23-01-2020
Alessandro Gavagna, classe 1972: è lo chef del Cacciatore de La Subida, e sarà il prossimo ospite delle cucine di Identità Golose Milano
«Un’ospitalità che va oltre il mangiare e dormire. Un posto in cui sentirsi sempre a casa. Piatti che spaziano tra la tradizione slovena, quella austriaca e quella italiana, con materie prime locali, molte delle quali prodotte o preparate dalla famiglia stessa (formaggio stagionato in grotta, aceto di uva...). Le casette e le camere per gli ospiti non sono mai semplici camere, ma raccontano, cullano, incantano. Dal nido, con una parete interamente aperta sul bosco, al fienile, nel quale si dorme sopra la stalla dei cavalli, alla libreria nel bosco o la vasca per un bagno all’aperto, tra le felci. Tutto è pensato per permettere agli ospiti di immergersi nella natura».
Scriveva così de La Subida, solo un paio di mesi fa, Josko Gravner, vignaiolo visionario, titolare dell'omonima cantina a Lenzuolo Bianco, frazione di Oslavia (Gorizia), in una delle "Storie di Gola" che hanno caratterizzato la Guida 2020 di Identità Golose. La Subida, a Cormons (Gorizia), è la creatura di Joško Sirk, un altro uomo che, come Gravner, ha dedicato la vita alla ricerca dell'eccellenza: nell'ospitalità, nella produzione di aceti straordinari, nella qualità della ristorazione proposta da Al Cacciatore, il ristorante della Subida, che ha conquistato nel 2008 una stella Michelin.
Joško Sirk
A Milano lo chef arriva con idee e progetti chiari: «Quello a cui teniamo in un'occasione come questa - ci racconta - è mettere in mostra il nostro territorio, i prodotti della nostra terra. Come la Rosa di Gorizia, la salsiccia friulana, la selvaggina, quindi una delle carni che viene più usata dalle nostre parti. Tutto questo con un'interpretazione contemporanea».
Rosa di Gorizia
Subida di Fossa
Sirk al lavoro nella sua acetaia
Il secondo sarà Il cervo, la trota e il pistacchio: filetto di cervo rosato scottato alla brace, uova di trota e aroma del pistacchio: «Questo è un piatto "minimal", essenziale. È un'evoluzione dei piatti storici che avevano come protagonista la selvaggina, e il cervo in particolare. Lo proponiamo con una cottura al sangue: la carne del cervo ha la caratteristica di essere praticamente priva di grasso, dal sapore dolce, così la sapidità viene data dalle uova di trota marinata, mentre il pistacchio viene proposto in un purè con olio di oliva».
Il cervo, la trota e il pistacchio: filetto di cervo rosato scottato alla brace, uova di trota e aroma del pistacchio
Dopo il dessert...ci sarà ancora una piccola dolce sorpresa: ma non ve la sveliamo qui. Venite a scoprirla a Identità Golose Milano, da mercoledì 29 a sabato 1 febbraio, con la cucina di Alessandro Gavagna e del Cacciatore de La Subida. Per informazioni e prenotazioni, visitare il sito ufficiale.
Racconti, storie e immagini dal primo Hub Internazionale della Gastronomia, in via Romagnosi 3 a Milano
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Giornalista milanese. A 8 anni gli hanno regalato un disco di Springsteen e non si è più ripreso. Musica e gastronomia sono le sue passioni. Fa parte della redazione di Identità Golose dal 2014, dal 1997 è voce di Radio Popolare Instagram: @NiccoloVecchia
Identità Golose Milano è tutto quello che accade tra le mura dell’hub internazionale della gastronomia: eventi, attività esclusive, ma anche aggiornamenti sugli attesi cambi menu a cura dell’executive chef Edoardo Traverso, fino ai deliziosi report delle cene firmate da prestigiosi chef ospiti