosto e polvere di capperi e olive

Tortelli ripieni di galletto, pomodoro arrosto e polvere di capperi e olive

Ne sono un esempio le delicate Animelle di agnello con fungo cardoncello alla griglia e fonduta di pecorino, i golosi Tortelli ripieni di galletto, pomodoro arrosto e polvere di capperi e olive, ma anche la sorprendente Lingua di vitello con funghi all’agro, dragoncello e zabaione e il Cremoso di mandorla con sorbetto alla pesca con estratto di rosmarino e kombucha. Accompagna l'esperienza una cantina ancora ridotta, con pochi vini selezionati, ma tutti di grande qualità, e una buona lista per quelli alla mescita.

Zia Restaurant
Via Mameli 45 - Roma
+39.06.23488093
Aperto tutti i giorni tranne la domenica e il lunedì a pranzo
Menu degustazione 45 euro


Dall'Italia

Recensioni, segnalazioni e tendenze dal Buonpaese, firmate da tutti gli autori legati a Identità Golose

a cura di

Tania Mauri

food writer and traveller, torinese di nascita ma romana d'adozione, da sempre nel mondo della comunicazione, scrive di enogastronomia “per caso” e per passione su diverse testate nazionali

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