03-07-2023

Torna Lets IT art! Vi diciamo tutto sulla cena speciale con Davide Marzullo e l'artista Gianluca Lattuada

Evento da non perdere a Identità Golose Milano, mercoledì 5 luglio: il giovane e brillante chef di Trattoria Contemporanea a Lomazzo (Como), una stella, dialogherà a suon di piatti con le opere dell'artista, in un ensemble raffinato

Lets IT Art è un progetto innovativo, ideato da Federica Rink, che unisce arte e cucina, artisti e chef. Per la seconda volta Identità Golose Milano - il nostro hub internazionale della gastronomia - sarà il palcoscenico perfetto per questo incontro e questo dialogo, che in questa occasione vedrà come protagonisti lo chef Davide Marzullo, una stella Michelin a Lomazzo (Como) con la sua Trattoria Contemporanea, uno dei talenti emergenti della nuova cucina italiana, e l'artista visivo Gianluca Lattuada, che racconta la società contemporanea attraverso campagne di comunicazione, pittura e immagini. Le quattro portate di Davide Marzullo saranno così ispirate a quattro opere di Gianluca Lattuada. Orario unico di prenotazione ore 20. Per prenotare clicca qui.

 

Risotto, latte di capra, liquirizia e capperi associato all’opera Go tell the crows that I am gone

Risotto, latte di capra, liquirizia e capperi associato all’opera Go tell the crows that I am gone

IL MENU

Crème caramel al cappero e cipollina

Nuggets di vitello in crosta di Kellogs, chutney di peperone e mizuna
Associato all’opera Wrestlers
Abbinamento: spumante Verdicchio di Matelica Doc Metodo Classico Brut bio – Borgo Paglianetto

Risotto, latte di capra, liquirizia e capperi
Associato all’opera Go tell the crows that I am gone
Abbinamento: Renosu Bianco Romangia IGT - Dettori

San Marzano alla brace, mandorla e foglia di fico
Associato all’opera Despacio lobito
Abbinamento: Sauvignon Collio DOC - Borgo del Tiglio

Bergamotto, liquirizia e mandorla
Associato all’opera Cosmogonia

Maritozzo
Abbinamento: Bees (whisky Glenmorangie, miele, vaniglia)

Euro 85, abbinamento vini incluso

CHI È DAVIDE MARZULLO
Davide Marzullo
è un ragazzo ambizioso, ma anche appassionato, intelligente e pieno di talento. C'era il rischio che si montasse un po' la testa, e invece... Passo indietro. Lo abbiamo conosciuto vis-à-vis tempo fa, all'ottava edizione del Premio Birra Moretti Grand Cru, era il 2018, lui doveva ancora compiere 22 anni (è un classe 1996): fece un figurone tra i finalisti. Si capiva subito che aveva i numeri per crescere e molto. Già era sous chef del The Market Place a Como, locale che ha avuto una conclusione sfortunata, ma che proponeva una cucina di livello. Prima di allora era già stato con Alberto Faccani al Magnolia; poi, esperienze con Claude Bosi all'Hibiscus ed Helene Darroze al The Connaught, entrambi a Londra, ma soprattutto al Noma di Copenhagen con René Redzepi. E una certa celebrità gli è derivata dall'aver trionfato alla prima edizione dell'Antonino Chef Academy in televisione, che gli ha aperto le porte del Villa Crespi, per un anno e mezzo. Marzullo è uno che ci ha sempre provato a crescere in fretta, si è aggiudicato anche il S.Pellegrino Award for Social Responsibility per l’Italia e il Sud-Est Europa nell'ambito della S.Pellegrino Young Chef Academy 2021: «Usate ingredienti poveri. Per essere un grande chef non servono troppi “fronzoli”. Dobbiamo avere una mentalità più aperta, fino ad arrivare a usare semplici prodotti e beneficiarne come si fa con quelli di lusso». Tanta roba, insomma. Tra riconoscimenti, vicinanza coi superchef, riflettori tv e popolarità conseguente, c'era il rischio - l'abbiamo già detto all'inizio - che lui perdesse un po' la misura delle cose. Invece il locale che lo vede ora alla guida, in quel di Lomazzo, provincia di Como (lui che è della varesina Uboldo, giusto a 10 km di distanza), è piuttosto low profile fin dal nome, Trattoria contemporanea. È inserito in una realtà stimolante, si chiama Fabbrica ed è un campus per il coworking aperto 24 ore su 24, 7 giorni su 7, in parte degli spazi recuperati dello storico ex-Cotonificio Somaini, gli edifici sono stati riconvertiti anche in abitazioni e nella sede del ComoNExT – Innovation Hub, grande parco scientifico e incubatore di imprese, ne conta oltre 130 di settori diversi, tutte votate all'innovazione. Trattoria contemporanea è un'operazione fertile perché intanto si pone come luogo per sfamare tutti questi lavoratori 2.0, a pranzo, con piatti veloci e ben realizzati, più legati alla tradizione, a prezzi accessibilissimi. Fa un salto di livello alla sera, quando sfodera la sua anima più stile fine dining. Marzullo dimostra quanto vale (tanto).

 

COS'È LETS IT ART
Lets IT Art - Dove l’arte incontra il cibo è un progetto creativo ideato da Federica Rink (potete leggere l'intero articolo qui). Obiettivo: fare di cibo e arte una cosa sola attraverso uno scambio costante di materia e visioni, che interpella nella missione ultima il cuoco e l’artista. Una connessione che ha visto coinvolti chef come Takeshi Iwai, Eugenio Boer o Giancarlo Morelli per citarne alcuni. Ma spieghiamoci meglio: cosa accade esattamente? Si può agire in due modi nella cornice di Lets IT Art. Prima possibilità: Federica presenta a un cuoco le opere di un artista emergente quindi, il primo, si lascia ispirare per la creazione di un piatto in grado di replicare, attraverso il gusto, la carica espressiva di un quadro. Seconda opzione: accade l'opposto, vale a dire che un artista emergente, osserva, assaggia, esamina un piatto, l’impatto cromatico, le consistenze e lascia che questi diventano la sostanza della sua prossima opera. Ed è proprio questo scambio, questa duplice asserzione dell’estro che verrà a espletarsi sotto gli occhi degli ospiti a Identità Golose Milano il prossimo mercoledì 5 luglio


Identità Golose Milano

Racconti, storie e immagini dal primo Hub Internazionale della Gastronomia, in via Romagnosi 3 a Milano

a cura di

Identità Golose